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Il termine neorealismo è stato coniato negli anni 30
Ma nella storiografia letteraria il neorealismo coincide con gli anni del
secondo dopoguerra in Italia quando i realisti della letteratura si uniscono a
fronte di una forte esigenza di impegno civile.
Più che definirlo un movimento e neorealismo e un clima culturale che nasce dal
rifiuto della letteratura in prospettiva e aristocratica, indifferente alle
vicende storiche e tutta incentrata fu inquietudini sottili e inafferrabile
atmosfere, questo culto dell'aura poetica aveva accompagnato l'Italia degli
anni del fascismo e della guerra, lavora, in Italia è stata conforto desiderio
di aderire alla realtà di descrivere la per modificare l'istanza politica è
quindi uno degli elementi centrali del neorealismo.
Oltre di letteratura, altri campi coinvolti
nel clima realistico sono quello della pittura soprattutto quello del Cina, che
attraverso grandi registi quali Rossellini, De Sica, Visconti offre quadri v ed
e emotivamente profondi dell'Italia degli ultimi anni.
La rivista più importante del movimento neo realista è IVA politecnico, diretta
da Vittorini e pubblicata dal 1945 al 1947.
E il neorealismo quindi è una chiara aspirazione della letteratura verso
l'impegno civile, ma questo non fa corrispondere un rinnovamento adeguato alle
forme letterarie, nella condizione i conti non i nuovi bassi i a qualificare
una proposta letteraria. Nel 1955 vi è l'apertura della crisi nera o realista
con la pubblicazione del "Metello" di Pratolini, un'opera che secondo i critici
intreccia verità storico-sociali con banale vicende amorose.
Di fatto la mancanza di una poetica della
forma e letteraria fa sì che il neorealismo Tremonti quando vengono meno le
particolari condizioni storiche verranno prodotto. I maggiori esponenti del
neorealismo sono:
-Cesare Pavese
-Elio Vittoriani
- Carlo levi
-Ignazio Silone
-Francesco Jovine
-Leonardo Sciascia
-Vasco Pratolini
-Pier Paolo Pasolini
-Beppe Fenoglio
-Giovanni Arpino
-Franco Arpino
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