Archeologia

Archeologia

L'archeologia è la disciplina che si occupa di studiare le testimonianze materiali, degli uomini che hanno vissuto da nomadi (nel paleolitico),o da sedentari (a partire dal neolitico),e che hanno vissuto fino al 476 d.c. ; il campo d'indagine dell'archeologia si riferisce all'arco cronologico compreso fra i 18.000  a.c. e il 476 d.c.

Il termine archeologia deriva dai termini greci "archè" (antico) e "logos" (Discorso) cioè antico discorso. L'archeologia si occupa di illustrare gli usi,i costumi e le produzioni materiali dei popoli più antichi. L'archeologo nell'indagine dei prodotti materiali(resti di capanne,muri di palazzi,colonne,vasi,pietre.) utilizza le Fonti narrative e quelle documentarie,la ricerca sul campo cioè lo scavo archeologico.

Con il termine fonte narrativa si intendono le cronache,i diari,le biografie cioè quelle testimonianze scritte che riguardano un essere umano e il gruppo umano a cui appartiene.

Con il termine fonti documentarie intendiamo atti pubblici o privati ( es. atti notarili,leggi.). Gli uomini hanno lasciato testimonianze scritte solo a partire dal 3.500  a.c. , quindi l'archeologo solo da questo momento si può servire di fonti letterarie o documentarie. Prima di questa data per quanto è accaduto egli si servirà della ricerca archeologica cioè del solo scavo.

Lo scavo archeologico consente di portare alla luce testimonianze della presenza dell'uomo in un certo territorio. Gli archeologi prima di procedere allo scavo studiano il sito, attraverso numerosi rilevamenti:

servendosi oggi della fotografia aerea. E' accertato che dove sono presenti ruderi(resti di case, capanne.) la vegetazione non è rigogliosa.

Fotografia a raggi infrarossi. E' la maniera più diretta per scoprire la presenza di ruderi sotto il terreno.

Carotaggio. Consiste nel trivellare il terreno,sottrarne una parte a forma di carota, studiare strato per strato il terreno così da vedere se custodisce oggetti materiali.  

Gli oggetti studiati vengono datati attraverso la tecnica del carbonio 14 se si tratta di esseri viventi.

L' archeologia nasce alla fine del '700; solo a partire dalla metà del '900 potrà avvalersi di tecniche più moderne. In campo archeologico con il termine industria si intendono tutti gli oggetti di uno stesso tipo che siano espressione

di una comunità.

Cultura

Con il termine cultura in campo archeologico si intendono tutti i materiali di vario tipo, tutte le testimonianze manuali di un gruppo umano.

Opera d'arte

L'Opera d'arte è il prodotto di tre elementi costanti:le abilità tecniche di un uomo, la sua creatività, la visione del mondo del gruppo umano di cui l'artista

fa parte.

L'Opera d'arte per essere capita va decodificata nei suoi tre livelli formativi:

interpretazione iconografica, interpretazione iconologia, interpretazione formale

Interpretazione iconografica: è il riconoscimento del soggetto di un'opera d'arte. Il riconoscimento del soggetto può essere di due tipi:

Preiconografico: si fonda sulle nostre conoscenze generali.

Iconografico:si serve dei segni distintivi di una figura piuttosto che di un'altra.

Interpretazione iconologica: nella interpretazione dell'opera d'arte vengono utilizzati tutti gli strumenti di indagine di tipo sociale , economico, religioso

che ci consentono di capire i motivi per i quali l'opera d'arte è stata realizzata con quel soggetto e in quella forma.

L'opera d'arte nel testo è sempre accompagnata da una didascalia e/o la legenda. In questa sono importati:

Il nome dell'artista che ha realizzato l'opera(il nome può mancare, perché non tutte le opere sono state firmate).

Il soggetto dell'opera, può essere affiancato dal luogo di provenienza cioè dal luogo in cui è stato trovata l'opera d'arte.

Il periodo in cui l'opera è stata realizzata .

Il materiale in cui è stata realizzata e le dimensioni dell'opera.

Il luogo in cui è collocata(custodita) l'opera.

La didascalia nel testo è il primo strumento per riconoscere l'opera.

Le testimonianze materiali dell'uomo nella preistoria risalgono al 18.00 a.c.,

Si tratta soprattutto di pietre che sono state utilizzate per la difesa o per il lavoro. Nel 18.000 a.c. l'uomo viveva ancora nomade pertanto utilizzava nel territorio grotte naturali,emigrati per vivere. Tutti i gruppi umani non avevano un'articolazione sociale, pertanto mancano segni che dichiarano la presenza di un capo riconosciuto,di un sacerdote o altro. La ricerca archeologica ha messo in evidenza che l'organizzazione in villaggi è piuttosto tarda, si può collocarla intorno al 10.000 a.c., per il periodo precedente sono le grotte a lasciare testimonianza di una produzione artistica(graffiti,scultura di dea madre)

Che sono state eseguite con la funzione di esorcizzare i pericoli e con la funzione di propiziarsi la vita, molti erano gli ostacoli che l'uomo del paleolitico incontrava,le sue aspettative di vita erano modeste.