Vibrio Cholerae

I vibrioni sono batteri G-, mobili (un solo flagello peritrichico), con una curvatura caratteristica secondo l'asse maggiore che ne determina la classica forma a virgola. Sono asporigeni, acapsulati, aerobi-anaerobi facoltativi. Crescono bene a 37°C e a pH leggermente alcalino. Fermentano alcuni zuccheri con la produzione di acidi ma non di gas. Sono saprofiti o commensali di alcuni animali. La trasmissione avviene per il circolo oro-fecale.

V. Cholerae e la sua variante El Tor sono gli agenti etiologici (El Tor in forma più blanda - paracolera) dell'enterite caratterizzata dall'emissione di una grandissima quantità di "acqua di riso", ricche di potassio, cui segue una alterazione dell'equilibrio osmotico, emoconcentrazione, acidosi e shock; a ciò può far seguito morte apparente e morte. Si può avere, in alcuni casi, pazienti con vomito.

I Vibrioni colerigeni, sebbene facilmente eliminabili con blandi disinfettanti o semplice essiccamento, riescono, però, a sopravvivere per molto tempo in materiali molto umidi o nelle acque superficiali.

Caratteri antigeni

Possiedono un antigene O somatico che ne permette la distinzione dai vibrioni non colerigeni, detto antigene-O1.  Tutti i vibrioni colerigeni possiedono, inoltre, antigeni che ne permettono la distinzione in altri 3 sottogruppi, detti Ogawa (A e B), Inawa (A e C) e Hikojima (A, B, C). Tutti i vibrioni colerigeni hanno l'antigene A. Possiedono, infine, tutti gli stessi antigeni H.

Meccanismo patogeno

I vibrioni colerigeni possiedono un'eso-endotossina termolabile antigenica (che si sovrappone alla tossina LT di ETEC), del perso di circa 84.000, costituita da subunità pesanti H (A) e subunità leggere L (B); H è patogenica, mentre L è responsabile del legame con un ganglioside di membrana. Una volta effettuato il legame, si attivano le proteine G associate al recettore, che a loro volta attivano l'adenilato ciclasi, in modo da aumentare la concentrazione di cAMP, responsabile della perdita di K⁺, Cl^- e H₂0 nel lume intestinale e del blocco dell'ingresso di Na⁺; questa tossina induce anche la secrezione di serotonina e prostaglandine, che contribuiscono a dare il caratteristico aspetto di acqua di riso. Ciò determina una perdita d'acqua con scariche diarroiche violente ma, dato che V. Cholerae non penetra nell'epitelio, non si riscontra il danno tissutale caratterizzato da Salmonelle e Shigelle.

Diagnosi diretta: ricerca esclusiva nel materiale fecale.

Batterioscopica: con colorazione di Gram, è poco utile.

Colturale: è utile; si utilizza i terreno di Monsur; si utilizza una soluzione di acqua peptonata per elevare il pH e si aggiungono, poi, taurocolato sodico (per inibire Escherichia e Gram⁺), e tellurito di potassio (per inibire gli altri Gram^-).

Le colonie di Vibrio Cholerae sono caratterizzate dalla produzione di nitrati e fermentazione di saccarosio e mannite.

I vibrioni El Tor, si differenziano per essere emolitici.

Terapia

Infusione utile 5-4-1: 5g NaCl; 4g NaHCO₃; 1g KCl /litro.

Tetraciclina: 0,50gx4/die per 3gg.