Nazionalsocialismo
movimento politico totalitario di estrema destra a cui sono legati
l'avvento al potere di Hitler e, quindi, le vicende
storiche che condussero alla seconda guerra mondiale. Sorto come Partito
nazionalsocialista tedesco dei lavoratori, fondato da Hitler
nell'aprile 1920, il nazionalsocialismo ebbe come programma iniziale quello di
esercitare una funzione fondamentalmente nazionalista, propugnare la condanna
del pacifismo, suscitare nei Tedeschi il mito del germanesimo
e inculcare nel loro spirito la convinzione della suprema eccellenza della
stirpe germanica, destinata a impadronirsi del mondo. Dopo un fallito tentativo
d'insurrezione a Monaco di Baviera (8 novembre 1923), il nazionalsocialismo
abbandonò i metodi rivoluzionari per mettersi sul terreno della più formale
legalità attraverso la riorganizzazione del partito secondo modi simili a
quelli militari. Divenuto in tal modo il più forte partito tedesco, il
nazionalsocialismo accedeva al potere il 30 gennaio 1933 e Hitler
assumeva la carica di Cancelliere del Reich. La morte
(2 agosto 1934) di Hindenburg, consentendo a Hitler di riunire nella propria persona le funzioni di capo
del governo e di capo dello Stato, permise al nazionalsocialismo di attribuirsi
illimitato potere. Venne immediatamente iniziata la sistematica soppressione
delle libertà costituzionali, furono aboliti i partiti, mentre quello
nazionalsocialista diveniva organo dello Stato, soffocate le autonomie
regionali, rigidamente controllata l'economia entro uno schema corporativo e di
pianificazione centralizzata. La dittatura del nazionalsocialismo assunse forme
spietate con l'instaurazione di un clima di terrore mediante la milizia delle
SS (con compiti di polizia), la polizia segreta di Stato o Gestapo,
e i campi di concentramento. Il nazionalsocialismo provvide a irreggimentare la
gioventù in formazioni militari di partito e ad alimentare il fanatismo nelle
folle attraverso un'imponente opera di propaganda. Furono disciolte le
organizzazioni sindacali e in loro vece venne creato un Fronte del lavoro,
comprendente lavoratori e datori di lavoro sotto l'egida dello Stato. La stessa
bandiera della repubblica di Weimar fu sostituita dal
vessillo con la croce uncinata o svastica, simbolo della razza ariana, razza
'superiore' in nome e a tutela della cui purezza il nazionalsocialismo iniziò
contro gli Ebrei una feroce persecuzione, che si tradusse ben presto in
genocidio. L'obiettivo del nazionalsocialismo di creare un grande Reich imperituro attraverso la conquista del proprio spazio
vitale a scapito delle altre nazioni europee provocò il secondo conflitto
mondiale. Nel dopoguerra il Partito nazionalsocialista fu sciolto, i suoi
principali esponenti processati a Norimberga, mentre l'opera più diffusa di denazistificazione della classe dirigente tedesca si
interruppe ben presto dietro la spinta delle esigenze della ricostruzione.