Il ruolo
dell'anziano all'interno della famiglia
Nel
suo fondamento naturale, la famiglia è una società tra uomo e donna, avente per
fine la procreazione e l'educazione della prole e il mutuo ausilio
fisio-psichico. Tendenzialmente, la famiglia umana è costituita da una coppia
singola e stabile; questo dato etologico è sostenuto dalla necessità biologica
di provvedere alla età evolutiva dei figli e da motivazioni psicologiche
peculiari di simpatia, affetto, adattamento, protezione. Questo tipo di
famiglia è molecolare nel senso che è costituita dalla coppia dei genitori e
l'eventuale prole. Tuttavia, al suo interno può convivere anche un anziano, per
lo più di sesso femminile: talvolta la madre del marito, talvolta la madre
della moglie. Notare questa convivenza è rilevante per ricordare l'importanza
che la rete dei rapporti familiari ha ancora oggi nella custodia e
nell'educazione dei bambini.
Alcuni
dati dell' ultimo censimento: i bambini fino a 10 anni di età, quando non sono
a scuola o non sono con i genitori sono abitualmente affidati per l'8,1% a
nonni conviventi, per il 33,1% ai nonni non conviventi,per il 2,4% ad altri
parenti conviventi, per il 6,9% ad altri parenti non conviventi.
Quindi
nell'ottica del ciclo vitale, il ruolo del nonno dovrebbe essere un sostituto
dei genitori, colui che trasmette i valori, le esperienze passate. Sebbene
oggi, sempre in forma sempre più consolidata, si assista all' immagine del
nonno baby-sitter, questo coincide come una sorta di situazione di comodo per
cui i genitori sfruttano la disponibilità dei nonni per far accudire i propri
figli.
È necessario che i genitori, però, svolgano
un'attenta forma educativa al fine che i propri figli percepiscano l'importanza
del ruolo dei propri nonni. Infatti, solo la convivenza stabile di più persone
legate da vincoli naturali offre la pienezza delle condizioni per un sano ed
equilibrato sviluppo psico-sociale della famiglia, caratteristiche le quali,
purtroppo, stanno sempre più scomparendo a causa dei ritmi di vita, a volte,
troppo frenetici. L'attuale tendenza del nucleo unifamiliare, la riduzione del
numero dei figli connessa al controllo delle nascite, il lavoro femminile
extradomestico, le forme ricreative di massa stanno oggi profondamente
trasformando alcune funzioni tradizionali della famiglia la cui insopprimibile
esigenza deve adattarsi a nuovi problemi; particolarmente delicati sono i
problemi posti dagli anziani nella vecchiaia, quando la tendenza biologica di
questi a divenire dipendenti deve essere gradualmente accettata e valutata.
Sempre più spesso, quindi, le famiglie delegano, per tempo e spazio, alle
istituzioni sanitarie il compito di prendersi cura dei loro parenti anziani in
maniera che quest'ultimi, in mancanza di un'assistenza domiciliare continua,
vengano a inserirsi in un contesto comunitario che risponda alle proprie ed
individuali esigenze.