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SCHEDA DI LETTURA
TITOLO E ANALISI DEL TITOLO
Il titolo del libro è: il sentiero dei nidi di ragno.
L' autore ha scelto questo titolo perché Pin, il protagonista, nasconde la pistola che ha rubato nel luogo dove fanno il nido i ragni. Pin ritiene che il sentiero che porta a quel luogo e il luogo stesso siano posti magici e segreti, e solo un vero amico si merita di condividere quel segreto con lui.
ANNO DI PUBBLICAZIONE
La prima edizione de "Il sentiero dei nidi di ragno" viene pubblicata nel 1947,
periodo del II dopoguerra. La vicenda, infatti, risente molto dell' influenza che la guerra ha avuto sull' autore.
VITA DELL' AUTORE
L' autore del libro è Italo Calvino, nato nel 1923 a Cuba da genitori italiani. Ritorna, con la famiglia, in Italia solo due anni dopo stabilendosi a San Remo.
Per quanto riguarda i suoi studi frequentò all' inizio la facoltà di Agraria, ma subito si indirizzò a quella di Lettere, laureandosi nel 1945.
Prese parte alla II guerra mondiale, all' inizio nell' esercito regolare poi, per un breve periodo, a fianco dei partigiani.
A causa di un ictus viene ricoverato ed operato all' ospedale di Siena, ma muore nel 1985.
TRAMA DEL LIBRO
Pin, un ragazzino lentigginoso dalla bellissima voce, viene rifiutato dai suoi coetanei perché cresciuto nel mondo dei grandi che pure lo escludono.
Pin vive con la sorella che è una prostituta, questa frequenta anche un tedesco, un marinaio a cui Pin ruba la pistola per ordine degli uomini dell' osteria dove lavora la sorella. Quando Pin arriva con la pistola, non la mostra subito e capisce dai discorsi degli uomini che non la vogliono più.
Pin scappa e va a nascondere l' arma in un luogo segreto, che solo lui conosce: quel posto in cui fanno il nido i ragni.
Quando torna, con il cinturone in mano, viene preso dai tedeschi che lo interrogano e lo mettono in galera. Proprio qui incontra il suo vecchio padrone Pietromagro, in fin di vita e conosce anche Lupo Rosso un ragazzo partigiano con il quale fugge. Pin pensa di aver trovato l' amico che tanto aveva sognato, ma capisce in fretta che si sbaglia perché Lupo Rosso si dà troppe arie e non gli interessano i nidi di ragno, ma solo la pistola che lui ci ha nascosto.
Lupo Rosso abbandona Pin durante la fuga, allora il bambino si mette a camminare per la campagna piangendo e si imbatte in Cugino, un' altro partigiano che lo porta con se al distaccamento.
Il comandante Dritto gli affida il compito di aiuto cuoco; il cuciniere del distaccamento era Mancino, che prima lavorava sulle navi e diceva di averne viste di tutti i tipi. Era un omino calvo con sempre appollaiato sulla spalla un falchetto, sua moglie Giglia era l' unica donna del distaccamento e aveva fatto perder la testa a Dritto che per guardarla aveva involontariamente dato fuoco al casone dove risiedeva il distaccamento.
Tutti sono costretti a trasferirsi in un'altra abitazione che per Pin è molto più bella, perché circondata da luoghi tutti da scoprire.
Un giorno arrivano il comandante Ferriera e il commissario Kim ad avvisarli che, a causa del tradimento di Pelle, l' indomani avrebbero dovuto combattere una battaglia contro i nazi-fascisti. Il giorno dopo tutti si mettono in marcia tranne Pin, Giglia e Dritto, quest' ultimo con la scusa di essere malato. Pin viene allontanato dai due grandi ma lui sa benissimo cosa sarebbe accaduto. quello che accadeva nella camera di sua sorella. Pin va comunque a prendere l' acqua che Dritto gli ha ordinato di portare, ma mentre è solo scoppia la guerriglia e Pin, colto dalla paura, torna indietro e sorprende Giglia che tradisce il marito con Dritto.
Il giorno seguente il distaccamento deve ancora cambiare postazione, perché i tedeschi sarebbero arrivati facilmente a quella attuale.
Durante il viaggio si fermano presso un altro distaccamento dove Pin trova un suo compaesano da cui apprende le nuove notizie: molti compagni dell' osteria sono stati uccisi e la sorella, la Nera di Carrugio Lungo, è entrata nelle S.S. .
La stessa notte arrivati nella nuova sistemazione Pin, come al solito, comincia a canzonare i compagni e quando arriva il turno di Giglia, non viene risparmiata, ma Dritto lo zittisce facendogli anche del male.
Mentre Dritto viene portato dai suoi superiori, disarmato, forse per la fucilazione, Pin scappa e sa che non potrà mai più tornare con loro. Va quindi a cercare l' unica cosa che gli è rimasta, la sua pistola. Quando arriva non la trova e capisce che è stato Pelle a rubarla, perché era l' unico che conosceva bene i sentieri del fosso. Disperato si reca a casa della sorella che gli mostra una pistola, la sua pistola. Lui la prende e fugge via verso il sentiero del fosso, dove incontra Cugino e gli mostra i nidi di ragno. Cugino gli chiede dove abita la sorella, per andarci a letto e il ragazzino, deluso, glielo indica.
Pin crede di non aver ancora trovato il suo amico, ma si sbagliava perché poco dopo Cugino torna dal bambino, schifato all' idea di andare a letto con una prostituta; Pin capisce che Cugino è l' amico che aspettava da tanto, con cui condividere il segreto del sentiero dei nidi di ragno.
PERSONAGGI
PIN- È il protagonista del libro. È un bambino di circa 10 anni con una splendida voce. Cresciuto nel mondo degli adulti, viene rifiutato dai suoi coetanei, che lui stesso ritiene inferiori. Si rifugia quindi nell' osteria del paese piena di uomini che si ubriacano, che lo escludono e lo considerano un bambino. Dopo tante peripezie tra i partigiani, riesce a trovare l' amico che tanto ha sognato.
RINA- detta la Nera di Carrugio Lungo, sorella di Pin lavora come prostituta in una locanda, si schiera con le S.S. per avere una vita migliore.
FRICK- il marinaio tedesco, cliente di sua sorella, a cui Pin ruba la pistola.
Pin lo prendeva in giro più di tutti gli altri perché era sicuro che non lo avrebbe picchiato in quanto non capiva quello che gli veniva detto.
LUPO ROSSO- ragazzo partigiano che Pin incontra in galera e con il quale scappa. Ha sedici anni e prima di entrare tra i partigiani lavorava come meccanico, lavoro che gli ha permesso di imparare il funzionamento delle armi. È un ragazzo grande e grosso con la testa rasata sotto un berretto di lana.
CUGINO- figura, che nella notte, appare a Pin come un gigante. Ha baffi rossicci, occhi azzurri, una bocca maldentata e un naso spiaccicato sulla faccia.
Mentre era in guerra è stato tradito dalla moglie diventando un misogino; questo odio per le donne attrae molto Pin che in lui trova l' amico che cerca da sempre.
MANCINO-cuoco del distaccamento, ha lavorato molti anni come cuoco su ogni tipo di nave. Porta sempre sulla spalla un falchetto, come fanno i pirati con i pappagalli. È pieno di tatuaggi, in ogni parte del corpo. È un omino piccolo e pelato porta sempre un cappello di pelo e una giacca da marinaio.
GIGLIA- è la moglie di mancino, l' unica donna del distaccamento.
Ha gli occhi verdi e veste con abiti da uomo.
DRITTO- giovane magro, con un "sorriso malato" sul volto, svogliato com' è si rifiuta sempre di andare in battaglia con la scusa d' esser malato.
Viene fucilato proprio per la sua vagabondaggine ed incapacità di stare al comando.
PELLE- ragazzo gracile, sempre raffreddato ha due passioni che lo divorano: le donne e le armi. E proprio per le armi, si schiera con la brigata nera fascista solo per averne di più, ma verrà poi ucciso da un gap capitanato da Lupo Roso.
Pelle è l' unico che conosce i sentieri del fosso, dove Pin ha detto di aver nascosto la sua pistola, così la prende e la rivende alla sorella, la Nera di Carrugio Lungo.
COMMISSARIO KIM- è il commissario della brigata a cui appartiene anche il distaccamento di Dritto. È uno studente di medicina che si pone mille interrogativi sulla vita, ha un desiderio enorme di logica e di capire la mente degli uomini, il suo obbiettivo è imparare a ragionare come gli ignoranti, o giusto o sbagliato, niente vie di mezzo.
COMMENTO PERSONALE
Il libro mi ha appassionato perché parla della guerra quasi come fosse una fiaba rendendo molto chiare le sofferenze della gente che combatte.
Le descrizioni dei personaggi sono molto accurate, tanto che sembra di guardare una fotografia e mi è sembrato che i partigiani, talvolta, vengono presentati come i personaggi fantastici del bosco.
Ma in certi punti non mi è piaciuto perché parla in modo troppo crudo e volgare di ciò che pensa Pin sul mondo, troppo ambiguo, degli adulti.
MESSAGGIO DELL' AUTORE
Ci descrive l' orrore della II guerra mondiale dal punto di vista di un bambino, rendendo la guerra quasi come una favola dove Pin è il protagonista.
Inoltre ci spiega i motivi per i quali i partigiani combattono contro il nazismo.
I gruppi dei partigiani erano formati da contadini, disertori e prigionieri; i contadini combattevano perché la guerra distruggeva i lori campi e così si battevano per avere un futuro migliore; gli altri invece combattevano con il solo scopo di sfogare la rabbia che avevano dentro, infatti avrebbero combattuto con la stessa foga anche per le brigate nere, solo che combattere per il fascismo era sbagliata e combattere contro il nazi-fascismo, con i partigiani era giusto.
Questo è quello che Calvino esprime come pensieri del commissario Kim, ma che sono propri dell' autore.
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