ANATOMIA DELLA FOGLIA
La foglia è costituita completamente
da tessuti primari adulti e normalmente non possiede meristemi secondari, per
cui essa va incontro ad usura e deve essere sostituita dopo un certo periodo di
tempo. Inoltre per poter svolgere bene il suo compito, deve avere una grande
superficie esposta alla luce, deve essere di forma laminare in quanto la luce
si attenua passando attraverso uno spessore, deve essere raggiunta in ogni
punto dai tessuti conduttori e deve avere delle aperture regolabili per gli
scambi gassosi. Una foglia in sezione longitudinale al microscopio, risulta
costituita dai seguenti tessuti: epidermide superiore, parenchima
clorofigliano, parenchima aurifero, fasci fibro-vascolari, edipermide
inferiore. L'epidermide superiore è formato da un sottile strato di cellule
contigue spesso ricoperte di cere; quelle inferiore è uguale, però le cellule
sono interrotte da aperture dette STOMI: questi sono formati da due cellule
(cellula di guardia) che contraendo e distendendo la loro membrana permettono
l'apertura e la chiusura dello stoma. Il parenchima clorofigliana è formata da
cellule cilindriche disposto in modo caratteristico come i pali di un forte, a
costituire il cosiddetto TESSUTO A PALIZZATA. È qui che avviene la fotosintesi.
Il parenchima aurifero è formato da cellule di forma varia, prive di clorofilla
e con ampi spazi intercellulari a formare il TESSUTO LACUNOSO, il cui compito è
quello di favorire il passaggio dei gas, anidride carbonica e ossigeno. I fasci
fibro-vascolari rappresentano la continuazione di quelli del fusto e sono di
tipo collaterale chiuso, con legno e libro a contatto senza cambio. Nelle
monocotiledoni le nervature (cioè i fasci) sono paralleli e le foglie si
inseriscono in posizione quasi verticale, per cui la foglia è parallelinervia
ed equifacciale. Nelle dicotiledoni le nervature sono ramificate e le foglie si
inseriscono nel fusto in posizione più o meno orizzontale e per tanto esse sono
penninervie e bifacciali. La differenza anatomica tra i due tipi di foglie sta
nel fatto che nelle equifacciali gli stomi si trovano da ambo i lati
dell'epidermide inferiore ed il mesofillo presenta il tessuto a palizzata in
alto e il tessuto lacunoso in basso.