|
Appunti superiori |
|
Visite: 1568 | Gradito: | [ Picolo appunti ] |
Leggi anche appunti:Alla ricerca di dinamismo e simultaneita': il futurismoALLA RICERCA DI DINAMISMO E SIMULTANEITA': il Futurismo Tra le avanguardie Francesco hayez: "pietro l'eremita"FRANCESCO HAYEZ: "PIETRO L'EREMITA" cm 210x280 - Milano, coll. Privata - 1827-29 ImpressionismoIMPRESSIONISMO I primi protagonisti dell'ottocento parigino sono i Pompiers, |
LUCIO ANNEO SENECA
Vita
Detto anche Seneca il Giovane, Seneca il Filosofo, Seneca il Tragico, Seneca Morale.
Seneca nacque a Cordova, in Spagna, da una famiglia equestre molto colta ( il padre era Seneca il Vecchio) il 5 a. C.
Giunto a Roma giovanissimo, si avvicinò agli studi filosofici dello Stoico Attalo.
Rivelò presto grandi qualità nell'arte oratoria, tanto da, ottenuta la questura, entrare in senato e ottenere grossi onori.
Ma la fama durò poco, infatti nel 41 d.C. la sorella di Caligola fu accusata di tradimento e ciò travolse anche Seneca che fu mandato in esilio in Corsica.
L'esilio durò otto anni, fino a che la moglie di Claudio e madre di Nerone non lo richiamò a Roma come maestro del giovane figlio.
Nel 54 d.C. Claudio muorì avvelenato e gli succedette Nerone; Seneca, pur non avendo cariche pubbliche, iniziò ad essere di fatto il più ascoltato e autorevole consigliere del principe, fino a divenire il vero ago della bilancia della repubblica del tempo, tanto che quegli anni sono considerati dagli storici " anni di buon governo".
Ma le cose mutarono presto, l'arrivismo e il desiderio di potere di Nerone portarono Seneca a lasciar tutto e a ritirarsi a vita privata.
Ma nel 65 d.C. gli eventi precipitano.
Scoperta la congiura di Pisone, Seneca fu reputato complice e Nerone gli ordinò di uccidersi.
Il pensiero filosofico
La filosofia di Seneca è un compendio delle teorie pitagoriche, ciniche, platoniche, epicureiste e stoiche .
Soprattutto queste ultime ispirarono il suo pensiero finale.
Seguendo gli Epicurei, Seneca afferma di non temere la morte poiché è nell'ordine naturale delle cose e per questo non bisogna pensarci ma solo cercare di vivere pienamente ogni giorno cercando di trovare in se stessi la soluzione ai problemi che possono assillare gli uomini.
La filosofia platonica invece lo portò ad asserire quanto sia importante la conoscenza
pura e solo la filosofia può far luce sulle tenebre dell'ignoranza e permette il distacco
dalla quotidianità della vita.
Gli stoici lo portarono a sostenere quanto sia importante la felicità, ma alla felicità vera non servono i beni terreni, di qui la condanna alla proprietà privata e la divisione
tra liberi e schiavi, infatti tutti gli uomini sono uguali.
Inoltre considera importante che nella vita ci siano difficoltà, queste infatti sono esercizi che portano al raggiungimento della virtù.
Le opere
Seneca scrisse moltissimo, ma poche sono le opere databili con certezza, ciò naturalmente rende problematico definire lo sviluppo del suo pensiero.
Scientifico-naturalistiche
NATURALES QUESTIONES in 7 libri: si pensa siano state scritte intorno al 60 d.C. e sono dedicate a Lucilio.
Sono trattati scientifici nei quali Seneca analizza i fenomeni atmosferici e celesti.
Con questi trattati Seneca voleva fugare il timore degli uomini dinanzi alla natura.
Filosofiche
DIALOGHI in 12 libri
De providentia
De constantia sapientis
De ira
Consolatio ad Marciam
De vita beata
De otio
De tranquillitate animi
De brevitate vita
Consolatio ad Polybium
Consolatio ad Helviam Matrem
DE CLEMENTIA in 3 libri
DE BENEFICIIS in 7 libri
EPISTULAE MORALES AD LUCILIUM 124 lettere in 20 libri
Tutte le opere filosofiche di Seneca ruotano attorno a pochi temi di natura morale quali la fugacità del tempo, la precarietà della vita e la morte come destino a cui l'uomo non può fuggire.
Teatrali
9 COTHURNATAE ( tragedie di ambientazione greca)
Hercules furens
Troades
Phoenissae
Medea
Phaedra
Oedipus
Agamemnon
Thyestes
Hercules Aetaeus
1 PRAETEXTA ( tragedia di ambientazione latina)
Octavia
Le tragedie di Seneca sono le uniche tragedie latine che sono giunte a noi integre, ci permettono cosi di sapere come si fosse ripreso il teatro latino tragico.
Tuttavia la tragedie di Seneca si pensa non siano mai state portate in scena ma che fossero destinate solo alla lettura in pubblico, si comprende cosi lo stile retorico del dialogo.
Le tragedie sono sempre alimentate dalla filosofia e dalla dottrina stoica e gli esempi di questa ricorrono nei personaggi delle tragedie.
Il tragico in Seneca non rispetta comunque i modelli greci , infatti la realtà esistenziale è negativa e nelle opere risultano positivi solo i personaggi minori , i subalterni, che comunque sono destinati a non essere ascoltati.
E in Seneca i dialoghi non esistono, i personaggi parlano ma non si ascoltano.
Inoltre prevale il gusto del macabro, un po' come la retorica asiana[1] che prediligeva lo stile ricco e gonfio.
Prosa e poesia
1 SATIRA MENIPPEA
Apokolokyntosis divi Claudio
La satira si Seneca è dedicata a Claudio, si marra infatti della morte di Claudio e della sua ascesa all'Olimpo.
La satira è detta anche Ludus de morte Claudii, e la parola greca letteralmente significa " trasformazione in zucca" per dire che Claudio era stato trasformato in zucca ed assunto tra gli zucchini.
Lo stile di Seneca
Seneca dal punto di vista stilistico fu un innovatore.
La sua prova è caratterizzata dalla inconcinnitas , ovvero la tendenza a scrivere periodi asimmetrici brevi con frasi incalzanti , pieni di sentenze, scarni ed essenziali .
In generale il suo è uno stile asiano, molto raffinato e assai adatto alla ricerca psicologica dei personaggi.
Seneca vuole raggiungere la verità e colpire in modo da ispirare la riflessione in colui
che legge le sue opere.
Appunti su: |
|
Appunti Gioco | |
Tesine Pittura disegno | |
Lezioni Film foto | |