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UNA NUOVA ITALIA NEL CONTESTO INTERNAZIONE
POLITICA RIFORMATRICE DELLA SINISTRA E ALLARGAMENTO BASI SOC STATO:
L'ASCESA DELLE CLASSI LAVORATRICI sia i contadini che gli operai, fortemente danneggiati dalla crisi del '73 chiedevano maggiori salari e lavori meno precari, organizzando delle vere e proprie lotte. Attraverso queste lotte sociali, essi sperimentavano nuove strutture organizzative. In questo senso una delle idee principali del programma di Depretis era quella di allargare le basi sociali dello stato. Infatti, gli esponenti della sinistra, cercarono di ottenere l'appoggio delle masse operaie e degli artigiani attraverso numerose riforme a loro vantaggio:
l'abolizione della tassa sul macinato (molto odiata dai contadini);
l'obbligatorietà della scuola primaria (legge Coppino);
la creazione di una legislazione sociale, che limitava lo sfruttamento dei bambini e delle donne nel lavoro.
Il punto più significativo della politica della sinistra fu la modificazione della legge elettorale;
ora cambiarono i requisiti per poter votare: il diritto al voto si era esteso agli uomini aventi 21 anni compiuti, alfabetizzati, e a coloro che pagavano 20lire di tasse. Quindi il numero degli elettori al parlamento si quadruplicò, arrivando circa a 2ML. Per la prima volta anche la piccola borghesia e i ceti sociali più emarginati sino a quel momento, poterono partecipare alle elezioni. L'estensione del diritto di voto provocò un cambiamento a livello dei meccanismi di rappresentanza: il deputato, ovvero il candidato alle elezioni, poteva contare su una base di consenso più larga. In alcune zone rurali i sistemi clientelari permisero ai diversi notabili locali di essere eletti, mentre in altre zone l'allargamento del suffragio provocò dei grandi cambiamenti, per esempio nell'elezione di Imola venne eletto Andrea Costa, considerato uno dei maggiori esponenti del socialismo in Italia. La sua elezione rendeva evidente il fatto che il movimento dei lavoratori stava assumendo un importante ruolo all'interno della società italiana.
TRASFORMISMO: con questo termine si intende l'assenza di maggioranza e opposizione, nel senso che non esistono più due partiti opposti, con ideali e programma differenti, ma vi è un unico partito centrale senza un programma definito, che evidenzia l'incapacità da parte dei membri dei partiti di prendere decisioni o di schierarsi. Nel 1882, il trasformismo si manifestò nell'accordo stipulato tra Minghetti (destra) e Depretis (sinistra), che si unirono innanzitutto per contrastare l'estrema sinistra, poi perché erano uniti entrambi dal desiderio di governare. In una frase di un discorso che Depretis pronunciò in parlamento disse che lui non aveva nessuna colpa se i membri della destra volevano passare alla sinistra e che lui non avrebbe impedito il loro cambiamento. Da allora, questo termine designa una situazione negativa in quanto in un paese privo di schieramenti regna la corruzione e la scarsa partecipazione dell'opinione pubblica alle vicende del paese.
OSTILITA' FRANCIA-ITALIA: (triplice alleanza)
Dopo la sconfitta
della Francia nella guerra contro
L'Italia stava diventando una
grande potenza economica e
Ora che l'Italia aveva raggiunto un grande sviluppo economico non dipendeva più dalla Francia; infatti per garantire il suo sviluppo si era servita dai capitali prestatigli dalla Francia;
Come sappiamo, nell'800 la
tendenza di tutte le potenze mondiali, fu quella di contendersi i due
continenti africano e asiatico. Di conseguenza
Quest'ostilità aveva fatto sì che l'Italia si avvicinasse alla Germania di Bismarck.
DISFATTA
DI DOGALI E
Con l'occupazione
da parte della Francia della Tunisia, i rapporti tra Italia e Francia
peggiorarono, in quanto l'Italia sosteneva di possedere maggiori diritti su
Tunisi.
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