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Il pensiero socialista tra utopismo e marxismo
1815-1848: Epoca successiva alla Rivoluzione francese e all'età napoleonica
(FRANCIA) (INGHILTERRA)
DIFFIDENZA VERSO LE lavoratori.
ESIGENZA DI RIFORMA
COLLETTIVA
SAINT SIMON (1760-1825)
Aristocratico parigino che teorizza una prima forma di socialismo.
Il suo pensiero è riassumibile nei seguenti punti:
La SOCIETA' INDUSTRIALE consiste nell'insieme delle attività produttive: ne fanno parte i datori di lavoro come gli operai, come i commercianti, i banchieri, e così via. Questi elementi sono membri attivi che contribuiscono a mettere a disposizione i mezzi necessari a soddisfare le esigenze della comunità, e a loro vengono contrapposti gli "oziosi", ovvero i nobili, gli alti magistrati, i militari, persone che sfruttano il lavoro dei produttori e sbilanciano l'intero sistema.
La società industriale fa necessariamente parte del PROCESSO DI EVOLUZIONE STORICA DELL'UOMO, verso forme sempre più alte di sapere e di organizzazione. Vi è un'alternanza di epoche organiche, in cui i livelli di unione culturale, sociale e politica sono alti, e di epoche critiche, durante le quali si verifica un disfacimento di quest'unione.
All'interno del progetto di RINNOVAMENTO della scienza umana, Saint Simon introduce la sua visione "fisiologica" della società, "una vera macchina organizzata nella quale tutte le parti contribuiscono in maniera diversa alla vita dell'insieme".
Il suo OBIETTIVO è di eliminare il vecchio sistema teologico-militare e gli elementi nocivi alla società (gli oziosi)iniziando una nuova fase organica, fondata sul sistema industriale.
Con LEROUX (1797-1871), seguace di Saint Simon, il termine "socialismo" si diffonde. Nel 1833 viene pubblicato un suo scritto, in cui si condanna la società contemporanea che produce "la miseria dei più". I valori essenziali del socialismo sono, secondo lui, l'uguaglianza, la solidarietà, la libertà e la democrazia: la scienza ha il compito di liberare l'uomo dall'oppressione.
FOURIER (1772-1837)
Un altro fondatore del socialismo ottocentesco.
Formula un'UTOPIA COMUNITARIA, fondata su una metafisica delle passioni, integrando elementi di diverse correnti filosofiche. In questo modo si contrappone alle tendenze a lui contemporanee. Fourier sostiene che la natura sia stata costruita da Dio, armonicamente comandata da una forza composta da quattro movimenti:
Sociale o passionale;
Istintuale;
Organico;
Materiale.
La natura umana è caratterizzata dalle PASSIONI, le quali sono legate armonicamente tra loro, ed essendo creazioni di Dio, sono egualmente buone. Se il loro corso viene deviato o interrotto si crea una situazione di infelicità.
La visione della STORIA di Fourier distingue due epoche:
Di felicità o combinazione, in cui l'uomo governa nel modo giusto;
Di infelicità o incoerenza, in cui domina il disordine.
La civiltà contemporanea viene collocata alla fine di un'epoca infelice. Essa è concepita negativamente da F., che individua le seguenti questioni:
Il contrasto tra individuo e collettività;
L'organizzazione della vita basata sulla famiglia isolata;
L'odio per il lavoro;
L'oppressione della donna.
Fourier istituisce il FALANSTERIO, ovvero una unità produttiva formata da una comunità di persone (la falange), che mira al raggiungimento della felicità pubblica. L'organizzazione sociale del falansterio è fondata sulle serie passionali, insiemi di persone aventi interessi comuni e in cui le differenze di sesso non hanno alcuna rilevanza. Nel Falansterio si svolgono i lavori che danno soddisfazione alla persona, che la realizzano. Ognuno deve quindi espimere il proprio talento, in base al quale verrà giustamente ricompensato.
Secondo Owen i meccanismi della società industriale sono i responsabili dell'infelicità.
Owen eredita dall'illuminismo alcuni concetti.
l'idea della perfettibilità dell'uomo
il principio che è meglio prevenire gli uomoni che punirli
l'idea che l'uomo dipende dal contesto in cui vive
.da cui deriva la sua convinzione del fatto che occorre una rieducazione dei singoli individui.
Owen è stato il fondatore dei primi movimenti cooperativi e sindacali inglesi.Sostiene che ognuno debba essere ricompensato soltanto in base alla quantità di lavoro prodotta; per mettere in atto questa teoria la società deve organizzarsi in comunità autogestite.
Owen fa un primo tentativo di realizzazione del suo progetto nel 1825, con la fondazione della comunità di New Harmony negli U.S.A.. Dopo pochi anni è costretto ad abbandonare questa strada.
Nel 1832 fonda a Londra una Banca di scambio, dove viene considerato soltanto il valore-lavoro. Anche qui fallisce.
Nel 1834 crea un grande sindacato nazionale, il GRAND NATIONAL CONSOLIDATED TRADE UNION: Owen spera di poter ottenere la riduzione dell'orario di lavoro e la tutela delle condizioni di vita degli operai, e ritiene che uno sciopero generale sia sufficiente per conseguire il suo scopo. Purtroppo gli altri dirigenti sindacali mirano anche all'abbattimento del governo, e bocciano la sua iniziativa, orientandosi verso il cartismo e verso l'unione della lotta politica con quella sociale.
Cabet è un'eccezione nel panorama francese: il suo pensiero si limita a rimanere tale, e invece di una realizzazione concreta delle sua proposta offre un'utopia, fondata sul concetto di comunismo.
Nella società ideale di Cabet:
tutti i beni sono proprietà collettiva
i tempi di lavoro e di riposo sono definiti rigidamente
a tutti devono essere garantiti i mezzi di sussistenza, l'educazione, l'informazione, il tempo libero.
La forma politica ideale è una democrazia diretta, di ispirazione Rousseauiana
Tutte le religioni sono tollerate
Le disuguaglianze sociali vengono abolite
BLANC (1811-1882)
Blanc è un esponente del pensiero di Saint Simon e di Fourier.
Secondo Blanc lo Stato deve intervenire nell'economia, dirigendosi verso il socialismo: Blanc progetta gli ATELIERS SOCIAUX, ovvero delle fabbriche sociali gestite in cooperativa dai lavoratori, e finanziate dallo Stato per fare concorrenza alle imprese private. Per realizzare gli Ateliers Sociaux occorre il suffragio universale, unico strumento per far sì che il governo conceda i finanziamenti.
Nel 1848 Blanc viene incaricato di instituire gli A. S., ma l'esperimento non ha l'esito sperato.
PROUDHON (1809-1865)
È furto, E' garanzia di autonomia
in quanto non è giusto che una nei confronti dell'organizzazione
classe ristretta sfutti la sociale e politica
maggioranza con la proprietà
lato negativo lato positivo
La proprietà si scontra con l'uguaglianza e la libertà, ma va mantenuta, nella misura in cui giova all'intera società.
La DIVISIONE DEL LAVORO da un lato accresce produttività e ricchezza, dall'altro genera l'odiosità del lavoro stesso
Le MACCHINE liberano dalla schiavitù del lavoro, ma producono disoccupazione
La CONCORRENZA sviluppa forza e indipendenza, ma produce il monopolio.
Occorre cogliere il lato positivo di tutti i fenomeni che appartengono al sistema di produzione, ma non si possono abolire, perché questo soffocherebbe la libertà.
La forma di governo ideale di Proudhon è l' ANARCHIA POSITIVA: la società deve essere vincolata da una rete di contratti stretti liberamente da individui e da famiglie, in un regime di libertà e di assenza di monopoli. L'anarchia positiva è accompagnata dal mutualismo, un sistema economico per cui lo Stato concede prestiti a tasso zero (o quasi) ai produttori, secondo la loro capacità produttiva.
Nel 1848 questo progetto viene respinto dalla maggioranza.
BLANQUI (1805-1881)
E' un rivoluzionario; i punti principali del suo pensiero sono:
La necessità della LOTTA DI CLASSE
L'INSURREZIONE ARMATA DEL PROLETARIATO per la conquista del potere statale
La DITTATURA DEL PROLETARIATO
Questa filosofia alimenta il socialismo e il comunismo contemporanei.
KARL MARX (1818-1883) & FRIEDRICH ENGELS (1820-1895)
Sono i fondatori del "SOCIALISMO SCIENTIFICO".
La conoscenza non ha valore puramente teorico, ma è un mezzo per attuare la politica di trasformazione della società.
Secondo il materialismo storico di M. la storia umana dipende da fattori economico-sociali, e le classi sono le uniche protagoniste: da sempre la storia è stata storia di lotte di classe, e gli Stati l'espressione di quella dominante.
L'appartenenza ad una classe sociale dipende dal possesso dei mezzi di produzione: i proprietari sono la classe dominante, mentre gli altri sono coloro che vengono sfruttati da quest'ultima.
La coscienza di classe è un elemento necessario per essere un soggetto attivo all'interno della propria classe.
La teoria economica di Marx è basata sul "valore-lavoro" e sul "plusvalore".Il valore di un bene consiste nel tempo di lavoro medio che è stato necessario a produrlo. IL capitalista, grazie alla detenzione dei mezzi di produzione, ottiene un plusvalore, di cui si impadronisce per arricchirsi.
Il proletariato deve lottare per togliere il potere dalle mani della borghesia. Marx ed Engels criticano fortemente le teorie socialiste precedenti, accusandole di essere utopistiche o piccolo-borghesi.
La società deve essere analizzata scientificamente, e il potere dello Stato non deve essere ignorato, ma anzi, ci si deve rendere conto della sua determinante importanza e prendere atto che la sua conquista da parte del proletariato è necessaria. La classe degli oppressi deve instaurare una dittatura, e, attraverso il socialismo ("a ciascuno secondo il suo lavoro, da ciascuno secondo le sue capacità"), arrivare al puro comunismo, allo stato perfetto, alla "società senza classi", in cui non c'è più stato, e il motto è:"a ciascuno secondo i suoi bisogni, da ciascuno secondo le sue capacità".
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