Domini di Weiss
Il materiale in scala
atomica è suddiviso in domini di Weiss, ciascuno definito da un vettore di
magnetizzazione di modulo prossimo al valore di saturazione e con verso
casuale.
Perciò le sostanze
ferromagnetiche sono costituite da zone microscopiche di spessore compreso tra
0,1 e 10-6 cm, chiamate domini di Weiss, che in assenza di campo
esterno sono magnetizzate per effetto di un forte campo magnetico molecolare
che tende ad allineare all'interno del dominio i singoli dipoli magnetici degli
atomi che lo compongono. Le direzioni di magnetizzazione dei domini in generale
sono casuali, ma un campo magnetico esterno anche debole tende ad allinearle
provocando una forte magnetizzazione che cresce all'aumentare del campo esterno
fino ad arrivare a un valore di saturazione che si ha quando tutti i domini
sono orientati nella direzione del campo esterno. Diminuendo l'intensità del
campo magnetizzante si osserva un fenomeno di isteresi che consistente in una
diminuzione della magnetizzazione inferiore all'aumento precedente. Per di più,
all'annullarsi del campo, la magnetizzazione conserva ancora un valore residuo
non nullo che per annullarlo è necessario applicare un campo opposto il cui
valore è detto campo coercitivo. Sia la curva di prima magnetizzazione, sia la
curva di isteresi, non sono curve continue, in quanto i domini non si orientano
contemporaneamente, bensì uno dopo l'altro ottenendo l'effetto Barkhausen; cosi,
mentre l'intensità di campo magnetico H varia con continuità,
l'induzione magnetica B varia a salti discontinuamente.