La riproduzione batterica

LA RIPRODUZIONE BATTERICA

Sappiamo che il materiale genetico è organizzato nel cromonema. Nei batteri gram-negativi è direttamente legato alla membrana, mentre nei gram-positivi è legato ad esso mediante un mesosoma. La replicazione batterica avviene per scissione semplice:

Duplicazione del mesosoma nel punto in cui esso è presente (ovviamente nei g- non avviene);

Duplicazione del materiale genetico e citoplasmatico con allungamento del cocco/bacillo;

Formazione d'invaginazioni della membrana tra i mesosomi nei g+ (tra nuovo e vecchio corredo cromosomico nei g-) che avviene perpendicolarmente all'asse maggiore nei bacilli e a livello equatoriale nei cocchi;

Formazione del cell-wall nelle invaginazioni;

Scissione completa.

Di particolare importanza è la Fase L che avviene nei casi in cui le condizioni ambientali non permettano una scissione binaria (uso d'antibiotici, ad esempio); essa avviene sempre senza il cell-wall (avviene nei trattamenti con farmaci in vivo nell'uomo). Si può osservare una cellula di grosse dimensioni pleiotropica da cui si originano tante cellule figlie, senza cell-wall, di dimensioni ridotte (ovviamente tutto dipende dalle condizioni ambientali).

Un'altra caratteristica importante è la produzione di spore. Queste possiedono una grandissima capacità di resistere in condizioni ambientali sfavorevoli per anni, anche ad altissime temperature (problemi nel campo della sanità). Sono cosi costituite dall'interno:

Cromonema e pochissimo citoplasma;

Membrana cellulare;

Cell-wall;

Residuo della membrana materna e del suo citoplsma (cortex);

Double coats (internal + external);

Esosporio.

Le spore vengono prodotte singolarmente da ogni batterio (Bacillus e Clostridium) nel caso in cui non sia possibile la scissione semplice ad andamento logaritmico.

Fasi:

Duplicazione del mesosoma e del materiale genetico;

Migrazione di questi verso un polo della cellula;

Invaginazioni intorno al polo scelto;

Formazione del cell-wall;

Formazione del doppio strato di rivestimento oltre una discreta quantità di cortex (si osserva la formazione di una piccola protoplasta;

Sintesi ed avvolgimento dell'esosporio (acido dipicolinico);

Lisi dello sporangio.

La riattivazione avviene sempre mediante segnali determinanti la riattivazione metabolica, come la presenza di determinate sostanze che possono legarsi ad antigeni specifici in modo da attivare vie di trasduzione o, mediante alte temperature (65-80° C):

Segnale attivante:

Aumento citoplasmatico e attivazione metabolica;

Eventuale riassorbimento del materiale del cortex;

Eliminazione dell'esosporio e dei coats protettivi;

Aumento di sintesi della membrana e del cell-wall.