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L'UNIONE EUROPEA
L'UNIONE EUROPEA è un'organizzazione sovranazionale di cui fanno attualmente parte 27 stati europei. L'Unione Europea ha il potere di emanare proprie leggi che sono immediatamente e automaticamente efficaci in tutti gli stati membri.
Con la conclusione della seconda guerra mondiale, 6 paesi europei hanno deciso di creare una politica di collaborazione reciproca.
Nascita della Comunità Europea del carbone e dell'acciaio (CECA).
Belgio - Olanda - Italia - Francia - Repubblica federale tedesca - Lussemburgo
Firma del Trattato di Roma istitutivo della Comunità Economica Europea (CEE) e della comunità dell'energia atomica (EURATOM). Gli obiettivi della CEE erano due: creare un mercato unico e assicurare la libera circolazione delle merci, dei servizi e delle persone.
Danimarca - Irlanda - RegnoUnito
Grecia
Adozione dell'Atto Unico Europeo con l'obbiettivo di completare la costruzione del mercato unico e rafforzare la cooperazione fra gli Stati membri.
Spagna - Portogallo
Il Trattato di Maastricht ha istituito l'Unione Europea e ha fissato le tappe per l'adozione di una moneta unica.
Austria - Finlandia - Svezia
Firma del Trattato di Amsterdam, che ha ampliato le competenze dell'Unione Europea e ne ha modificato l'organizzazione.
Firma del Trattato di Nizza che ha impostato modifiche istituzionali.
Estonia - Lituania - Lettonia - Polonia - Repubblica Ceca - Ungheria - Slovacchia - Slovenia - Malta - Cipro
Romania - Bulgaria
Il testo della Costituzione europea è stato sottoscritto con il trattato costituzionale di Roma nel 2004 ma questo non è stato accettato dalla Francia e dai Paesi Bassi. Successivamente è stato sottoscritto il trattato di Lisbona che deve essere ratificato, ma nel 2007 esso è stato bocciato con un referendum dall'Irlanda.
Tutti i cittadini degli stati membri sono automaticamente CITTADINI EUROPEI e acquistano il diritto di circolare e soggiornare liberamente sul territorio dell'Unione. Essi hanno diritto di voto nelle elezioni dei comuni in cui sono residenti e possono presentarsi come canditati alle medesime.
L'ORGANIZZAZIONE
Le principali istituzioni politiche dell'Unione Europea sono:
Il CONSIGLIO DEI MINISTRI Esercita il potere legislativo in collaborazione con il parlamento europeo. È formato dai ministri dei governi degli stati membri e non ha una composizione stabile. La presidenza del consiglio è tenuta, a rotazione, per un periodo di 6 mesi, da ciascun paese dell'Unione. Il Consiglio dei Ministri prende le varie decisioni attraverso il regime a doppio binario: per le materie più importanti, le leggi della comunità devono avere l'approvazione di tutti gli stati membri, mentre per le altre è sufficiente una maggioranza qualificata.
Il CONSIGLIO EUROPEO E' formato dai capi di stato o di governo degli stati membri, nonché dal presidente della commissione. I consigli europei si svolgono due volte all'anno. Durante le riunioni vengono definiti periodicamente gli orientamenti politici generali, vengono affrontate le questioni più spinose e si cerca di trovare una soluzione in caso di conflitto tra gli stati membri. Non ha potere legislativo e non può prendere alcuna decisione giuridicamente vincolante per l'Unione.
Il PARLAMENTO EUROPEO Il parlamento europeo è formato da 732 deputati, eletti a suffragio universale ogni 5 anni, dai cittadini di tutti i paesi dell'Unione. Ha sede a Strasburgo. Il numero dei deputati che viene eletto da ciascun paese è fissato in modo da tener conto della diversa dimensione di ognuno, ma anche in maniera da garantire ai paesi più piccoli una rappresentanza sufficiente. Al suo interno i deputati sono suddivisi per gruppi politici. Il parlamento europeo svolge le seguenti funzioni: condivide con il consiglio dei ministri il potere legislativo (ma non su tutte le materie), approva il bilancio e svolge una funzione di controllo sul potere esecutivo.
LE FONTI DEL DIRITTO COMUNITARIO
Il diritto comunitario si distingue in:
v diritto comunitario originario Comprende i trattati istitutivi delle Comunità europee, gli atti che ne hanno operato modifica o li hanno completato (diritto comunitario scritto), i principi generali del diritto (diritto comunitario non scritto). I TRATTATI che hanno istituito le Comunità europee:
gli ATTI COSTITUTIVI DELLA CEE E DELL'EURATOM Sono stati firmati a Roma e sono entrati in vigore nel 1958;
il TRATTATO ISTITUTIVO DELL'UNIONE EUROPEA E' stato firmato a Maastricht ed è entrato in vigore nel 1993.
A questi trattati devono aggiungersi quelli che nel corso del tempo hanno modificato o integrato le disposizioni originarie.
l'ATTO UNICO EUROPEO E' entrato in vigore nel 1987, il cui obiettivo è l'instaurazione progressiva del mercato interno.
il TRATTATO SULL'UNIONE EUROPEA e i PROTOCOLLI ALLEGATI Stabilisce i tre pilastri portanti dell'UE e amplia i settori di competenza comunitaria.
il TRATTATO DI AMSTERDAM E' entrato in vigore nel 1999 e ha apportato delle modifiche alle procedure decisionali e ha reso comuni alcuni settori che rientravano nell'ambito della cooperazione intergovernativa.
il TRATTATO DI NIZZA E' entrato in vigore nel 2003 e ha introdotto alcune modifiche ai trattati già in vigore in vista dell'ingresso nell'Unione europea di nuovi stati.
v diritto comunitario derivato Comprende le norme giuridiche emanate dagli organi comunitari per la realizzazione degli obiettivi indicati nei tratti: atti tipici (regolamenti, direttive, pareri e decisioni) e atti atipici (atti di autorizzazione e concessione, proposte, richieste,.).
L'UE può emanare diversi tipi di leggi europee. Le leggi vincolanti per sono:
i REGOLAMENTI Sono atti normativi dotati di portata generale, si applicano automaticamente in tutti gli stati membri e hanno efficacia diretta e immediata. Sono obbligatori per tutti i cittadini dell'Unione. Nelle materie di competenza dell'Unione europea i regolamenti prevalgono sulle leggi interne dei singoli stati membri.
le DIRETTIVE Sono atti normativi che vincolano gli stati. Esse fissano i risultati da raggiungere, ma lasciano agli stati la scelta delle forme e dei mezzi da adottare. Si tratta di atti normativi indirizzati agli stati e non direttamente ai cittadini. Ogni anno lo stato italiano approva una legge-delega (detta LEGGE COMUNITARIA) che indica quali direttive europee devono essere recepite nell'anno in corso; successivamente emana il decreto legislativo.
LEGGE COMUNITARIE E' approvata dal parlamento italiano ed è rivolta al governo italiano
DECRETO LEGISLATIVO E' approvata dal governo italiano ed è obbligatorio per i cittadini italiani
le DECISIONI Sono atti normativi vincolanti, indirizzati a individui o imprese o a singoli Stati membri.
Vi sono anche delle norme non vincolanti. Esse sono:
le RACCOMANDAZIONI e i PARERI Sono atti non vincolanti che permettono alle istituzioni comunitarie di esprimersi nei confronti di singoli soggetti o di paesi membri, suggerendo l'adozione di determinati provvedimenti o offrendo consigli relativi a specifiche questioni.
Il PROCEDIMENTO LEGISLATIVO si mette in moto su iniziativa della commissione che predispone un testo di regolamento o di direttiva e lo presenta al consiglio dei ministri, il quale, dopo averlo discusso, lo invia a sua volta al parlamento europeo. Vi sono tre diverse procedure:
Una volta approvati dal consiglio, i regolamenti e le direttive sono pubblicati sulla Gazzetta ufficiale delle comunità europee.
LE COMPETENZE
Il potere di emanare norme può essere esercitato soltanto per le materie esplicitamente previste dal trattato istitutivo come ad esempio l'agricoltura, la sanità, l'ambiente, la cultura,. in tutto si tratta di 21 settori, nei quali l'UE può intraprendere politiche comuni.
L'UE deve attenersi al PRINCIPIO DELLA SUSSIDARIETA', ossia l'UE non può sostituirsi agli stati membri, ma può intraprendere solo quelle politiche che i singoli stati non potrebbero svolgere adeguatamente, ciascuno per proprio conto.
IL MERCATO UNICO E' uno spazio senza frontiere interne, nel quale è assicurata la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali. Vengono pertanto aboliti sia i controlli fisici sia le barriere legali (abolizione dei dazi doganali sulle merci interne). La realizzazione del mercato unico europeo ha richiesto l'armonizzazione delle legislazioni nazionali; inoltre l'UE ha adottato una politica antimonopolistica, ossia una serie di misure volte a impedire la formazione di imprese monopolistiche.
L'UNIONE MONETARIA Uno degli obiettivi dell'UE era la
moneta unica europea che è stata introdotta nel 2002. All'Unione
economica monetaria aderiscono 15 paesi e di conseguenza è stato istituito un
nuovo organo:
politica estera e sicurezza (compresa l'integrazione delle forze armate);
giustizia e affari interni (libero movimento di persone, controllo delle frontiere esterne, politica comune dell'immigrazione,.).
IL FUTURO DELL'UNIONE EUROPEA
L'obiettivo dell'UE è la costruzione di un'unica organizzazione sovranazionale per tutto il continente europeo.
RINVIO PREGIUDIZIALE E' uno dei principi fondamentali alla base dell'ordinamento europeo è quello dell'uniforme applicazione su tutto il territorio degli stati membri del diritto comunitario. In caso di dubbi sull'interpretazione di una norma comunitaria, il giudice nazionale può rivolgersi alla Corte per un parere. Se l'interpretazione della Corte contrasta con una norma nazionale, il giudice è obbligato a non tener conto di quest'ultima e decidere sulla base dell'interpretazione fornita dalla Corte.
RICORSO PER INADEMPIMENTO Gli stati membri, con la firma dei trattati istitutivi, hanno acconsentito a rispettare tutte le disposizioni contenute in quell'atto e nelle norme successivamente approvate dalle istituzioni europee. Nel caso in cui non rispetti gli obblighi sanciti dal diritto comunitario è possibile instaurare un procedimento con cui si chiede alla Corte di condannare lo stato inadempiente.
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