SCHEDA RIASSUNTIVA DE
L'ORA DI TUTTI
a)
Il romanzo, scritto da Maria
Corti, è stato pubblicato per la prima volta nel 1962 dalla casa editrice
Feltrinelli.
b)
La vicenda si svolge a Otranto,
durante la presa della città da parte dei turchi che dura circa un anno (luglio
1480 - settembre 1481).
c)
Vedi sopra
d)
Il romanzo, essendo diviso in
racconti, presenta cinque protagonisti che fungono anche da voce narrante ad
ogni racconto. Il primo personaggio che si incontra è Colangelo, un pescatore
Otrantino che ha una moglie e un figlio e che ha vissuto una vita piuttosto
tranquilla fino all'arrivo dei Turchi: come tutti i suoi concittadini viene
mandato sulle mura per difendere la città ed egli dimostra di avere grande
coraggio e di essere un eroe, combattendo valorosamente contro i turchi che
cercavano di invadere la sua città. Da giovane era un bravo ragazzo e andava in
discreto accordo con la famiglia, ma come tutti a quell'epoca, aveva un timore
riverenziale del padre e della madre, ai quali dava del Voi. Come per altri tre
dei protagonisti, arriva la sua ora: viene ucciso da un turco durante l'assalto
alle mura. Il secondo personaggio è il capitano Zurlo, uomo di 55 anni che
proviene da Napoli. Ha una moglie e tre figlie
viene mandato ad Otranto perché è un comandante molto valido. Porta con
sé anche il figlio Giovannello che viene giudicato dal padre come un ragazzo
impulsivo che si sente già grande e vuole esplorare il mondo. E' un uomo ben
agiato e ad Otranto viene trattato con riverenza. Anche lui muore durante la
battaglia ucciso da un turco che lo sorprende alla schiena. Dopo il capitano
Zurlo è Idrusa a raccontare la sua vicenda: lei è la ragazza più bella di
Otranto che a 17 anni viene data in sposa ad Antonio, con il quale lei passa
due anni della sua vita, anche se infelici, dopodiché lui muore in mare.
Comincia ad avere una relazione un comandante spagnolo di nome Manuel, ma che
non viene ben vista dalle donne del popolo e che quindi la rende diversa dalle
altre. Questa diversità tende ad accentuarsi nel tempo e Idrusa comincia a
non essere vista di buon occhio nemmeno
dalla sorella, che tende sempre a criticarla. La sua relazione con Manuel
finisce quando lei si accorge che Manuel la usa e non prova dei veri sentimenti
per lei, quindi decide di rivolgersi a un uomo abbastanza potente, don Felice,
che lo fa cacciare dalla città. Come tutte le donne, anche lei durante la presa
della città si rifugia nella cattedrale e una volta arrivati i turchi, si
toglie la vita prima che il suo uccisore abbia il tempo di trafiggerla con il
suo coltello. Idrusa è un personaggio particolare perché è diversa da tutte le
altre donne: quelle svolgono una vita piuttosto monotona e i giorni per loro
sono tutti uguali. Lei sente il bisogno di cambiare e di essere diversa dalle
altre, per questo viene spesso criticata dalla gente che la circonda. Nachira
invece è un pescatore che è sopravvissuto sopra le mura e si è nascosto con
alcuni compagni nei sotterranei del castello. Durante la fuga lui e i suoi
compagni vengono sorpresi dai Turchi e condotti dentro delle cantine dove hanno
già preso posto altri loro concittadini catturati. Tutti gli Otrantini vengono
portati al cospetto del pascià che propone loro due scelte: continuare una vita
normale ma convertirsi alla religione mussulmana oppure rimanere cristiani e
morire decapitati. Nachira, essendo molto indeciso non risponde al primo
appello, ma al secondo che gli viene rivolto decide di sacrificarsi per la fede