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Golden Globe 2000
Creati nel 1942 i Golden Globe - la 'Coppa Italia' del mondo del cinema se paragonati allo 'scudetto-Oscar' - sono i premi assegnati dalla stampa estera a Hollywood. Dietro l'apparenza festosa della manifestazione, in realtà si celano spesso feroci giochi di potere, dato che questi premi finiscono molto spesso per influenzare il successivo voto dell'Academy. L'edizione del 1999 aveva ingannato pubblico e addetti ai lavori: i globi d'oro sembrarono infatti dare una certa preferenza a Salvate il soldato Ryan di Steven Spielberg e al Truman Show di Peter Weir, ignorando completamente La vita è bella, neppure candidato. Neanche due mesi dopo gli Oscar consacravano invece il romantico Shakespeare in love di John Madden e lo scatenato comico toscano. Il 2000 ha invece visto mantenuti tutti i pronostici della vigilia: American Beauty, il dramma familiare americano di Sam Mendes con Kevin Spacey e Annette Bening, ha fatto la parte del leone: miglior film drammatico, regista, e sceneggiatura (Alan Ball). Come poi è accaduto con gli Oscar, Annette Bening ha perso la sfida con Hilary Swank, protagonista androgina di Boys don't cry. È stata lei la protagonista inattesa della premiazione. Hilary, con una metamorfosi borderline, ha sconvolto tutti: chi ha visto il film, sulle prime ha creduto che si trattasse di un attore con una spiccata sensibilità femminile; quando si è presentata a ricevere il premio con scollatura mozzafiato, si è subito capito che la Swank appartiene alla stirpe camaleontica dei De Niro. Ma se l'attrice rappresenta la nuova campionessa di mille travestimenti, il premio come migliore attore comico televisivo è toccato a Michael J. Fox (Spin City), che ha commosso i presenti in sala: soltanto qualche giorno prima l'attore aveva annunciato che avrebbe lasciato la serie televisiva per combattere contro il morbo di Parkinson. Il premio come migliore attore drammatico è stato assegnato a Denzel Washington per l'interpretazione del pugile Rubin "Hurricane" Carter, ingiustamente condannato per omicidio a metà anni Sessanta e scagionato dopo quasi vent'anni di carcere. Tra i premiati anche Barbra Streisand, che nella sua carriera ha conquistato più Golden Globe di chiunque altro. Sicuramente molto meritato il premio come migliore attore comico a Jim Carrey, straordinario interprete del defunto Andy Kaufman in Man on the Moon e vincitore del secondo Golden Globe consecutivo dopo quello per The Truman Show. Purtroppo l'Academy lo ha snobbato esattamente come nel 1999, negandogli l'Oscar.
Miglior film (drammatico): American Beauty
Miglior attore protagonista (drammatico): Denzel Washington per Hurricane
Miglior attore (commedia o musical): Jim Carrey per Man of the Moon
Miglior attrice (drammatico): Hilary Swank per Boys don't cry
Miglior attrice (commedia o musical): Janet McTeer per Tumbleweeds
Miglior attore non protagonista: Tom Cruise per Magnolia
Miglior attrice non protagonista: Angelina Jolie per Ragazze interrotte
Miglior regista: Sam Mendes per American Beauty
Migliore film straniero: Tutto su mia madre (Spagna/Francia)
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