I trattamenti delle demenze

I TRATTAMENTI DELLE DEMENZE

Le demenze primarie sono di natura degenerativa legata al naturale ed irreversibile invecchiamento: non sono dunque possibili terapie risolutive che contrastino il processo di decadimento.

Che cosa si può fare?

Adottare una terapia farmacologica che rallenti  il decadimento delle funzioni cognitive e di alcuni disturbi comportamentali

Intervenire sulle abilità residue, al fine di salvaguardare l'autonomia e dunque la qualità della vita

Scegliere il trattamento corretto

Come abbiamo visto, ogni tipologia di demenza presenta

caratteristiche specifiche

ha cadenze temporali diverse

ma, soprattutto, è legata alle condizioni soggettive della persona, alla sua cultura, al suo stile di vita

È pertanto importante adeguare la o le terapie alle esigenze del singolo

LA TERAPIA DI ORIENTAMENTO ALLA REALTÀ ( ROT ) adatta alla salvaguardia delle funzioni cognitive

Definizione: terapia che, attraverso l'utilizzo di particolari strumenti e strategie, cerca di favorire la memorizzazione e di facilitare l'orientamento spazio-temporale.

Può essere: formale, o informale

ROT formale, detta anche ROT in classe. Si svolge in un contesto definito, con incontri prestabiliti, generalmente della durata di 45 minuti. Gli incontri si possono ripetere da 3 a 5 volte alla settimana.

È preferibile lavorare con piccoli gruppi di 4 - 5 persone che si trovano in condizioni di gravità simile per

favorire la conoscenza tra gli utenti ed il personale (operatore socio-sanitario, psicologo, infermiere, fisioterapista)

far rispettare l'avvicendamento dei turni di conversazione

garantire l'ascolto

ROT informale, detta anche ROT 24 ore. Copre l'intera giornata e coinvolge i familiari. Ciò al fine di garantire la continuità del trattamento della ROT formale. In questo modo, i due momenti proponendo le stesse strategie, ne potenziano l'addestramento.

Le strategie della ROT

( per favorire la memorizzazione)

Associazione: consiste nel creare una forte connessione tra due elementi da memorizzare.

Esempio: per ricordare i nomi dei partecipanti, associo ciascun nome ad una caratteristica evidente di quella persona Il sig. Bruno, ai suoi capelli .....

Visualizzazione: consiste nell'esortare i pazienti a visualizzare le parole da ricordare attraverso immagini mentali.

Esempio: per memorizzare ..........................................

Categorizzazione: consiste nel raggruppare in classi generali, categorie, un insieme di elementi    

Esempio : se devo ricordare una lista della spesa, posso raggruppare il nome di ........, ......... In frutti; il nome di .........., ............., in bibite

( per favorire l'orientamento spazio-temporale)

utile il ricorso a strumenti quali calendari e orologi, debitamente ingranditi e personalizzati. I pazienti saranno sollecitati a compilarli, associando, per esempio, a ciascun numero del calendario un impegno particolarmente importante. Gli stessi eventi, o le azioni quotidiane, potranno anche essere rappresentati sulla striscia del tempo. Anche l'uso di strisce colorate per terra è utile ad individuare, ad esempio, percorsi dalla stanza da letto al bagno, alla cucina

( per favorire l'attenzione)

Si chiede al paziente, per esempio, di battere le mani ogni volta che dall'ascolto di una lettura sente nominare ..............., oppure di stimare il tempo intercorso tra il posizionamento del timer ed il .........

LA TERAPIA DELLA REMINISCENZA ( adatta alla salvaguardia delle funzioni cognitive)

Definizione: terapia che si basa sull'uso dei ricordi e delle vicende personali del soggetto, partendo dal presupposto che le informazioni conservate nella M.L.T sono un punto di riferimento importante per la conservazione dell'identità personale e dell'autostima

Nelle fasi iniziali della malattia come l'Alzheimer, le persone raccontano spontaneamente vicende personali passate o aneddoti, fino ad arrivare a un punto in cui i ricordi si presentano isolati: il paziente non è cioè in grado di organizzarli cronologicamente e logicamente: questa terapia ha lo scopo di sollecitare il senso che si perde. Anche in questo caso, è meglio lavorare a piccoli gruppi per

Avere un quadro essenziale del passato della persona, al fine di aiutarla a connettere i suoi ricordi

Evitare, in caso di testimonianze non fedeli alla realtà, di correggere il paziente

Far fronte ad eventuali manifestazioni emotive dolorose, magari introducendo un distrattore come una canzone, un gioco, o sollecitando l'intervento degli altri partecipanti a supporto della persona

Le strategie della reminiscenza

Gli operatori potranno introdurre tematiche trasversali agli ospiti quali la maternità, la guerra ..

A supporto di ciò, potranno proporre ai familiari del malato l'adozione di un album di foto, riordinate o da riordinare cronologicamente. Di fianco a ciascuna foto, si potranno scrivere brevi commenti per rinvigorire o dare senso alle vicende più importanti della vita.

Anche l'adozione di oggetti personali conservati in una scatola dei ricordi, oggetti quotidiani o la loro rappresentazione che riporti il nome e l'uso dell'oggetto stesso, è assai utile nel momento in cui si manifesta l'agnosia.

LA TERAPIA COMPORTAMENTALE ( adatta alla correzione di disturbi del comportamento)

Definizione: metodo che deriva dal "Comportamentismo", cioè quella corrente psicologica che parte dal presupposto che è possibile modificare il comportamento, associando rinforzi positivi o negativi per ottenere una data risposta al presentarsi di un dato stimolo.

È adatta in caso di pazienti impulsivi, aggressivi o socialmente disinibiti.

Affinchè la terapia sia efficace, occorre che sia preceduta da una rigorosa attività di osservazione. Particolarmente utile, sarà l'adozione di una griglia sulla quale sarà misurato il comportamento da correggere. Misurare il comportamento significa comprenderne:

La frequenza ( un comportamento che si manifesta una sola volta non è degno d'intervento )

La durata

L'intensità

La causa ( se l' ospite in una struttura residenziale attacca anche solo verbalmente un paziente che gli spegne regolarmente la tv ogni volta che sta seguendo una trasmissione interessante, certamente ha le sue buone ragioni!)

Alcune strategie di condizionamento

Rinforzi positivi: "premiare" attraverso un apprezzamento, una carezza. un comportamento corretto

Rinforzi negativi: sollecitare il paziente a riflettere sul fatto che non ottiene l'attenzione che vorrebbe dagli altri quando si comporta male

Costo della risposta ( strategia parallela alle precedenti): si decide insieme al paziente "il costo della sua risposta", cioè si concorda insieme a lui proprio come in un contratto le conseguenze negative di un certo comportamento

Time out (letteralmente, pausa - interruzione): si allontana temporaneamente il paziente dall'ambiente positivo immediatamente dopo il comportamento che si vuole correggere

LA TERAPIA OCCUPAZIONALE (T O) adatta alla salvaguardia dell'autonomia

Definizione: terapia che ha lo scopo di supportare il paziente nelle attività quotidiane per la salvaguardia del suo livello di autonomia, occupandolo nell'assolvimento di compiti che lo impegnino e lo stimolino

Questa terapia può riguardare le attività più svariate come cucinare, cucire, scrivere, giocare a carte, cantare, disegnare, cantare, ascoltare musica, svolgere azioni quotidiane legate alla cura di sé...

Naturalmente, sarà compito dell'operatore valutare gli interessi e le abilità della persona, stilando una programmazione anche in collaborazione col paziente stesso.

La sig. Camilla faceva la casalinga: le si può proporre................................

Le attività rivolte alla cura di sé

Riguardano sostanzialmente la capacità di lavarsi, vestirsi, nutrirsi.

Sono opportuni alcuni fondamentali accorgimenti:

Semplificare l'ambiente. Per esempio, togliere dalla tavola tutto ciò che può confondere come la presenza di troppe posate, l'oliera...

Indicare i percorsi

Completare con cartellini e disegni gli oggetti per l'igiene quotidiana

Utilizzare oggetti "facilitanti" come il cucchiaio gommato, il bicchiere con la valvola, il bavaglino.

Riordinare in successione gli indumenti per vestirsi

"La signora Antonella: demenza o depressione?": segui attentamente la lettura proposta e rispondi ai quesiti seguenti ( "Psicologia generale e applicata" - vol. V pag 190 )

Ad Antonella, viene diagnosticata la A.D: secondo te in quale stadio si trova?

Come spieghi il tono basso dell'umore?

Quali trattamenti si adatterebbero meglio alla sua situazione? Perché?