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IL TERRORISMO DI MASSA
Il terrorismo di massa appare prima nel 1905 per combattere gli zar e poi ripreso nel 1918 come giustizia rivoluzionaria di classe:
-eliminazione che il proletariato utilizza solo sotto la dirigenza del partito;
-scopo rigeneratore.
5 settembre 1918:decreto sul terrore rosso:proteggere la Repubblica dai nemici di classe(borghesia e nobiltà):rinchiusi in campi di concentramento,massacrate e sequestrate,tutto secondo criteri di classe.
Alcune classi,colpevoli di essere quello che sono,diventano responsabili di disordini o malfunzionamento dello Stato. L'atto finale è la morte del borghese ritenuto dannoso.
1920Crimea:concentrazione di borghesi,Bianchi uccisi dai bolscevichi:50 mila morti.
1919-20:persecuzione e uccisione dei Cosacchi sul Don e Kuban per una pianificazione dello Stato:500000 morti.
Tre interpretazioni:
-Le pratiche terroristiche della Russia rivoluzionaria sono un fenomeno metastorico,si manifesta in qualunque periodo e luogo:banalizzare e sminuire il fenomeno;
-Reazione al terrorismo bianco nella guerra civile:giustificazione;
-Violenza proveniente dal basso,popolare che i bolscevichi hanno incanalato:si assolve la classe dirigente.
Il terrore di massa non è specifico e volontaristico,non è universalmente condiviso e non è inserito in alcuna cultura della violenza. Colpisce invece nemici obbiettivi,non necessariamente pericolosi. Disinibizione dell'aggressore verso la vittima,ritenuti insetti,parassiti;alcuni risparmiati perché rieducati;nemici nocivi e inadatti a vivere. Diffidenza verso la società.
LA LIQUIDAZIONE DEI KULAK IN QUANTO CLASSE SOCIALE
Fatta da Stalin,non si tratta della risultante della paranoia dell'assedio del dittatore,ma dal disprezzo verso i condannati,cominciata nel 1918-19 in cui vennero deportati e uccisi;poi nel 1921-22 fu indotta una carestia. Le rivolte dei condannati a questi atti sono definiti rivolte dei Kulak,stigmatizzati come ricchi e sfruttatori,vengono inventati dal partito ed in realtà sono piccoli proprietari terrieri.
Dal 1929 avviene la definitiva eliminazione dei Kulak,per avere solo i Kolchoz. Stalin classifica i contadini come quello che diventeranno in futuro,dei borghesi oppure dei proletari da inserire nei Kolchoz.
È un'azione genocidaria perché:
● l'aggressore definisce il gruppo vittima secondo il suo schema ideologico;
● la definizione di Kulak cambia a seconda degli interessi politici del momento;
● all'aumento della quantità di beni da requisire corrispondeva un aumento del numero dei Kulak da depredare,la legittimazione ideologica è una scusa;
● la dekulakizzazione è un'azione violenta e unilaterale e non una guerra di classe;
● la dekulakizzazione è un genocidio culturale pianificato in sede centrale,non una violenza degli stati bassi della società.
La persecuzione si basa sul passato di un individuo,sulla sua famiglia e sugli antenati.
1930:decreto che impedisce ai Kulak di lavorare nelle industrie;1932:passaporto interno. Demonizzazione dei Kulak deportazioni anarchiche e improvvisate,spesso vengono abbandonati. La lotta di classe si trasforma in odio etnico.
Elementi che mettono in discussione il genocidio di classe:
- non tutti i Kulak vengono trattati allo stesso modo:controrivoluzionari da liquidare;sfruttati da deportare;
- leali trasferiti ai margini dei distretti.
Lo sterminio è un mezzo per arrivare alla società collettivizzata. La repressione non seguì più criteri di classe rigorosi.
L'HOLODOMOR:LA CARESTIA-GENOCIDIO IN UNGHERIA
Genocidio di Stalin contro il gruppo nazionale ucraino. Riconosciuto do 60 anni. Cinque milioni di morti.
Carestia indotta,non è provocata dai cattivi raccolti. Non collegamenti con la collettivizzazione o la dekulakizzazione. Le autorità mantengono alte le percentuali di requisizione a prescindere dai tassi di produzione. Disparità di trattamento tra russi e ucraini. Requisiti gli alimenti e gli animali dalle case.
1932 legge delle spighe:pena di morte per chi rubava non mietuto,divieto di comprare il pane,(solo prodotto in casa),passaporto interno per non fuggire in città. Aumento percentuali di requisizione. Stalin manda a Kiev,Postysev,per controllare l'Ucraina. 1933 si risolve la questione,le requisizioni si riducono,,l'obbiettivo è raggiunto,le a prezzo di dumping.
Negazioni:è stato un incidente di percorso,la carestia è una conseguenza non voluta. Bruneteau:c'è una chiara volontà di annientamento di un popolo,condannando a morte un popolo per ragioni politiche, distruggere il nazionalismo ucraino attraverso i contadini.
1923 politica di nativizzazione:consentire ai dirigenti comunisti di comunicare con le masse ucraine e far passare il messaggio sovietico.
1924:dichiarazione di fedeltà alla nazione russa e ucraina.
1928:per Stalin è inaccettabile ogni nazionalismo,imputò il mancato raggiungimento delle quantità di cereali prestabilite in Ucraina,al desiderio di indipendenza. Russificare l'Ucraina eliminazione dei comunisti ucraini,denazionalizzarla. Non prese in considerazione dalla comunità internazionale,sospettavano che le testimonianze fossero mistificazione. Svolta con Gorbacev.
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