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DERMATITE ECZEMATOSA CRONICA - INQUADRAMENTO CLINICO
Con il termine di eczema, e più spesso di dermatite viene indicato un gruppo di dermopatie infiammatorie degli strati cutanei superficiali, ad eziologia multifattoriale, le cui cause scatenanti non sono purtroppo sempre facilmente identificabili. Fattori esogeni ed endogeni possono concorrere allo sviluppo di questa situazione, la cui gravità può essere variabile. In tutte le situazioni ad ogni modo si evidenzia un comune denominatore, ovvero un'alterazione della funzione di barriera della cute che aumenta il rischio che gli allergeni o gli irritanti, provochino una risposta infiammatoria, fino ad avere una vera e propria allergia o sensibilizzazione da contatto. Questo genere di dermopatie sono molto comuni e possono manifestarsi ad ogni età, sotto la spinta di fattori scatenanti quali stress fisici, sostanze irritanti . L' eczema acuto ha esordio improvviso, durata relativamente breve ed è spesso seguito da remissione completa. Tuttavia se non trattato può andare incontro a recidive o evolvere in forme subacute o croniche. L'eziologia riconosce cause esogene ed endogene. Tra le cause esogene si parla di dermatite da contatto irritante se causata dal contatto dell'epidermide con sostanze chimiche fisiche o climatiche nocive. Si parla invece di dermatite allergica da contatto irritante se l'agente causale è , un antigene che provoca una reazione di ipersensibilità di tipo IV. Tra le cause endogene abbiamo il tipico esempio della dermatite atopica dove geneticamente il soggetto presenta una predisposizione alla permeabilità cutanea, con ipersensibilità di tipo I responsabile anche di condizioni associate quale l'asma, rinite, congiuntivite.
Nella clinica non è cosi semplice formulare un'ipotesi eziologica una dermatite eczematosa presenta spesso eziologia multifattoriale in quanto i fattori causali si intrecciano e si modificano nel tempo. In entrambe le forme di eczema possono concorrere differenti fattori scatenanti esogeni ed endogeni.
D E F I N I Z I O N E E C L A S S I F I C A Z I O N E
E necessario premettere alcune considerazioni sulla nomenclatura , poiché la scuola di Dermatologia degli USA attribuisce la definizione di dermatite eczematosa cronica per quella stessa affezione morbosa che i dermatologi di alcuni paesi Europei inquadrano come eczema cronico della mani. In Italia le linee guida riferiscono riguardo alla dicitura Dermatite Eczematosa cronica delle mani DECM) come sinonimo di eczema cronico delle mani ECM , come peraltro citato ufficialmente da AIFA. Autorevoli fonti Italiane AIFA, SIDeMaST) utilizzano i termini dermatite eczematosa cronica delle mani e dermatite eczematosa cronica delle mani come sinonimi. Secondo le linee guida SIDeMaST le classificazioni di cui sopra fanno riferimento soprattutto alle caratteristiche cliniche della malattia, durata, decorso dei sintomi , responsività alla terapia e misure preventive piuttosto che ad aspetti eziopatogenetici o morfologici, che possono cambiare lo stesso soggetto nel corso del tempo. Questo impiego di sinonimi che concorre alla stessa patologia è dovuto al fatto che il criterio più importante al fine dell'inquadramento della DECM non riguarda tanto gli aspetti eziopatologici e morfologici, variabili nello stesso soggetto nel corso del tempo, ma piuttosto la durata della sintomatologia e la scarsa risposta al trattamento e prevenzione. La dermatite eczematosa cronica delle mani è un'infiammazione cutanea non infettiva, limitata alle mani e caratterizzata da decorso particolarmente lungo ad andamento tipicamente recidivante. In particolare vengono classificate come croniche le dermatiti eczematose delle mani che persistono per almeno sei mesi, nonostante trattamenti adeguati o che vanno incontro a recidiva in un arco di tempo di almeno dodici mesi .
Il ricorso a criteri clinici anzichè morfo patogenetici consente una classificazione maggiormente condivisibile, considerata la molteplicità di fattori patogenetici e delle varianti morfologiche di questa malattia. Tra le manifestazioni caratteristiche più comuni della DECM dominano ispessimento e desquamazione della cute con dolenzia anche spontanea, soprattutto se le lesioni si ragadizzano. Le DECM rappresentano il % delle malattie cutanee professionali, non esiste attualmente una classificazione univoca e universalmente accettata, ma la maggior parte delle classificazioni tiene conto della componente eziologica e delle caratteristiche morfologiche. I criteri di inquadramento sono i fattori eziologici e le caratteristiche morfologiche. Le principali tre forme di dermatite eczematosa della mano sono quelle già menzionate: da contatto irritante, allergica da contatto e atopica, che combinandosi danno luogo a forme miste
C l a s s i f i c a z i o n e d e l l e D E M
P A T T E R N C L I N I C O - E Z I O P A T O G E N E T I C O :
Da contatto irritabile
Allergica da contatto
Atopico
Protein contatct dermatitis
Disidrosico
Ipercheratosico
Psoriasiforme
Forme miste
L O C A L I Z Z A Z I O N E N E L C O N T E S T O D E L L E M A N I
Dorso ( delle mani e/o superficie dorsale delle dita)
Palmi ( incluse eminenza tenar ed ipotenar, e superficie flessoria delle dita)
Lati delle dita
Polpastrelli pulpite)
Periungueale
Pieghe interdigitali
Superfici Articolari
Vescicolare
Eritemato-desquamativa
-Ipercheratosico-ragadiforme
Nummulare
Forme miste polimorfismo clinico ed evolutivo .
L'evoluzione delle lesioni fa si che si possano identificare quadri iniziali solitamente caratterizzati da interessamento di aree limitate , solo alcune dita, aspetto secco e arrossato della cute. Con il progredire della malattia, i sintomi evolvono verso l'allargamento e la persistenza. ( fase iniziale)
Nelle fasi di recrudescenza della malattia, in corso di recidive, si ripresentano segni e sintomi della dermatite acuta: bolle e vescicole, molto pruriginose possono interessare palmo delle mani e dita,
Si osservano frequentemente eritema, edema e papule.
(fase di riacutizzazione
L'evoluzione alla fase cronica della dermatite eczematosa si manifesta con aggravamento del quadro eczematoso. Oltre all'accentuazione dei segni più caratteristici, compaiono frequentemente perdita di integrità cutanea localizzata fissurazione e ragadizzazione : prurito accompagnato quasi sempre da eritema e vescicole, desquamazione e ipercheratosi, elevata probabilità di ragadizzazione delle lesioni fase di cronicizzazione e ingravescenza) La comparsa di bolle e vescicole, rompendosi fanno si che la pelle sia più aggredibile a sovrainfezioni batteriche e fungine, che possono a loro volta causare pustole , croste e dolore. La persistenza dell'eczema alle estremità delle dita può portare anche a deformazione del letto periungueale. Cosi come la rottura delle bolle può portare sovrainfezioni ( fase di complicanza)
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