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Per droga s'intende ogni sostanza d'origine vegetale o chimica capace di provocare modificazioni più o meno temporanee e dannose dell'equilibrio psicofisico di chi le assume.
Le droghe si possono distinguere sulla base degli effetti che provocano sull'organismo.
-droghe ad effetto sedativo: oppio, morfina, eroina, barbiturici;
-droghe ad effetto eccitante: cocaina, anfetamine, ecstasy;
-droghe ad effetto allucinogeno: LSD (acido lisergico), messalina;
-droghe euforizzanti: hashish, marijuana.
Se l'assunzione delle droghe si ripete con frequenza nel tempo, l'organismo reagisce con una sorta d'adattamento, che si definisce assuefazione, che fa sì che sia necessario aumentare continuamente le dosi da assumere per mantenere gli stessi effetti, chi è assuefatto all'uso di sostanze stupefacente e non ne può fare a meno è detto tossicodipendente. In caso d'assuefazione l'assunzione di una certa sostanza non può essere bruscamente interrotta. Nell'organismo, infatti, si è instaurato un processo, che, se viene interrotto bruscamente, porta alla cosiddetta crisi d'astinenza. Per disintossicarsi dalla droga occorre un'adeguata assistenza sia medica che psicologica, perché si crede che sia impossibile affrontare la vita senza l'assunzione della droga.
Quando si è tossicodipendenti le persone tendono ad evitarti. La paura del contagio spinge la gente ad emarginare il malato. Talvolta, i tossicodipendenti, con le trasfusioni non controllate, con lo scambio di siringhe, ecc., s'infettano di una malattia ancora oggi incurabile: l'AIDS (abbreviazione d'Adquired Immuno Deficiency Syndrome, ovvero Sindrome da Immuno Deficienza Acquisita). L'AIDS è provocato da un virus che si chiama HIV, che ha la caratteristica di attaccare i linfociti T4. Quando una persona ha ricevuto nell'organismo il virus non è malata. È sieropositiva e può condurre una vita normale. Però se non usa le dovute preocupazioni può trasmettere il virus ad altre persone. Una persona si accorge se è sieropositiva facendo il test Elisa, con cui si verifica se sono presenti gli anticorpi. Fino ad oggi più del 50 % delle persone sieropositive non si sono ammalate d'AIDS, cioè non hanno manifestato quei sintomi che ti fanno capire che il virus è passato dalla forma non attiva a quella attiva, e ha aggredito l'organismo. L'AIDS è una malattia ancora oggi incurabile. Però, fino ad oggi, gli studi hanno rilevato che l'AIDS si può trasmettere tramite:
-rapporti sessuali;
-contatto con il sangue infetto;
-trasmissioni da madre infettano al figlio durante la gravidanza e nel corso del travaglio del parto;
-allattamento al seno.
È essenziale sapere che il virus non si trasmette con il contatto della pelle o stringendo la mano, né attraverso starnuti o colpi di tosse. Nemmeno attraverso liquidi biologici quali saliva, lacrime, urine. Non stai accertati casi in contagio attraverso il bacio sulla bocca tra due persone, di cui una sieropositiva. È certo, però, che se ci sono ferite sanguinanti alla bocca, il contagio è possibile. Se qualcuno viene a contatto con il virus deve ricordare che :
-la solitudine è cattiva consigliera e può alimentare fantasmi inesistenti;
-i medici sono tenuti al segreto professionale anche nei confronti dei familiari;
-L'effettuare il test consente di ricevere non solo la risposta un dubbio,ma anche, se necessario, assistenza sanitaria e sostegno psicologico e sociale. Per questo motivo non è mai bene fare il test da soli.
I servizi pubblici che si occupano d'AIDS sono l'ASL e si può chiamare il numero verde del Ministero della Sanità: 800-861061 o i vari centralini d'AIDS che sono sorti nelle città.
Curiosità: "Il meccanismo di diffusione del virus HIV nel sangue ". Il virus HIV si unisce al linfocita, legandosi ad una proteina presente sulla superficie del linfocita stesso; il virus entra nella cellula e libera il suo RNA; l'RNA genera un DNA virale che è inglobato nel DNA della cellula; il nuovo DNA comincia a fare produrre le proteine che servono a fabbricare l'involucro d'altri virus. Il linfocita si è trasformato in una fabbrica di virus HIV; il nuovo HIV esce dalle cellule per diffondersi nell'organismo.
Altre dipendenze (sostanze stupefacenti) molto diffuse e altrettanto pericolose sono il fumo e l'alcool. Esse agiscono sul nostro sistema nervoso, modificando la percezione della realtà, allontanando il senso di fatica e di disagio, sia fisico che psichico. Gli effetti nell'immediato possono sembrare piacevoli, ma a lungo termine sono dannosi non solo per il sistema nervoso ma anche per glia altri organi vitali, come il fegato, i polmoni e il cuore. In un adulto l'alcool etilico è assorbito dallo stomaco e dal primo tratto dell'intestino tenue, per giungere, attraverso il sangue, nel fegato dove viene metabolizzato. Nell'infanzia e nell'adolescenza, invece, l'organismo non è in grado di metabolizzare l'alcool: perciò non si dovrebbero in alcun modo consumare bevande alcoliche al di sotto dei 18 anni.
L'alcool potenzia l'effetto di farmaci e droghe, ma assumendo contemporaneamente queste sostanze, i loro effetti sul sistema nervoso si sommano e si combinano in maniera imprevedibile, in ogni caso rischiosa.
Anche il fumo è molto dannoso, esso è , infatti, costituito dai seguenti componenti:
-nicotina (sostanza che ha effetti dannosi sull'apparato cardiovascolare);
-monossido di carbonio (un gas velenoso che riduce l'ossigenazione del sangue e quindi di tutto l'organismo);
-benzopirene (sostanza che può provocare tumori).
Il fumo è dannoso anche per chi non fuma: negli ambienti chiusi, i prodotti della combustione del tabacco si diffondono nell'aria e possono essere immensi nei polmoni con la normale respirazione. Questo fenomeno è chiamato "fumo passivo". Coloro che quotidianamente lo subiscono possono riportare gli stessi danni alla salute che affliggono i fumatori. Una persona adulta e sana è, maggiormente difesa nei confronti del fumo passivo, che, invece, può fare ammalare seriamente bambini, anziani e chi soffre d'asma o disturbi cardiaci.
FINE..............!
P.S. non fate cavolate!
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