Belle Epoque
Il periodo che comprende gli ultimi anni dell'800 e gli inizi
del '900, l'Europa viveva in un momento di relativa pace internazionale e
caratterizzata da uno sviluppo economico. In Francia questo periodo fu chiamato
'Belle Epoque'. In questa età lo sviluppo fu cosi
imponente da essere definito seconda rivoluzione industriale.
Con essa si affermò un nuovo tipo di società di massa
che avrebbe caratterizzato tutto il novecento. Mentre la prima rivoluzione
industriale è stata sotto il predominio dell'industria tessile e della
tecnologia del carbone con l'affemazione del libero mercato e libera
concorrenza tra le imprese, la seconda si svolse sotto il segno dell'acciaio,
dell'elettricità e della chimica e coincise con l'affermarsi delle grandi
concentrazioni industriali e finanziare. Gli anni della seconda
rivoluzione industriale sono gli anni delle grandi invenzioni e innovazioni
tecniche. Inventori come Edison, Dunlop, Bayer,
Siemens legarono i loro nomi ai vari marchi industriali che si
andavano formando. La crescita della produzione industriale rappresentò una
gigantesca fase di restrutturazione del sistema capitalistico, che
determinò il collasso delle piccole e medie imprese, soppiantate da realtà
produttive di proporzionisempre più ampie. Le imprese più forti cominciarono ad
assorbire le più deboli all'interno di vaste concentrazioni industriali
(trust), oppure imprese che operavano nello stesso ramo produttivo si mettevano
d'accordo (cartelli) per eliminare gli effetti negativi della concorrenza,
mentre le industrie più grandi avevano il monopolio in diversi settori. La popolazione
creava molta domanda, quindi le imprese dovevano accellerare la produzione
avviando appunto la'produzione di massa' mettendo
appunto un nuovo metodo scientifico di lavorare (Taylorismo).
In America con l'uso dei macchinari sempre più sofisticati, avevano ridotto il
costo dei beni primari, con la conseguente crisi europea che ancora non era al
passo degli Usa. I paesi europei misero delle tasse doganali
in modo da rialzare il prezzo delle merci importate e rindirizzare il
consumatore alle merci interne. Questa trasformazione economica si ripercosse
anche nel campo sociale, perchè si iniziarono ad urbanizzare le anche grandi
città, un esempio: nel 1800 le città con 100 mila abitanti erano solo 17,
mentre nel 1893 sono passate a 103.