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Gruppo di pensatori/autori, chiamati giusnaturalisti. Il Giusnaturalismo è una corrente filosofica politica, che inizia nel XVII secolo. Ha come concetto fondamentale il diritto naturale. In pratica, consiste nell l'idea che esistano delle leggi che sono precedenti allo stato e superiori ad esso qualora nasca un conflitto.
L'idea che la natura abbia le sue leggi e che esse siano differenti dalle leggi dell'uomo, apparteneva al pensiero greco, sono stati poi i romani a codificarla nel diritto. Infatti il diritto viene diviso in diritto naturale e diritto delle genti, il diritto civile. Il diritto naturale è composto da regole generalissime, adottate in ogni luogo della terra che spettano agli individui.
Questa dei diritti naturali sarà poi ripresa dal Cristianesimo, ma sarà soprattutto la scuola del diritto naturale moderno, dei Giusnaturalisti che a partire dal '600 con Hobbes, Locke e Spinoza viene ad avere una sistematizzazione.
Perché? Cosa c'era di differente rispetto ai teorici del diritto naturale medioevali?.
Il pensatore più moderno a partire dal '600 in un certo senso si svincola dall'idea che questi diritti naturali siano legati ad una divinità trascendente, perché normalmente, si sosteneva, che i diritti naturali trovassero la loro fonte in Dio, in quanto Dio è il creatore della natura.
I Giusnaturalisti, quindi, non erano d'accordo sul fatto che le leggi naturali fossero leggi divine, semplicemente affermavano che le leggi naturali sono cose umane, indipendentemente dalla volontà di Dio.
Il capostipite di questa scuola fu Ugo Grozio, che visse fra il '500 e il '600 (non ce ne occuperemo).
Il Giusnaturalismo moderno raffigura la sua filosofia politica in alcuni concetti chiave:
lo Stato di Natura, ossia la condizione degli uomini prima che nasca lo Stato. Quale è la condizione in cui si trovavano gli uomini prima della nascita della società politica? E' una domanda a cui cercano di dare risposta tutti i Giusnaturalisti. Questi cercavano sempre di capire la politica partendo dalla ragione, cercando di individuare se ci sono delle leggi costanti nella politica.
nascita dello Stato (patto sociale), tutti i Giusnaturalisti assumono la nascita dello Stato attraverso un patto o un contratto, comunque attraverso un accordo consensuale tra individui. Quindi per i Giusnaturalisti lo Stato non nasce spontaneamente in maniera naturale (come per Aristotele), e non nasce per volontà divina, si parla quindi di concezioni naturalistiche contro concezioni volontaristiche.
Rapporto tra stato (creato per contratto) e autorità sovrana.
Con il Giusnaturalismo per molti nasce la filosofia moderna. Cartesio è uno dei padri fondatori della filosofia moderna, il quale era in corrispondenza con Hobbes. E'una epoca nella quale gli uomini iniziano a prendere coscienza che non esiste più il mondo diviso in impero e papato, esistono diversi stati, gli stati moderni e che la teologia e Dio non è più la lettura di tutte le cose, ma le cose iniziano ad essere viste dalla parte dell'uomo. Chiaramente il passaggio è progressivo.
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