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ANTROPOLOGIA GENERE RIPRODUZIONE
COSTRUIRE SIGNIFICATI DELLA MATERIA: PERCEZIONI DEL SESSO, DEL GENERE E DEI CORPI TRA I TURKANA
Non necessariamente l'evidente differenza degli organi genitali è vista come un elemento di distinzione tra uomini e donne.
Per i turkana uomini e donne possiedono un corredo anatomico simile sia x qnt riguarda la conformazione degli organi riproduttivi sia x qnt riguarda i fluidi (saliva, sangue, sperma, midollo osseo) ritenuti essenziali. Uomini e donne producono nel proprio corpo un amalgama riproduttivo formato da elementi maschili e femminili. Quindi la procreazioni è un atto di continua collaborazione tra uomini e donne.
Nella visione turkana, il corpo è concepito come plurale e permeabile e la sua sopravvivenza crescita e riproduzione dipendono dallo scambio di elementi con l'ambiente e con altri corpi.
Il genere appare come una realtà tutt'altro che univoca.
Azioni e decisioni personali e familiari sono rese pubbliche dalle cicatrici che riflettono la storia sociale e personale.
Attraverso la danza con i movimenti sinuosi dei corpi le donne imitano con precisione i movimenti in cui marito e moglie si trasferiscono i contenuti dei propri corpi.
La femmina, come il maschio, è ritenuta capace di produrre sperma in quantità sufficienti a garantire la propria vitalità e il nutrimento del feto; però x concepire la donna ha bisogna di una maggiore quantità d sperma che gli viene dato da un donatore maschio che deve essere mescolato con il suo surplus di sangue.
I Turkana considerano i processi che avvengono nelle persone come una serie di trasformazioni dallo stato umido piatto e morbido della nascita allo stato eretto asciutto e solido che giunge a compimento con la morte. Colui che controlla questo processo di asciugatura è il respiro.
Nel pensiero turkana, l'acqua è la fonte della vita (alla nascita il bambino viene al mondo in uno scroscio di liquido amniotico); ma l'umidità è connessa anche alla vitalità e alla fertilità degli esseri viventi.
Unica differenza percepita tra i 2 sessi rimanda al fatto che nella donna ci sarebbe un esubero di sangue prodotto dalle ossa che viene immagazzinato nel ventre e espulso periodicamente attraverso la vagina, mentre negli uomini la colonna spinale sarebbe connessa al pene che offre una via d'uscita allo sperma. I fluidi di uomini e donne fertili sono considerati caldi mentre quelli di uomini e donne sterili sono freddi. L'allattamento al seno è visto come un progetto che coinvolge entrambi i genitori.
Cucinare e partorire sono strettamente connessi nel pensiero turkana. Gli elementi creativi che fanno crescere il bambino sono rifinite nel feto attraverso la cottura nel ventre materno.
I turkana percepiscono il matrimonio come un processo piuttosto che come un evento singolo: è possibile mettere in discussione il legame se qualcuno lo desidera.
La definizione dell'identità di genere è il risultato di una complessa dinamica di plasmazione per sottrazione dove il neonato androgino viene trasformato in un uomo o in una donna.
TRASFORMARE LE DONNE. ESSERE E DIVENIRE IN UNA SOCIETA' INSULARE MELANESIANA
Il corpus rituale è composto da 3 sequenze, ciascuna costituita da 4 cerimonie:
Sequenza vevene: comprende l'iniziazione femminile, comincia in occasione della prima gravidanza di una donna e si concentra sull'esperienza del parto e sui momenti critici dello sviluppo del bambino. Formata da 4 momenti: 1)passaggio tra concepimento e inizio sviluppo del feto 2)nascita del bambino 3)momento della separazione simbolica dal corpo materno 4) svezzamento. Sancisce il raggiungimento per le donne dell'età adulta, infatti celebra l'inizio della sessualità matura nella pubertà e offre alle ragazze un modello di comportamento sessuale appropriato. Il momento critico di questo passaggio è la perdita della timidezza. Le donne anziane attraverso la danza trasmettono alle ragazze informazioni sull'ideale estetico e morale di femminilità matura.
Sequenza morte sottolinea le diverse tappe del decesso, comprende la cerimonia chiamata "stringere le mani" al moribondo, poi c'è la celebrazione della morte effettiva del corpo che culmina con la vegli funebre e infine la sepoltura e 3 festival che mettono fine al periodo di lutto.
Sequenza lukara: destinata a trasformare gli spiriti dei defunti, potenzialmente pericolosi perchè ancora legati alle famiglie,in spiriti ancestrali protettori della comunità. Ogni singolo defunto è rappresentato da una specifica scultura rituale. All'inizio la scultura viene alzata ossia presentata al pubblico e in questo momento viene rivelata la sua identità, collegandola ad un particolare defunto. La cerimonia finale è quella in cui la scultura viene decommissionata.
C'è un insieme classico di canti vevene che vengono eseguiti nel corso dello spettacolo ma le donne possono anche inventarsi e insegnare al proprio gruppo un canto nuovo che entrerà poi a far parte del repertorio dei canti classici. Anche gli oggetti possono essere utilizzati per creare divertimento: le donne solo libere di prendere danneggiare e distruggere le cose altrui.
Un aspetto importante di ogni spettacolo vevene è la distinzione tra 2 gruppi partecipanti di donne, il gruppo della Madre e il gruppo del Padre, frequentemente definiti come "noi" e "loro". Nonostante questo è impossibile sapere chi si assocerà a quale gruppo.
Un aspetto importante della performance vevene consiste nel fatto che i Padri cerchino di provocare le Madri a condividere la loro allegria mentre le Madri tentano di resistere.
Le bambine piccole possono farsi coinvolgere nell'esibizione ma solo per imitare le donne adulte. Quando raggiungono un'età di circa 5 anni difficilmente intervengono attivamente ma rimangono a guardare. Quando si avvicinano alla pubertà diventano vittime degli attacchi comici delle attrici.
INGERIRE SANGUE MESTRUALE. NOZIONI DI SALUTE E FLUIDI CORPOREI IN BENGALA
La filosofia baul pone al centro dell'universo l'uomo. Il divino si nasconde nel cuore di ogni uomo e nessun prete o profeta, nessun rituale o religione aiuteranno l'uomo a raggiungere il divino che si trova nella profondità del suo essere.
Il sangue mestruale, come l'urina e le feci, è considerato sia un elemento sacro, un fluido benefico e un alimento energetico sia una sostanza sporca e velenosa. La sua ingestione nutre risveglia e trasforma.
Anche il potere del seme procreativo è celebrato dai Baul. Il seme rappresenta l'energia vitale intesa come potenza energia bellezza fisica e forza di volontà ma anche profondità spirituale. La sua ingestione tonifica il corpo e lo spirito mentre la sua perdita debilita.
L'ingestione del sangue mestruale è la pratica centrale dell'ideologia Baul. Il sangue mestruale e le sostanze a esso collegate sono ritenute importanti perché annullano i confini tra sé e gli altri creando dei legami molto forti.
"CUCINARE
DENTRO". PARENTELA E GENERE NEL LINGUAGGIO BANGANGTE'
SUL MATRIMONIO E
I bangangtè sono descritti come una società patrilineare in virtù della trasmissione dei beni che generalmente passa dal capofamiglia a uno dei suoi figli maschi.
Il termine matrimonio richiama diversi ordini di idee: da un lato esprime il comportamento appropriato per una moglie che letteralmente deve cucinare i pasti per sé e i propri figli all'interno della cucina e dall'altro fa riferimento alla condotta sessuale e riproduttiva della donna che deve concepire i figli che cucinerà nel suo ventre all'interno del legame matrimoniale.
Nella concezione bangangtè la procreazione viene assimilata alla cottura dei cibi che richiede l'attento mescolamento degli ingredienti riproduttivi e il controllo del calore provocato da reazioni emotive o dall'attività sessuale.
Secondo l'ideale bangangtè i mariti contribuiscono con carne olio e sale al pasto prodotto con gli ortaggi coltivati dalla moglie. Compito della moglie è quello di dosare e mescolare gli ingredienti maschili e femminili per cucinare il pasto. Nel discorso procreativo si parla di misurazione degli ingredienti procreativi (sperma e sangue) e della cottura della gravidanza.
La cucina attraverso la rete di relazioni mette le donne in contatto con il resto della società.
Con la riproduzione la coppia raggiunge la maturità indispensabile per essere pienamente e correttamente inserita nella società. I figli sono necessari per la continuazione del lignaggio e per la trasmissione di titoli e privilegi.
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