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I tumori della cute




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I tumori della cute


Le cellule della cute sono diverse ed ognuna ha una speifica funzione:

Melanociti: nello strato basale dell'epidermide, sono predisposte alla produzione di melanina.

Cellule di Langerhans: cellule istiocitarie dendritiche che captano i segnali antigenici.

Cellule squamose (cheratinociti): formano la cheratina e regolano, mediante IL, i rapporti tra cellule epidermiche e dermiche.

Terminazioni neurosensoriali e processi assonali: trasmettono informazione sui fattori fisici potenzialmente dannosi.

Ghiandole sudoripare: sudore per termoregolazione.

Follicoli piliferi: peli e depositi protetti di cellule staminali.

Dendrociti: cellule epidermiche specializzate alla presentazione antigenica; si trovano negli strati cutanei più profondi.


Tumori benigni


1.1 Cheratosi seborroica

La cheratosi seborroica si presenta in individui di età media o avanzata. Si presenta sul tronco, sul capo o sul collo.

Sono lesioni a placca, appiattite, di colorito grigiastro, di dimensioni variabili; si possono osservare, con una lente d'ingrandimento, piccoli osti, simili a posi dilatati, ripieni di materiale cheratinico.

Istologicamente:

Proliferazione di cellule di aspetto simile allo strato basale con presenza di pigmento melaninico.

Ipercheratosi (superficiale).

Cisti cornee (produzione di cheratina verso il derma, in invaginazioni).

L'insorgenza di numerevoli cheratosi seborroiche è legata a sindromi paraneoplastiche (TGF-a), noto come segno di Leser-Trélat.


1.2 Acanthosis Nigricans

Questa patologia è legata a zone di ispessimento ed iperpigmentazione cutanea che interessa le superfici flessorie. Sono presenti un tipo benigno (80% dei casi, legato a carattere genetico aut. dom., obesità o diabete, rare sindromi congenite), ed un tipo maligno (in associazione con adenocarcinomi viscerali).

L'epidermide ha aspetto ondulato, con guglie ed avvallamenti. Si sservano vari gradi di iperplasia e ipercheratosi ed un lieve aumento della pigmentazione ma non del numero dei melanociti.


1.3 Cheratoacantoma

Il cheratoacantoma è una lesione che può mimare il CA squamocellulare ben differenziato; ha sedi preferite sulle guance, naso, orecchie e dorso della mano.

È un nodulo compatto, rosso vivo, con un ammasso centrale di cheratina rivestito da epitelio squamoso che prolifera verso l'alto e di approfonda verso il basso con lingue irregolari; ha regressione spontanea.

Istologicamente:

Ipercheratosi.

Cellule ampie con notevoli atipie nucleari e citoplasmatiche.

Stroma dermico che si ispessisce col tempo e diventa fibroso.

Lieve infiltrato flogistico.


1.4 Polipo fibroepiteliale

Questi è una lesione di tipo polipoide, legata ad un sottile peduncolo alla superficie cutanea; è rivestita da epitelio squamoso benigno. È caratterizzata da un asse fibrovascolare che può torcersi e determinare una necrosi al centro del polipo.

1.5 Cisti epiteliale (WEN)

La cisti epiteliale è una lesione caratterizzata dalla introflessione nel derma dell'epitelio squamoso o dell'epitelio dei follicoli piliferi, con successiva espansione cistica. All'interno sono presenti lipidi, detriti, frammenti cellulari e cheratina. È una lesione che può raggiungere grosse dimensioni e la rottura è associata a forte dolore.


Lesioni precancerose


2.1 Cheratosi attinica

La cheratosi attinica è la lesione precancerosa per eccellenza. È una lesione associata a elevata produzione di cheratina. Si localizza al viso, alle braccia, al dorso delle mani e alle labbra (cheilite attinica).

Le lesioni sono inferiori a 1 cm, con colore grigio-rossastro. La superficie è scabra, simile alla "carta smerigliata"; in alcuni casi la produzione di cheratina è così elevta che si ha la produzione di un vero e proprio corno cutaneo.

Istologicamente:

Atipie citologiche dello strato basale con discheratosi.

Eosinofilia del citoplasma (al contrario del CA squamocellulare).

Presenza di ponti intracellulari (al contrario del CA squamocellulare).

Elastosi: presenza di fibre elastiche grigo-brunastre, risultato di una errata elastogenesi.


2.2 Morbo di Bowen

Il morbo di Bowen è una patologia della cute dei genitali esterni. Si presenta come un nodulo o chiazze, caratterizzate da epidermide ispessita con numerose cellule displastiche disposte in maniera disordinata e cellule mostruose dotate di nuclei bizzarri. La membrana basale è intatta. Nel 10% dei casi evolve verso un CA squamoso.


3.0 Tumori maligni


3.1 CA squamocellulare

Il CA squamocellulare si presenta, principalmente, sulla cute esposta dei soggetti anziani. L'evoluzione da epidermide normale prevede la pachidermia (ispessimento dell'epitelio senza displasia), displasia, CA in situ, CA infiltrante.

Il CA in situ non supera la giunzione dermo-epidermica.

Le lesioni più avanzate, invece, sono invasive e possono essere ulcerate e mostrano iperproduzione di cheratina. La lesione ben differenziata è molto simile al Cheratoacantoma.

Istologicamente:

Cellule con nuclei atipici (ipercomatici ed ingranditi), in tutto lo spessore dell'epidermide (a differenza della cheratosi attinica che presenta atipie solo allo strato basale).[1]

Elevata basofilia citoplasmatica.

Presenza di infiltrato flogistico.

Possibili zone di necrosi.

Presenza di perle cornee disposte in vortici.

Si pone, qui, il problema di DD con CA squamocellulare metastatico del polmone, che, a differenza del CA squamocellulare dell'epidermide, origina da tessuto batiprismatico ciliato e non presenta invaginazioni nel derma.


3.2 CA basocellulare

Il Ca basocellulare è un tumore a lenta crescita, raramente metastatizzante. Ha alta incidenza nelle persone con immunodeficienze, esposte molto al sole, con Xeroderma Pigmentosum.

Appare come nodulo o papula perlacea, spesso con aspeto iperemico per la presenza di vasi dilatati (teleangectasia) in sede subepidermica. Alcuni contengono pigmento melaninico e simulano un nevo nevocitico o un melanoma.

Le lesioni possono essere necrotice od ulceranti ed è perciò detto Ulcus Rodens.[2] È presente in due tipologie: multifocale (si estende lungo la superficie cutanea anche per molti cm), e nodulare (infiltra il derma e forma cordoni e nidi).

Istologicamente:

Cellule basalioidi con citoplasma basofilo e nuclei ipercromici.

Le cellule sono indovate in uno stroma mixoide.

Infiltrato linfocitario.

Infiltrato di fibroblasti.


3.3 CA a cellule di Merkel

Le cellule di Merkel sono cellule che orginano dalla cresta neurale e la loro funzione è ancora pressoché sconosciuta. Sono lesioni molto aggressive e appaiono come un nodulo rossiccio.

Istologicamente sono costituiti da cellule rotondeggianti, contenenti granuli neurosecretori citoplasmatici.

DD con metastasi cutanea di CA anaplastico a piccole cellule del polmone e di linfoma.


4.0 Tumori del derma

Le cellule del derma sono numerose e svariate: cellule muscolari lisce, periciti e cellule endoteliali dei vasi, fibroblasti e tessuto nervoso.

I tumori possono insorgere, praticamente, da tutte questi tipi istologici, dando vita a tumori che ne ricordano la funzione originaria.

4.1 Fibroistocitoma benigno

È una neoplasia benigna di fibroblasti ed istiociti. Si presenta nei giovani adulti, principalmente nelle donne, alle gambe. Si presentano come papule dure giallo-bruno, con diametro di diversi cm. Se premuti lateralmente, tendono a aggettarsi nel derma, al contrario del melanoma maligno che tende a protrudere.

Istologicamente:

Fibroblasti aggregati in noduli a contorni definiti nel derma medio.

Iperplasia dell'epidermide soprastante.

Allungamento in profondità degli sproni epidermici iperpigmentati (a dita sporche).

Presenza di istiociti schiumosi.


4.2 Dermatofibrosarcoma protuberans

È un sarcoma cutaneo ben differenziato, localmente aggressivo. Si presenta con noduli protrudenti su di una placca dura, a volte ulcerata.

Istologicamente:

Fibroblasti affollati e aggregati in fasci "a ruota" (crescita storiforme).

Poche mitosi.

Epidermide sovrastante assottigliata.

Spesso si estende in profondità con difficoltà per l'escissione chirurgica.


4.3 Xantomi

Gli Xantomi sono aggregati dermici simil-tumorali di istiociti schiumosi. Sono, spesso, indice di un esagerato apporto lipidico o di iperlipidemia. Sono divisi in diversi tipi:

Eruttivi: iperlipidemia tipo I, IIB, III, IV, V; papule giallastre che insorgono improvvisamente e altrettanto improvvisamente scompaiono. Si presentano sulle natiche, sulle cosce, sul ginocchio e il gomito.

Tuberosi e tendinei: iperlipidemia IIA e III; noduli giallastri sul tendine d'Achille e sulla superficie estensoria delle dita.

Piani: iperlipidemia III e IIA; sono lesioni chiare, lineari, lungo le pieghe cutanee delle palme delle mani.

Xantelasmi: iperlipidemia IIA e II; piccole placche giallastre sulla rima palpebrale.


4.4 Sarcoma di Kaposi

È una lesione angioproliferativa locale e si presenta in soggetti anziani sulle mani e sui piedi; si presenta in soggetti giovani HIV+.

Sono lesioni multiple a chiazza o a noduli rosso-bluastri, indolenti, a lenta evoluzione e con tendenza ad ulcerarsi.

Istologicamente:

Vasi irregolari situati nel derma reticolare o in profondità.

Infiltrati plasmacellulari, fibroblasti.

Macrofagi carichi di emosiderina.

Tardivamente vi sono fasci di cellule fusate infiltranti il derma, intervallate da sottili fessure vascolari rivestite da endoteli poco differenziati.


5.0 Tumori degli annessi cutanei

Cilindroma: isole di cellule basalioidi che si aggregano a formare nidi cellulari simili a tasselli di un puzzle, immersi in stroma denso e fibroso; tipico aspetto "a turbante". È un tumore con differenziazione apocrina.

Tricoepitelioma: proliferazione localizzata di cellule debolmente eosinofile, con citoplasma vitreo, che ricordano quelle della porzione superiore del follicolo pilifero.

Siringoma: lesioni a differenziazione eccrina; sono papule giallastre sulla cute adiacente alla rima palpebrale inferiore.

Siringocistoadenoma papillifero: a differenziazione apocrina.



Altre differenza con la cheratosi attinica è l'assenza di ponti intercellulari e eosinofilia citoplasmatica.

Elevata capacità, nelle lesioni gravi, anaplastiche ed infiltranti, di procedere verso i piani ossei.

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Appunti su: cisti guancia e acanthosis nigricans, nodulo rosso indolente cosce, lesione polipoide natica, polipo fibroepiteliale, polipoide di cute vulvarr di iperpigmentazione epidermica,



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