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L'ORDINAMENTO GIURIDICO E IL DIRITTO COSTITUZIONALE
Qualunque organizzazione sociale costituisce un ordinamento giuridico, un'organizzazione infatti per essere tale e sopravvivere ha bisogno di un complesso di regole che ne disciplinino la vita e l'attività. Tali regole costituiscono il DIRITTO di una determinata organizzazione: considerate nel loro insieme formano un ORDINAMENTO GIURIDICO. La separazione fra l'ambito religioso e quello giuridico appartiene alla fase repubblicana del diritto romano. Ciò che distingue questi due ambiti è che le regole giuridiche sono inerenti ad una certa organizzazione sociale e sono finalizzate alla sopravvivenza e allo sviluppo di essa. Mentre le regole e i precetti religiosi sono volti a perseguire la perfezione individuale.
Ogni organizzazione produce diritto ed è prodotta dal diritto. Secondo la TEORIA DELLA PLURALITÀ DEGLI ORDINAMENTI GIURIDICI il diritto non è un monopolio di alcuna organizzazione ma appartiene a qualunque organizzazione. Ma qual'è il rapporto fra il diritto e l'organizzazione sociale? È il diritto che fonda l'organizzazione oppure viceversa? 2 risposte a riguardo:
TEORIE NORMATIVISTE: l'ordinamento è costituito dalle norme vigenti in un determinato spazio territoriale. Un esempio sono i paesi anglosassoni dove è presente la cosidetta "civil law" ovvero dove le norme scritte sono deliberate dagli organi a ciò deputati.
TEORIE ISTITUZIONALISTE: sono le prescrizioni normative che scaturiscono da un'organizzazione sociale e non viceversa le regole a dar luogo ad essa. Un esempio di questo genere è la "common law" dei paesi anglosassoni ovvero paesi dove la gran parte delle regole e delle norme è stabilita per via CONSUETUDINARIA in base alla regolarità dei comportamenti prevalenti.
Per gli istituzionalisti la società organizzata E' un ordinamento. Per i normativisti HA un ordinamento.
ORDINAMENTO GIURIDCO
Definizione di ordinamento giuridico: " l'insieme di più elementi - precetti, fatti normativi, consuetudini - accomunati dal fatto di essere tutti espressione di una determinata organizzazione sociale e coordinati fra loro da criteri sistematici ". Gli ordinamenti giuridici non sono ancorati per forza a una gerarchia di valori, le associazioni malavitose costituiscono un ordinamento giuridico che si contrappone a quello dello stato. Ogni ordinamento è un sistema e e in quanto tale esso presume se stesso come COMPLETO (non ci sono vuoti normativi), COERENTE (non ci sono contraddizioni fra norme) e ORDINATO (ha un principio ordinatore che ne assicura l'unità).
DISPOSIZIONE VS NORMA: La disposizione è una mera formulazione linguistica suscettibile di diverse interpretazioni mentre la norma è il risultato dell'interpretazione. Da una disposizione si possono trarre più norme e poi si dovrà giungere a sceglierne una sola in base ai principi che reggono l'ordinamento.
ORDINAMENTO COSTITUZIONALE
I 3 fattori che caratterizzano l'ordinamento giuridico: coerenza, completezza, ordine devono essere
assicurati da un progetto fondante che sta alla base e che contiene i principi e i valori ispiratori. Negli ordinamenti statali il progetto fondante si chiama COSTITUZIONE e può essere scritta e non scritta, rigida o flessibile. Ogni ordinamento statale ha un suo assetto costituzionale ma non c'è un solo costituzionalismo o un solo tipo di costituzioni. Anche dove non vi è stata una costituzione (come in Gran Bretagna) vi è stato però un diritto costituzionale. Definizione di ordinamento costituzionale: "il complesso delle norme fondamentali scritte e non scritte che danno forma a ciascun ordinamento e che rappresentano il codice genetico che determina l'identità dell'ordinamento giuridico stesso". E' il nucleo della cellula. Tutti hanno un ordinamento costituzionale ma non tutti hanno una costituzione scritta. Normativisti e istituzionalisti dibattono anche intorno al tema della costituzione, per i primi essa è l'atto fondante della produzione del diritto, è il vertice di una sorta di piramide della produzione del diritto. Per i secondi invece essa è la "decisione fondamentale" con cui il potere costituente determina la forma dell'unità politica di un ordinamento, essi pensano infatti che ogni fonte del diritto è già essa stessa regolata dal diritto e considerano la risposta dei normativisti come tautologica. COSTANTINO MORATI distingue fra COSTITUZIONE IN SENSO MATERIALE (i fini e i valori su cui convergono le forze politiche prevalenti) E IN SENSO FORMALE (si poggi sulla costituzione in senso materiale e ne costituisce il "precipitato"). Comunque per evitare di considerare la costituzione formale come "quella di carta" e attribuirgli meno importanza è bene limitarsi a distinguere solo fra ORDINAMENTO COSTITUZIONALE E COSTITUZIONE.
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