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L'OLOCAUSTO: lo sterminio di milioni di vittime
La storia del genere umano ha conosciuto innumerevoli eccidi e stermini. Quello attuato in Europa nel Novecento contro gli ebrei differisce dagli altri per le sue caratteristiche di radicalità e scientificità. Mai era accaduto che milioni di persone venissero arrestate per essere deportate in un luogo (Auschwitz) appositamente destinato ad assassinarle con modalità tecnologicamente evolute. Per questo si parla di "unicità". Shoah è il vocabolo ebraico che significa catastrofe, distruzione e viene sempre più utilizzato per definire ciò che accadde agli ebrei d'Europa dalla metà degli anni Trenta al 1945 e in particolar modo nel quadriennio finale, caratterizzato dall'attuazione del progetto di sistematica uccisione dell'intera popolazione ebraica.
Tale progetto venne deciso e concretizzato dal Terzo Reich nel corso della seconda guerra mondiale; venne attuato con la collaborazione parziale o totale dei governi o dei movimenti politici di altri Stati; venne interrotto dalla vittoria militare dell'Alleanza degli Stati antifascisti e dei movimenti di Resistenza.
Se invece i vincitori fossero stati la Germania nazista, l'Italia fascista, la Francia, o la Croazia, non un solo ebreo sarebbe rimasto in vita nei territori controllati da questi.
In tutto oltre 10 milioni di persone furono uccise dall'odio nazionalsocialiste.
Tra i gruppi assassinati e perseguitati dai nazisti e dai loro collaboratori, vi erano: zingari, serbi, membri dell'intellighentia polacca, oppositori della resistenza di tutte le nazionalità, tedeschi oppositori del nazismo, omosessuali, testimoni di Geova, delinquenti abituali, o persone definite 'anti sociali', come, ad esempio, mendicanti, vagabondi e venditori ambulanti. La maggior parte delle persone soppresse passarono per i campi di sterminio, che erano campi di concentramento con attrezzature speciali progettate per uccidere in forma sistematica. Storicamente il partito nazista prese la decisone di dare avvio alla cosiddetta 'Soluzione Finale' (Endl sung), in realtà molti ebrei erano già morti a causa delle misure discriminatorie adottate contro di loro durante i primi anni del Terzo Reich, ma lo sterminio sistematico e scientifico degli ebrei non ebbe inizio fino all'invasione, da parte della Germania, dell'unione Sovietica nel giugno 1941.
Per i nazisti ebreo
era: chiunque, con tre o due nonni ebrei, appartenesse alla Comunità Ebraica al
Gli ebrei venivano perseguitati in virtù della loro origine familiare indelebile.
La spiegazione
dell'odio implacabile dei nazisti contro gli ebrei nasceva dalla loro distorta
visione del mondo che considerava la storia come una lotta razziale. Essi
consideravano gli ebrei una razza che aveva lo scopo di dominare il mondo e,
quindi, rappresentava un ostacolo per il dominio ariano. Secondo la loro
opinione, la storia consisteva, quindi in uno scontro che sarebbe culminato con
il trionfo della razza ariana, quella superiore: di conseguenza, essi
consideravano un loro preciso obbligo morale eliminare gli ebrei, dai quali si
sentivano minacciati.
Non ci sono dubbi che ci furono altri fattori che contribuirono all'odio
nazista contro gli ebrei e alla creazione di un'immagine distorta del popolo
ebraico. Uno di questi fattori era la centenaria tradizione dell'antisemitismo
cristiano, che propagandava uno stereotipo negativo degli ebrei ritenuti gli
'assassini di Cristo', inviati del diavolo e praticanti di arti
magiche. Altri fattori furono l'antisemitismo politico e razziale della seconda
metà del XIX secolo e la prima parte del XX secolo, che considerava gli ebrei
come una minaccia per la stabilità sociale ed economica. La combinazione di
questi fattori scatenò la persecuzione, certamente nota a tutti i tedeschi e lo
sterminio degli ebrei da parte dei nazisti che fu in qualche modo celato dagli
stessi esecutori.
Si può dire chiuso definitivamente questo orrendo capitolo di storia con il Processo di Norimberga, durante il quale i capi delle maggiori potenze mondiale si riunirono per decidere le sorti dei colpevoli della dottrina dell'odio.
Come si può giudicare una forma così radicata di antisemitismo? Com è possibile un tale genucidio degli ebrei, uno sterminio così assoluto e violento?
Furono anni difficile, di orrore e di superbia, e Auschwitz resta il simbolo di una malattia contagiosa che colpì gli Stati europei.
Ora non resta che il ricordo di milioni di vittime giustiziate per amore di una religione dell'odio.
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