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CHE COSE' LA SPESA PUBBLICA?
Può essere definita come un impiego da parte dello stato di risorse economiche.
Le partite di giro quando lo stato trasferisce ai comuni che vengono poi parzialmente utilizzate x il pagamento di imposte e quindi nuovamente trasferiti allo stato.
Le duplicazioni quelle somme che lo stato trasferisce ad altri livelli della pubblica amministrazione (governo locale, enti provinciali.)
I sistemi di misurazione Possono essere non omogenei perché alcuni paesi considerano anche le spese pubbliche, altri le escludono. Per garantire la possibilità di confronti internazionali l'ocse pubblica statistiche. Alcuni paesi possono decidere di perseguire certi fini con mezzi diversi: riduzioni di imposte, erogazione di sussidi. Nel 2° caso la spesa pubblica aumenta, nel primo rimane costante e diminuiscono le entrate.
Quindi la spesa pubblica è l'insieme di tutti i pagamenti effettuati dagli enti pubblici per la fornitura di servizi.
[Una spesa corrente consumi collettivi]
Comprende tanti tipi diversi di pagamenti, le spese si possono suddividere in:
Natura economica (sp. Correnti)
Scopo (sp. Di governo)
Classificazione funzionale (sp. X la difesa)
Ente erogatore (sp. Erogate dall'ente centrale)
E' una classificazione che sottolinea le "differenze" fra la spesa corrente (assicura la continuità dello stato) e quella di conto capitale.
La spesa di parte corrente comprende i consumi collettivi trasferimenti alle famiglie e gli interessi sul debito pubblico.
CRESCITA DELLA SPESA PUBBLICA
La quota di spesa pubblica rimane costante siccome anche l'intervento pubblico aumenta. Si forma un divario fra i paesi anglosassoni e quelli europei proprio questi raggiunti dal processo di industrializzazione assegnano maggiore ruolo allo stato, nell'economia nel tentativo di accelerare il proprio sviluppo.
Negli anni 20 la spesa pubblica aumenta solo in Germania mentre 10 anni dopo gli altri paesi per far fronte alla depressione attuano maggior impegno in economia(lavori pubblici, sicurezza sociale)
Si assiste a un prolungato processo di crescita della spesa pubblica, soprattutto la spesa sociale per la costruzione del Welfare State(interventi in sanità istruzione ecc.). La spesa va oltre il 50% del PIL. In Italia si verifica a metà degli anni 70.
La s.p. aumenta perché si creano:
SVILUPPO SOCIETA' SUFFRAGIO UNIVERSALE
MODELLI SOCIETARI: Legame fra crescita del reddito delle società avanzate e incremento relativo delle dimensioni dell'intervento statale che egli definì "Legge della crescente espansione del settore pubblico" (Legge di Wagner)
MODELLI POLITICI: (visione + negativa) Secondo studiosi marxisti, le spese dello stato sono necessarie per attenuare le tensioni sociali e permettere la sopravvivenza del capitalismo. Il prelievo fiscale per finanziarlo incontra una crescente ostilità nel finanziarlo da parte dei contribuenti, ciò obbliga lo stato a ricorrere al debito (CRISI FISCALE dello STATO)
MODELLI DI TRANSIZIONE:Peacock ha elaborato una teoria "I governanti sono interessati all'aumento della spesa, ma ogni proposta di nuova spesa deve vincere la resistenza dei contribuenti a pagare nuove imposte"; X cui esisterebbe un limite alla pressione tributaria che egli definisce "Il livello tollerabile di imposizione fiscale". In presenza di eventi eccezionali (guerra) il livello tollerabile di imposizione fiscale aumenta sensibilmente.
L'economista USA Baumol è stato il primo a sottolineare che il tipo di beni prodotti del settore pubblico comporti un livello di produttività inferiore rispetto a quello privato. Al contrario molti servizi pubblici si identificano con il lavoro umano. Il limite a questa interpretazione offre una valida spiegazione all'aumento che abbiamo definito spesa di trasformazione.
La spesa pubblica è più efficiente quando si amministra meglio quello che già esiste (sp. Corrente) e fare scelte di investimento + efficienti (sp. In Conto Capitale)
La pubblica amministrazione italiana è caratterizzata da una scarsa trasparenza di bilancio, infatti soprattutto in molti enti locali si è introdotta la contabilità per centri di costo che permette di conoscere il costo tot o medio (con l'adozione di apposite tecniche informative).
Oggi il controllo informatico delle spese permette risultati di tempo impensabile.
Divisione della pubblica amministrazione che ha un budget da spendere (e poi
basta) e deve dire dove spende i soldi.
Fare l'analisi COSTI-BENEFICI (valore della rinuncia alla scelta che potevo fare
ma non l' ho mai fatta).
In genere si prende in considerazione il rapporto fra la spesa e le dimensioni complessive. Il prodotto è un produzione nazionale; in alternativa il REDDITO NAZIONALE (prodotto nazionale al netto degli ammortamenti).
La misurazione si può effettuare al costo dei fattori (somme di tutte le retribuzioni pagate x produzione) o i prezzi di mercato (somma del valore di mercato di tutti i beni prodotti).
CONTRIBUTI: Via di mezzo fra le imposte e tasse. X fornire servizi che hanno anche
essi carattere generale, che vanno a favorire solo certi soggetti.
PRESTITI: Sono entrate che non hanno carattere coattivo. Siamo noi che prestiamo
allo stato sottoscrivendo un prestito.
LA COMPOSIZIONE DELLE ENTRATE
Le entrate pubbliche sono di vari tipi:
Natura normativa diritto pubblico (entrate tributarie) diritto privato (entrate originarie)
Prezzi diritto privato, derivano da operazioni che anche un privati potrebbe fare.
Privato: che nasce da un semplice accordo, si fa sul mercato e lo stato si comporta
come un imprenditore privato.
Quasi privato: il prezzo si forma nel momento della vendita è quello risultante dal
mercato.
Pubblico: allo stato non interessa realizzare il profitto e si preoccupa della collettività,
RICAVI - COSTI.
Politico: L'interesse collettivo è talmente forte che lo stato può anche praticare un
Prezzo che non copre i costi.
Le entrate possono essere distinte secondo:
La natura normativa: distinzione fra entrate di diritto pubblico si basa secondo la potestà autoritativa.
Obbligatorietà:Le entrate possono essere distinte sulla base del carattere + o - coattivo della loro origine.
Provenienza:
Derivate: formate nel settore privato dell'economia e da qui trasferite a quello pubblico (tributi, prestiti).
Originarie: formatesi nel settore pubblico (Tariffe, interessi attivi, affitti)
Natura Economica Parte corrente: derivano da tributi, ecc.. legati al settore pubblico.
In conto capitale: derivano da alienazioni patrimoniali
Ente Percettore: La distinzione delle entrate avviene sulla base dell'ente percettore (il quale percepisce i proventi) è una sorta di radiografia del peso ricoperto dalle diverse amministrazioni pubbliche.
La ripetibilità e l'incidenza economica: Una prima distinzione può essere effettuata fra entrate ripetibili e occasionali; ma ai fini economici risultano più importanti le 1) entrate alimentate da un flusso corrente di reddito e quelle 2) derivanti da una diminuzione di patrimonio.
Vengono definite ordinarie e fra queste rientra la totalità dei prezzi. (tariffe, affitti)
Straordinarie e qui, invece, ci possono essere i proventi da alienazioni patrimoniali (vendite di terreni, immobili) =Conto capitale.
LE DIMENSIONI DELLE ENTRATE
Per misurare l'entità delle entrate è necessario confrontare le entrate pubbliche con
qualche altra grandezza economica, ad es: le entrate pubbliche di un paese; il
rapporto che ne deriva si definisce PRESSIONE FISCALE (rapporto percentuale tra le
entrate pubbliche e le dimensioni complessive dell'economia di un paese cioè reddito
dei contribuenti e misura l'incidenza del prelievo fiscale sulla ricchezza nazionale.
Il denominatore è sempre uguale , ma il numeratore cambia a seconda di cosa si considera:
LE CONSEGUENZE MACROECONOMICHE DELLE ENTRATE
Le entrate hanno degli effetti che riguardano:
L'infrazione: effetto di diffusione l'aumento dei prezzi pubblici e soprattutto delle tariffe dei prezzi pubblici ha un immediato effetto sul livello generale dei prezzi in quanto si tratta di servizi usati come input intermedi in quasi tutte le attività.
Spesa privata: Se aumentano i tributi cala la domanda (minor reddito).
Risparmio privato: Se c'è un aumento del prelievo tributario c'è una diminuzione della domanda di beni ma anche riducendo l'attività di risparmio (riduce la propensione al risparmio) aumentano i tassi di interesse quindi Effetto di spiazzamento.
Produzione di reddito
Occupazione: Tutto ciò induce a effetti negativi spingendo verso l'alto il costo del lavoro. Quindi gli unici effetti sicuri del prelievo pubblico sono quelli di depressione della spesa privata e di piazzamento del risparmio.
LAFFER
Alcuni economisti americani negli anni '70 ipotizzarono la possibilità di ottenere un aumento del gettito fiscale con una diminuzione delle aliquote sui redditi. Tutto ciò è ritenuto possibile perché i contribuenti, quando la pressione fiscale supera una certa soglia, reagiscono diminuendo gli sforzi lavorativi e quindi il reddito complessivo del paese diminuisce. Al contrario se l'imposta scende, gli individui saranno incentivati a lavorare di + e quindi il reddito complessivo aumenterà e con esso il gettito dell'erario.
Quando la curva è in M la pressione fiscale è talmente alta che gli individui riducono i propri sforzi rifiutano e sviano le imposte. La teoria di Laffer non era sbagliata, ma l'america non era in D ma in S e avrebbe potuto aumentare le imposte. (vedi pag. 70)
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