Domande di promessi sposi (cap. xx)

DOMANDE di PROMESSI SPOSI (CAP. XX)

1)Ricordate il nome dei bravi di Don Rodrigo?

I nomi dei quattro bravi al seguito di Don Rodrigo al castello dell'Innominato erano:Tiradritto, al quale il padrone aveva dato la briglia del cavallo prima di entrare nel castello, Montanarolo, al quale Rodrigo aveva consegnato il suo schioppo, Tanabuso, il quale aveva ricevuto alcune berlinghe per stare ad attendere che il padrone uscisse dal castello, Squinternotto, il quale pareva essere cresciuto con il destino di scontare i suoi delitti sulla forca.A questi si unirono tre bravi dell'Innominato, dei quali però il Manzoni non ci fornisce i nomi.

2)Ricostruite il ritratto fisico dell'Innominato.

Il Manzoni ci fa conoscere solo l'essenziale di questo personaggio:era molto alto,scuro e calvoapparte per pochi capelli bianchi, dal viso piuttosto rugoso,segni di un'età avanzata, ai quali però si contrappongono le mosse, la durezza dei lineamenti e una viva luce negli occhi,ovvero caratteristiche giovanili.

3)Quale paragone il Manzoni usa nell'introdurre il colloquio di Gertrude con Lucia, prima del rapimento concertato?

'come la pecora, tremolando senza timore sotto la mano del pastore che la palpa e la strascina mollemente, si volta aleccar quella mano;e non sa che, fuori della stalla, l'aspetta il macellaio, a cui il pastore l'ha venduta un momento prima'.

Con tale paragone il Manzoni, oltre ad introdurre il discorso tra Lucia e Gertrude, ci fa notare come sia accentuato, nella similitudine, il riferimento religioso alla vittima innocente destinata al sacrificio; inoltre è sottolineato come in Gertrude sia nato un vero affetto e quanta sia la sua pena nel perderlo, anche se è lei la responsabile del male di Lucia e del suo.

4)Con quale gesto il Nibbio riesce ad ottenere il silenzio di Lucia?

Dopo che Lucia si riprese dallo svenimento, raccolse le forze e urlò, ma il Nibbio, alzando la mano con il fazzoletto, le disse, quasi dolcemente, di stare zitta, poichè loro avevano solo il compito di rapirla e di portarla sana e salva al castello dell'Innominato.

5)Ricostruite il ritatto della vecchia del castello.

Nata in un mondo in cui chi aveva più potere poteva sottomettere gli altri senza che questi dovessero ribellarsi, per paura che potessero fare del gran male, la vecchia del castello era la fedele serva dell'Innominato; ragazza già fatta si era sposata con un servitore della casa, ma da quando questi morì in una spedizione pericolosa, lei uscì dal castello sempre più raramente.Questo personaggio ci è descritto come una donna priva di sentimenti, se non orgoglio e vendetta e questo si può notare dal fatto che il Manzoni non lascia spazio nella vita della donna all'amore, neanche descrivwndo il suo matrimonio.Oltre al ritratto morale ci è fornita una descrizione fisica:è una figura che ha qualcosa di stregonesco e grottesco insieme.

6)Esponete con parole vostre il finale del Capitolo XX.

Dopo la descrizione che il Manzoni fa, ci riporta alla vicenda con le raccomandazioni che l'Innominato fa alla sua serva, cioè di andare presso la carrozza che si vedeva in lontananza,dove vi erano il Nibbio e Lucia, e di consolare la giovane con parole di conforto. La vacchia rimase molto sorpresa del comportamento del padrone, perchè tale linguaggio le è sconosciuto, specialmente sulla bocca dell'Innominato;tuttavia lei ubbedisce senza discutere e si avvia verso la carrozza, mentre il padrone, restando alla finestra, guarda lo svolgersi dei fatti, ma ben presto, a causa di un'irrequietezza che ormai è in lui, chiude le finestre e cammina frettolosamente per la stanza.

Da notare la chiusura del cap. con un paesaggio, visto dalla finestra dall'Innominato, ricco di luce:il tramonto infuocatoche fa diventare color porpora le nuvole più brune, avvicinandoci a un senso di pace e alla bellezza tranquilla della natura.

7)'Accorata, affannata, atterrita'. Lucia si rivolge a colui che tiene in mano il cuore degli uomini. In questo passo c'è una figura retorica, già incontrata nel romanzo.Individuatela, scegliendola tra le due proposte e datene la definizione.

a)Enumerazione                    b)Anafora.

Elencazione di termini o di gruppi di parole correlati in qualche maniera tra loro

8)Don Rodrigo e l'Innominato a confronto: il primo vive in un palazzotto, il secondo in un castellaccio. Sono due luoghi che delineano l'enorme distanza tra i due personaggi.

Don Rodrigo è un signorotto prepotente ed è il tipico rappresentante del male;ignobile è il suo interessamento a Lucia che è poi la causa di tutti i mali e delle sofferenze che i due promessi devono affrontare per realizzare il loro sogno di sposarsi legalmente.E' insomma un personaggio abbastanza volgare che mira unicamente a passare una vita tra i divertimenti di ogni genere, non preoccupandosi delle azioni fatte per ottenere ciò.

Invece l'Innominato, pur essendo un tiranno ambizioso e prepotente,dopo una vita di delitti e di azioni orrende, è sorpreso da sentimenti di rimorso e, anche se per molti anni non si è preoccupato di Dio, in questo cap. c'è un'analisi interiore del personaggio che lo porta , nonostante egli si sforzi di negarlo, a riconoscerlo dentro di sè come una voce alta e imperiosa; questo passaggio è ripreso dal Manzoni con una frase, modificata, dell'Antico Testamento: 'Io sono colui che sono'.

9)L'Innominato è un malvagio in crisi: cercate di ricostruire gli elementi di questa crisi, già visibile prima dell'incontro con Lucia.

L'Innominato ci è presentato dal Manzoni non solo come il malvagio per eccellenza,  autore di innumerevoli delitti e scelleratezze di ogni genere, di cupa ferocia, che non teme nulla e anzi, la morte di un nemico gli infondeva ira e coraggio; viene anche abilmente rappresentato come un uomo nel pieno di una crisi esistenziale interiore, infatti prova quasi un po' di rimorso per i suoi delitti, e la sua vita dedita alla violenza gli appare priva di significato e l'essere primo tra tutti gli suscitava un senso di solitudine. Inoltre in certi momenti d'abbattimento sente il Dio a cui non ha mai prestato attenzione gridare dentro di lui la sua esistenza;tenta quindi di mascherare tutti questi suoi ripensamenti con la ferocia, ma non si rende conto che in realtà li vuole nascondere a sè stesso più che agli altri e si sforza di ritrovare un significato positivo nel suo passata, tentando di rimpiangerlo, e l'impresa di Don Rodrigo gli appare un mezzo per ritrovare la sua sicurezza e determinazione ormai perdute.

RIASSUNTO.

Don Rodrigo si reca al castello dell'Innominato con alcuni bravi al suo seguito.Il castello, essendo situato sulla cima di un poggio, domina tutto lo spazio sottostante, senza che nulla potesse sovrastarlo, come d'altra parte il suo padrone.Quando Don Rodrigo giunge alla taverna della Malanotte, situata nel mezzo della valle ai piedi del poggio, scende da cavallo e paga alcuni suoi bravi per attenderlo lì, mentre egli sarebbe andato col Griso presso l' Innominato. A questo punto il Manzoni ci fornisce una descrizione alquanto generale, sia del suo aspetto fisico che moraleche mette in evidenza il contrasto tra il fisico di una certa età e l'animo ancora giovane.

Don Rodrigo espone il suo imbroglio, ingrandendo enormemente le difficoltà, trovandosi di fronte ad un uomo molto potente;l'Innominato non lo lascia terminare che subito accetta l'impresa su di sè, poichè era amico dello sciagurato Egidio, che abitava vicino al monastero dove Lucia era stata ricoverata.Ma , uscito Don Rodrigo, questo inizia a provare rimorso per la parola data e per tutte le scelleratezze fatte, e sente quel Dio di cui non si era mai interessato, gridare dentro di sè, ma maschera tutto questo con una cupa ferocia.Chiama il Nibbio, al suo servizio, e gli ordina di andare a Monza per richiedere l'aiuto di Egidio.Quest'ultimo, accolta la richiesta, impone a Gertrude il sacrificio della giovane e nonostante lei tenti di opporsi, vi era un segreto che non poteva essere rivelato.Con il pretesto di dover parlare al frate cappuccino in gran segreto, la monaca manda Lucia, alquanto perplessa della richiesta, al convento; la ragazza dapprima è impaurita, ma vedendo una carrozza di da viaggio si tranquillizza, senza sapere che con quella carrozza, su cui vi è il Nibbio, verrà rapita e portata presso dell'Innominato e nonostante lei tenti di liberarsi, laq carrozza è sulla strada del castello.Intanto il mandante è molto nervoso e manda una vecchia del castello a prendere la giovane, condurla nella sua stanza e farle coraggio.