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SETTECENTO
secolo dell'illuminismo, della scienza e della mentalità scientifica
si va verso l'industrializzazione e la crisi dell'artigianato
l'arte ha tre strade:
non curarsi del mondo scientifico rococò, barocchismo decorativo, decorativismo esasperato
adeguarsi, adottando metodi di tipo scientifico rococò, barocchismo decorativo, decorativismo esasperato
fondarsi essa stessa come scienza autonoma, come estetica (scienza del bello) neoclassicismo
l'arte abbandona i grandi problemi etici e religiosi e si concentra sull'estetica, sull'arte come scienza del bello
attenzione ai colori
incessante richiesta di opere e artisti italiani da parte della committenza internazionale
decadenza della pittura di storia
aumento della richiesta del piccolo quadro da galleria, del ritratto, del paesaggio, della veduta
nasce la critica dell'arte, come classificazione e catalogazione dei periodi storici e artistici precedenti
l'operare artistico si svincola dall'assolutismo religioso e politico
l'artista punta sulla dimostrazione delle proprie capacità professionali valorizzando la propria sapienza tecnica
eredità della cultura architettonica precedente rielaborata
ogni pittore si specializza in un ben preciso ambito
NEOCLASSICISMO
Metà del Settecento/Primi decenni dell'Ottocento
Alimentato dal pensiero illuminista
Reazione all'enfasi barocca
L'arte deve spingere alla virtù attraverso i grandi esempi del passato e i modelli del mondo antico in quanto puro e incorrotto
Disprezzo verso le sregolatezze e rifiuto dei virtuosismi
L'arte non deve più essere al servizio di un potere politico o religioso
Arte per arte
Amore per la semplicità, la purezza, per tutto ciò che è naturale e universale
Morbidezza e calore della carne viva
Ristrutturazione delle città e grandi imprese architettoniche di carattere civile
Sereno razionalismo
Astrarre l'essenza di una figura riproducendo l'ideale (si selezionano le cose più belle di natura e le si purifica da ogni imperfezione)
Estetica: scienza del bello (Winckelmann)
Interesse per gli scavi di Pompei ed Ercolano e per le rovine del passato gran tour
Marmi del Partenone come modello di una bellezza ideale
L'espressione delle passioni dev'essere filtrata dal controllo dell'intelletto
Stile severo, aboliti i chiaroscuri
Composizioni semplici, con poche figure disposte in modo chiaro e ordinato
Preferenza per la linea
Natura come perenne fonte di armonia
Soggetti preferiti: esempi di virtù, episodi di sacrificio e patriottismo, celebrazione delle doti del monarca (in età napoleonica), quadro mitologico
Architettura: schemi semplici, progettazione razionale delle città
ROMANTICISMO
Contrapposto al classico
Corrente di gusto che privilegia l'inquietudine, il sentimento, l'emotività, la malinconia e il senso dell'infinito
Riscoperta della fantasia e dell'irrazionalità, del sentimento e dell'ingenuità
Bisogna attingere non più ai classici, pur tenendoli presenti, ma alla vita, che è in grado di suscitare sentimenti
Fusione più intima tra uomo e natura
Abbandono alle forze istintuali e alla potenza creatrice della natura
Profonda analisi del sentimento interiore, ricerca di se stessi, creatività
Consapevolezza dell'irripetibilità della singola condizione, della diversità di ogni individuo rispetto agli altri uomini
Realtà come manifestazione dell'ignoto
Denominatore comune: incertezza e inquietudine
Artista come creatore libero simile a Dio, insofferente dei limiti e delle convenzioni
L'artista è in grado di cogliere la poesia della natura e la sua intima sacralità, in quanto egli stesso è riflesso dell'universale armonia vivente
Arte strumento espressivo del sentimento, della genialità
L'arte fa appello all'interiorità ed è un dono divino che permette pertanto un collegamento diretto con la divinità
Irrefrenabile desiderio d'assoluto
Ogni frammento di realtà ha una sostanza poetica
Tutto è simbolo
Interesse per la storia: esigenza di riallacciarsi alle culture nazionali delle origini, di trovare un filo comune nel carattere particolare di un popolo
Riscoperta della storia, in particolare del Medioevo, come epoca di formazione delle diverse realtà nazionali
Interesse nazionalistico e patriottico
Preferenza per il colore
Natura come metafora dell'animo umano
Concetto di sublime: tutto ciò che può destare idee di dolore e di pericolo
Culto del paesaggio, come mezzo per ritrarre l'interiorità dell'artista
Contemplazione dello scatenarsi degli elementi della natura
Soggetti preferiti: paesaggi, personaggi e situazioni passate esemplari per il presente, società contemporanea
REALISMO
Il dato naturale è rappresentato in modo oggettivo, cercando di restituirne un'immagine otticamente corretta, senza la mediazione dello sguardo dell'artista
Rifiuto della tradizione accademica
Necessità di rappresentare l'esistente anche nei suoi aspetti negativi
Attenzione alla vita delle classi umili, ritratta in tutta la sua miseria
Scontro con il rigido conservatorismo della borghesia
personalità forti e ben distinte
arte che trae origine dall'osservazione diretta della realtà
il riferimento è all'impressione istantanea della realtà sulla retina dell'osservatore
pittura del momento
pittura en plein air osservazione diretta e resa della luce
rifiuto dell'accademismo e interesse verso realismo e naturalismo
confronto con il moderno
es. Degas caffè di notte, ballerine, musicisti, fumo
Monet folla parigina, luoghi di campagna, stazioni
esperienza della vita urbana, veloce e chiassosa
stile in grado di restituire la realtà in termini percettivi nuovi
ombre fatte con colori più cupi (ombre colorate)
abolito l'uso del nero
abolizione delle linee di contorno e del chiaroscuro
tinte brillanti, forti, colori puri e luminosi, poveri di terre e di toni grigi
pittura del momento
rapidi tocchi di pennello
istantaneità del movimento, delle modificazioni che la luce produce sulle diverse superfici
soggetti preferiti: paesaggio rurale e urbano
attenzione alle variazioni atmosferiche e luminose
imitazione della natura
rinnovamento tecnico influenzato dalla fotografia e dalla scientificità della codificazione dei colori e dei loro rapporti
senso dell'istante, dell'infinita mutevolezza del momento
atteggiamento distaccato rispetto al dato sensibile
POSTIMPRESSIONISMO
superamento dell'attenzione all'ottico, verso una nuova attenzione al concettuale
importanza di ciò che c'è al di là dei fenomeni
ricerca di regole di costruzione dell'immagine indipendenti dalle contingenze naturali
schemi svincolati dall'imitazione della natura
influenza di simbolisti e decadentisti (es. corrispondenze di Baudelaire tra suoni, colori, forme e sensazioni)
l'oggetto è rappresentato per come è percepito dal soggetto
studia il segno, la pennellata divisa, i rapporti tra i colori, indipendentemente dalla rappresentazione
viaggi in paesi non contaminati (Gauguin) o viaggi della mente pennellate visionarie
assoluta libertà nell'uso del colore, che diventa arbitrario e innaturale
attenzione alla complementarietà dei colori
simbologia dei colori (giallo=luce, viola=notte, paura.)
ESPRESSIONISMO
intensificazione del valore emotivo dell'esperienza artistica
grido d'angoscia dell'uomo del Novecento, che invoca lo spirito e ne aspetta la risposta
volontà esasperata di comunicazione, di espressione, che si avvale del colore, della linea, del tema stesso della composizione
accentua il ruolo del soggetto, le sue emozioni, la sua interiorità
non vuole alludere, accennare, ma esprimere compiutamente, anzi, urlare le proprie verità
espressione decisa e diretta, che abbia l'immediatezza comunicativa della deformazione e il fascino, grottesco e aggressivo, di un'estetica antirinascimentale
attenzione ai valori dell'emozione e dell'istinto
critica alla civiltà europea e alla società borghese in nome di un ritorno a un'umanità primigenia e libera
mito dell'uomo primordiale
architettura stravagante, ricca di significati simbolici e amante del vetro
totale compenetrazione con la natura, romanticamente intesa come simbolo di un'autentica spiritualità, come luogo di rifugio dalla falsa morale borghese
denuncia dei drammi prodotti dal capitalismo, primo fra tutti la 1° guerra mondiale
valore emotivo della comunicazione
Comprende due fenomeni:
espressionismo francese: fauves ricerca formale, esasperazione del colore e segno dinamico
espressionismo tedesco: Brücke tentativo di rivoluzionare la Weltanschauung (visione del mondo) e di rinnovare lo spirito mediante l'arte; derivazione romantica sviluppata in senso tragico e talvolta mistico
Fauves (1905):
esaltazione del colore attraverso l'uso esasperato di toni puri e saturi
rifiuto della spazialità classica e dei valori cromatici armonici
distacco dal naturalismo e dalla sensibilità luministica impressionista
nasce dall'incontro tra neoimpressionismo, Gauguin, Van Gogh, Cézanne
influenza di Gauguin: tecnica di stesura del colore per superfici larghe e audaci accostamenti cromatici
il colore è pensato nella purezza delle tinte
organizzazione dello spazio pittorico con esiti decorativi
Matisse
Die Brücke (1905):
rinnovamento complessivo dell'arte e della spiritualità dell'uomo moderno
riferimenti: scultura dei popoli primitivi, gotico, Quattrocento tedesco
tentativo di dare precisa fisionomia organizzativa e teorica a una serie di spinte antimpressionistiche già esistenti e diffuse
Kirchner
Nolde
sintesi plastica delle forme
riorganizzazione dello spazio pittorico geometrizzazione
moltiplicazione dei punti di vista da cui si guarda l'oggetto
frantumazione dell'oggetto in una totale compenetrazione dei piani e delle linee
sistematica scomposizione dei piani
l'oggetto rappresentato ha un'assoluta autonomia
interpretazione del mondo non più mirante all'oggettività, bensì interamente inscritta nell'ambito individuale della psiche
sconvolgimento di metodi e regole ormai fossilizzatisi nei dettami dell'insegnamento tradizionale
accentuazione dell'aspetto statico della figurazione
centralità dello spazio e della composizione
tentativo di dare degli oggetti un'immagine più particolareggiata, più precisa e più vera di quella che può apparire al primo sguardo
rappresenta ciò che è noto dell'oggetto, non più soltanto ciò che di esso si vede, ovvero ne mostra i molteplici lati
l'oggetto, proprio perché è un oggetto conosciuto e non semplicemente visto, finisce per dissolversi: la descrizione dei suoi vari aspetti ne annulla l'aspetto unitario e coerente
parallelo alla teoria della relatività di Einstein, che mette in crisi il concetto di spazio e tempo assoluto, alle ricerche di Plank, che mettono in crisi il concetto di massa assoluta e alla filosofia di Bergson, che mette in discussione l'idea di omogeneità del tempo vissuto
tre fasi:
iniziale (1907/09) ciò che davvero conta non è la singola cosa ma la sua struttura interna e il procedimento artistico che ne permette la conoscenza
analitica (1909/11) i piani si frammentano in linee ortogonali, gli oggetti e lo spazio circostante si fondono insieme (scomposizione dell'oggetto)
sintetica (1912-13) ricostruzione dell'oggetto, semplificato nelle sue componenti elementari (ricomposizione dell'oggetto)
in natura tutto è modellato secondo tre moduli: la sfera, il cono e il cilindro; una volta imparate queste figure, si può dipingere tutto
esigenza di mostrare la realtà non come appare, ma nel modo in cui la mente ne percepisce l'apparenza: alla realtà-vista si sostituiscono così la realtà-pensata e la realtà-creata
ogni dato informativo è compresente, simultaneamente, al momento della visione
tridimensionalità resa con l'espediente compositivo della moltiplicazione dei punti di vista
rifiuto di qualsiasi illusorietà spaziale: ogni distinzione tra oggetto e spazio in cui esso è collocato viene a cadere, come pure mutano all'interno dell'oggetto stesso i rapporti tra le parti
altezza e larghezza uniche dimensioni stabili
ASTRATTISMO
ricerca di un'arte sempre più spirituale
l'arte non rappresenta il visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è
mancanza di oggetti o di temi leggibili
significati espressi solo dai colori, dalle linee, dalle forme compositive
come la musica può evocare sentimenti e pensieri senza riprodurre alcun dato specifico, così la pittura non ha bisogno di imitare la realtà
consapevolezze dell'autonomo valore creativo del linguaggio visivo
abolizione di ogni riferimento naturalistico
completa astrazione formale
eliminazione dell'aspetto tragico delle cose mediante la purezza astratta degli accordi tra linee e colori, tra grandezze e quantità
attrazione verso le forme spontanee ed essenziali dell'arte primitiva e dalla libertà espressiva del mondo infantile, estranea a ogni regola compositiva
ricerca dell'emozione primitiva e primaria del bambino
aste basata sull'interiorità: la realtà c'è, ma è interpretata soggettivamente
ogni colore e ogni forma geometrica ha il proprio carattere
colori distinti in caldi e freddi
nell'accordo tra colori e forme si ricerca il contenuto interiore più equilibrato e il valore più carico di forza immaginativa ed evocativa
tendenza a geometrizzare le composizioni secondo schemi che riflettono, nelle varie forme, altrettante espressioni di diversi sentimenti
colori e linee come pure suggestioni simboliche, volte a suscitare nell'animo dell'osservatore sensazioni di equilibrio e armonia
identificazione dei valori estetici in base ai quali interpretare la nuova arte
il volume a tre dimensioni viene ridotto al piano
eliminazione di ogni intenzione illusionistica, originata dalla considerazione che ogni realtà oggettiva è estranea alla coscienza
gli elementi della figurazione vengono ridotti alla loro essenzialità formale e coloristica e dunque a colori e a elementi geometrici puri
teoria della pura visibilità: l'arte è un linguaggio specifico con leggi proprie, che ha come fine la visione
l'arte non elabora forme preesistenti e indipendenti da essa, ma forme che esistono solo grazie all'arte (concetto di forma come creazione visiva originale)
Der Blaue Reiter (1911):
- spiritualità del cavaliere azzurro
FUTURISMO
rinnovamento totale della cultura
istanze di modernità e dinamismo
vitalismo eroico di matrice decadente e simbolista
visione ingenuamente redentrice dell'arte
opposizione verso l'arte ufficiale e il verismo sociale
necessità di liberarsi di una cultura accademica divenuta una sterile ripetizione della gloriosa arte del passato
esigenza di un radicale rinnovamento nelle arti e nella vita sociale e politica, collegato alla nuova realtà della civiltà industriale, caratterizzata dalla macchina e dai miti della velocità e del progresso
rappresentazione del dinamismo e della vita urbana
inadeguatezza dei linguaggi tradizionali
problema centrale: la rappresentazione del movimento, l'espressione della dimensione temporale (durata e simultaneità) ripetizione e scomposizione
arte in funzione del movimento
basato sulla provocazione
moto, luce e spazio diventano oggetti dell'arte insieme ai corpi materiali
tensione dinamica e progressista
brillantezza e intensità dei colori
sinterizzazione delle forme
idea di modernità quale epoca di grandi contrasti
idea vitalistica della realtà
ridefinizione della spazialità in direzione di una semplificazione
spirito libertario
intenso sperimentalismo formale e coloristico
due fasi:
definizione di un programma in grado di penetrare profondamente nelle coscienze di un vasto pubblico
scelta della violenza verbale e della sistematica provocazione come mezzi di diffusione del messaggio stabilito
Appunti su: neoclassicismo realismo impressionismo cubismo futurismo, realismo e astrattismo, |
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