Paradosso dei gemelli
Due gemelli vivono
da sempre assieme (è inutile affermare che posseggano la stessa identica età!)
quando un giorno uno dei due (lo chiameremo A)
decide di intraprendere un viaggio verso una stella lontana con una nave
spaziale in grado di raggiungere una velocità di
. Il gemello B che
rimane sulla terra, misura, al ritorno del fratello, una durata del viaggio,
nel suo complesso (andata e ritorno), di 20 anni. Il fratello A, che è a bordo dell'astronave, che
tempo registrerà tra andata e ritorno? Il tempo misurato da A è il tempo proprio, poiché
l'osservatore è solidale con il fenomeno, dunque utilizzando le trasformazioni
di Lorentz esso equivarrà a:
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I due fratelli
quando si incontreranno nuovamente avranno una differenza di età di 11,3 anni!
La relatività ristretta non sanciva
l'uguaglianza di tutti i sistemi di riferimento? Non dovrebbe essere lecito,
per B, pensare che sia la Terra con
lui sopra ad allontanarsi dalla nave spaziale? In questo modo sarebbe B, e non A, a misurare il tempo proprio. In realtà bisogna tenere conto
delle accelerazioni subite dall'astronave per accelerare e decelerare e per
invertire la rotta, grandezze che saranno analizzate nella Teoria della
Relatività Generale.