JACOPO BELLINI (Venezia 1400-1470)
La sua pittura, influenzata dapprima dal gotico veneziano,
presume un viaggio a Firenze intorno al 1420. I pochi dipinti che rimangono di
Jacopo sono decisamente gotici, tuttavia alcuni suoi disegni (raccolti in due
grandi volumi, uno al Louvre, l'altro al British Museum) sono caratterizzati
dall'uso d un punto di fuga prospettico, e in latri articola in modo
convincente le figure entro paesaggi e complesse architetture, come, per
esempio nella Flagellazione (c. 1450) del volume al Louvre. I volumi di
disegni furono strumenti di lavoro, consultati e probabilmente aggiornati via
via dai membri della bottega di Jacopo, resa più famosa dai suoi due figli.
Jacopo ricevette commissioni importanti per opere religiose a Venezia e a
Padova. Nel 1441 fu riconosciuta la sua abilità di ritrattistica quando vinse
Pisanello nella gara per il ritratto (perduto) di Lionello d'Este, signore di
Ferrara. Sua figlia Nicolosia sposò nel 1453 il pittore padovano Andrea
Mantegna.