|
Appunti universita |
|
Visite: 2039 | Gradito: | [ Picolo appunti ] |
Leggi anche appunti:Saggio breve: "L'eutanasia"Saggio breve: "L'eutanasia" La notizia che il parlamento olandese ha Il codice rsaIL CODICE RSA Il codice RSA permette di cifrare un messaggio attraverso un procedimento Effetti della cannabis sativa sul sistema nervosoEFFETTI DELLA CANNABIS SATIVA SUL SISTEMA NERVOSO 1. INTRODUZIONE La |
Il Piano Regolatore Generale
Contenuti, documenti e validità
Contenuti del P.R.G.
L'art. 7 della legge n°1150/1942, stabilisce che il P.R.G. deve essere esteso alla totalità del territorio comunale e deve indicare:
a) la rete delle principali comunicazioni stradali, ferroviarie e navigabili e dei relativi impianti;
b) la divisione in zone del territorio comunale,con la precisazione delle zone destinate all'espansione dell'aggregato urbano e la determinazione dei vincoli e dei caratteri da osservare in ciascuna zona;
c) le aree destinate a formare spazi di uso pubblico o sottoposte a speciali serivizi;
d) le aree da riservare a edfici pubblici o di uso pubblico nonché a opere e impianti di interesse collettivo o sociale;
e) i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico, ambientale paesistico;
f) le norme per l'attuazione del piano.
A integrare questa elencazione, molto schematica, dei contenuti del P.R.G. provvedono, sia pure indirettamente, i seguenti articoli della stessa legge n°1150/1942 (articoli introdotti dalla legge n°765/1967):
- l'art. 41 quinquies prescrive che in tutti i P.R.G. siano stabiliti inderogabili limiti di densità edilizia, di altezza, di distanza fra fabbricati, nonché rapporti, massimi fra spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico e a parcheggio;
- l'art. 41 sexies stabilisce l'obbligo di riservare, nelle nuove costruzioni, appositi spazi per parcheggi in misura non inferiore a 1 mq ogni 20 mc di costruzione;
- l'art. 41 septies stabilisce che al di fuori dei centri abitati siano osservate, nella edificazione, talune distanze minime a protezione del nastro stradale.
I rapporti. i limiti e le distanze previste in astratto dalla legge sono stati fissati concretamente dai decreti ministeriali dell'1 e 2 aprile 1968; le leggi urbanistiche regionali hanno poi integrato la legislazione nazionale circa i contenuti del P R G definendoli in base alle situazioni regionali.
Documenti del P.R.G.
La legge urbanistica-nazionale non detta norme circa i documenti di cui clevessere formato un P.R.G.; vi provvedono invece le leggi urhanistiche regionali.
In linea generale un P.R.G. è formato da elaborati cartograflci. dal testo delle norme tecniche di attuazionee cia una relazione illustrativa.
La cartografia consta e~senzialmente:
cii una tavola cli inquadramento cte-l P.R.G. nel cbntesto territoriale regionale o sub-regionale) alla scala 1:25 000 ovvero L50 000:
-cli una o più tavole alle scale 1:10 000 ovvero) 1:5000 comprendenti l'intero territorio comunale:
di una o più tavole in scala maggiore (1:2000. 1:1500) relative al centro e o ai centri edificati;
di elaborati alla scala 1:1000 per eventuali indicazioni di clettagliu~
Formazione e validità del P.R.G.
La formazione di un P.R.G.&è di competenza del Comune, il quale può affidare tale compito al proprio Ufficio Tecnico ovvero avvaiersi di professionisti esterni.
La formazione cli un P.R.G.I. è di competenza del Consorzio di Comuni che lo promuove, ovvero della Comunità Montana.
La formazione di un P.R.G. (comunale o interconv.inale) si articola fondamentalmente in due fasi:
fase delle analisi conoscitive
fase progettuale.
Le analisi conoscitive sono finaiizzate alla conoscenza della situazione esistente sul territorio da pianificare sia dal punto di vista paesistico-ambientale sia della struttura insedìativa in tutte le sue componenti.
Appunti su: il piano regolatore generale riassunto, |
|
Appunti Ingegneria tecnico | |
Tesine Economia | |