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Verso un maggior realismo delle ipotesi: IL CONTRIBUTO DELL'ECONOMIA AZIENDALE
I modelli fin qui visti peccano di eccessiva astrattezza: si privilegia la correttezza formale
L'approccio ai fenomeni organizzativi è "sottosocializzato"; fiducia, solidarietà, cultura, sono argomenti poco approfonditi;
Studi troppo analitici, e frammentati;
Importante è il contributo dell'economia aziendale, sin da Zappa
Si definisce un' unità di analisi
Si dà un approccio sistemico
Obiettivo economicità
Si studiano i bisogni dell'uomo, ed il suo rapporto col lavoro
Contributi dal punto di vista dell'aspetto materiale (personale e risorse) e dinamico (amministrazione in essere)
L'azienda non si limita ai suoi confini formali ed istituzionali, ma viene vista dal punto di vista degli accadimenti, scegliendo il livello di analisi microanalitico.
Qui il criterio di aggregazione degli accadimenti è di natura economica.
Gli accadimenti devono essere composti a sistema. Le relazioni che coinvolgono le parti sono rilevanti quanto le parti stesse; importanti anche i rapporti esterni di scambio.
Il sistema aziendale può essere scomposto in sottoinsiemi:
Sottoinsieme delle operazioni di organizzazione
(Organizzazione = ordinamento degli organi che operano nell'azienda, determinazione e coordinazione delle loro funzioni)
Sottoinsieme delle operazioni di gestione
(Gestione = attività direttamente rivolta ai fini dell'azienda ed il sistema economico di operazioni nelle quali questa attività si esplica)
Sottoinsieme delle operazione di rilevazione e controllo
(ricerche e determinazioni per fornire conoscenze utili alla gestione)
L'unitarietà dell'amministrazione deriva dall'interdipendenza di questi 3 sottoinsiemi, ma dipende anche dalla natura dell'istituto del quale l'azienda è astrazione, dai suoi fini, dal soggetto economico.
MASINI la produzione si svolge in soggetti economici chiamati imprese. Producono redditi e capitali che remunereranno chi lavora di persona e chi presta capitale.
Un istituto è dinamicamente duraturo, cioè non ne è prevista né considerata l'estinzione.
E' un complesso ordinato secondo le proprie leggi, di varia specie ed in multiforme combinazione
E' unito nel perseguimento di fini comuni, che si identificano nel bene comune di chi fa parte dell'istituto.
E' autonomo, anche se in dipendenza dalle relazioni che lo legano ad altri istituti.
L'azienda è l'ordine strettamente economico di un istituto: l'azienda di produzione lo è per l'impresa
Non si dà un momento organizzativo universale, ma si definisce attraverso l'interazione con gli altri momenti dell'amministrazione dell'impresa, e alla luce dei suoi fini.
SOGGETTO ECONOMICO DELL'ISTITUTO l'insieme delle persone fisiche nell'interesse delle quali l'istituto è posto in essere e governato. Per l'impresa questi sono i prestatori di lavoro (interessati alla remunerazione adeguata del lavoro prestato) ed i conferenti capitale (interessati alla congrua remunerazione del medesimo)
Entrambe le classi di obiettivi sono ugualmente rilevanti dal punto di vista dell'economia aziendale.
Queste 2 classi possono essere in conflitto, ma devono trovare armonia
Obiettivo dell'impresa è la soddisfazione duratura degli interessi di cui è portatore il soggetto economico; questo è possibile se l'azienda è governata rispettando il vincolo di economicità, che si esprime nella capacità di rispondere agli interessi istituzionali senza l'esigenza imperativa di copertura effettuata col ricorso ad altre aziende.
Perchè questo avvenga, i costi e ricavi della gestione devono dare un reddito positivo che consenta la congrua remunerazione di lavoro e capitale (in linea, cioè, con le aspettative). Ai conferenti capitale deve anche essere garantita una liquidabilità del capitale investito.
Queste condizioni devono essere perseguite mediante la garanzia di un costante equilibrio monetario (SODDISFACIMENTO DEL FABBISOGNO FINANZIARIO GENERATO DALLA GESTIONE)
L'organizzazione deve contribuire al conseguimento ed al mantenimento di condizioni di adeguata economicità
Gli aziendalisti attribuiscono particolare importanza alla gestione economica dell'impresa: l'organ. non si limita alla compressione dei costi, ma contribuisce all'economicità supportando la gestione
Caratterizzazione in senso temporale dell'economicità: deve essere mantenuta in modo duraturo, quindi le strutture organizzative devono essere progettate in modo dinamico, e devono perciò poter cambiare in relazione a cambiamenti dell'ambiente.
Autonomia dei sussidi provenienti da altre aziende.
Prevale l'idea di equilibrio tra componenti positive e negative di reddito. Non, quindi massimizzazione di una variabile particolare, ma ricerca della congrua remunerazione.
Deve esistere uno stretto legame tra economicità ed efficienza, legame che influenza il livello di economicità conseguibile. La scelta è tra diversi ordinamenti della produzione (per dimensione, tecnologie utilizzabili, organizzazione)
L'organizzazione d'impresa riguarda il lavoro umano e gli ordinamenti intesi a favorirne l'esplicazione più efficiente per l'azienda
Struttura organizzativa e sistema delle operazioni
Il sistema delle operazioni può riguardare l'attività di produzione e consumo (operazioni di gestione), o la definizione degli organi e delle relazioni che li uniscono (operazioni di organizzazione), oppure la raccolta, l'elaborazione e la distribuzione delle info (operazioni di rilevazione e controllo).
Il compito è l'insieme di operazioni attribuite ad un organo (unità elementare rispetto alla decisione)
L'organizzazione di un organo deve avvenire solo se si prevede di utilizzarlo al massimo in tempi non brevi (saturandone la capacità)
I compiti dati ad un organo devono essere tali da massimizzare le economie derivanti dalla specializzazione
Quindi c'è convenienza nella divisione estesa del lavoro tra i diversi organi dell'impresa. Il prodotto di questo lavoro deve essere ovviamente significativo
L'estesa divisione del lavoro porta, inoltre, alla necessità di coordinare adeguatamente i varii compiti. Bisogna adottare criterii di aggregazione delle operazioni, e sviluppare una struttura verticale gerarchica, per assicurare il necessario controllo e collegamento.
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