CONCILIO DI TRENTO
- CONCLUSIONI DOGMATICHE E DISCIPLINARI
  
  
Nel
1564 vennero annunciate da papa Pio IV le conclusioni del concilio di Trento.
Queste sono il risultato delle venticinque sessioni. I
punti principali furono tre:
 
  
 
Le credenze protestanti
vennero completamente rifiutate:
 - Alla verità delle Scritture
     venne attribuito un significato storico.
 
 - L'unico testo sacro autorizzato
     è la Vulgata (traduzione in latino della Bibbia da parte di San Gerolamo).
 
 - La dottrina della
     predestinazione venne considerata un'eresia.
 
 - Vennero riaffermati i valori
     della messa e dei sacramenti.
 
 Venne ribadito il dogma della
transustanziazione (il pane diviene realmente il corpo di Cristo).
  
  
  
  
  
  
 Iniziò un processo di moralizzazione della chiesa e del clero:
 
 - Venne vietato il cumulo dei
     benefici ecclesiastici.
 
 - Vennero riaffermati gli obblighi
     di castità e celibato.
 
  
  
  
  
  
  
  
  
  
 Venne creato un indice dei
libri proibiti che andavano contro la dottrina cattolica,  fu pubblicato nel 1564:
 
Tutte gli scritti dei protestanti e di Erasmo da
     Rotterdam vennero censurati. 
 - Vennero proibite anche tutte le
     traduzioni alternative della Bibbia, mentre in Germania rimase in vigore
     quella tradotta in tedesco da Lutero.
 
 - Venne creata una "Congregazione
     dell'Indice" che aveva il compito di vigilare su ciò che
     si stampava e si leggeva.