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Quando la soluzione (fase liquida) è in equilibrio con i suoi vapori (fase gassosa) è presente un sistema bifasico di cui possiamo calcolare le percentuali relative (in massa) delle due fasi in equilibrio. La frazione molare ZA totale (vapore + liquido) del sistema bifasico sarà evidentemente compresa tra quella del gas e quella del liquido (YA > ZA > cA) ed il suo valore sarà correlato al rapporto molare tra fase gassosa e fase liquida (ng/nl)
Consideriamo il componente A più volatile ed indichiamo con
ng = numero di moli presenti nella fase gassosa
nl = numero di moli presenti nella fase liquida
n = ng + nl = numero di moli totali, presenti in entrambe le fasi in equilibrio
ng Y A = numero di moli di A presenti nella fase gassosa
nl cA = numero di moli di A presenti nella fase liquida
n ZA = (ng + nl) ZA = numero di moli di A presenti in entrambe le fasi
Ora, applichiamo il principio di conservazione della massa ed eseguiamo il bilancio di materia. Il numero totale di moli di A (presenti in entrambe le fasi) dovrà essere uguale alla somma delle moli di A in fase liquida ed in fase gassosa. Possiamo allora scrivere
(ng + nl) ZA = nl cA + ng Y A
da cui
ng ZA + nl ZA = nl cA + ng Y A
ng ZA + nl ZA = nl cA + ng Y A
raccogliendo ng ed nl, si arriva infine alla relazione seguente che costituisce la regola della leva
ng (Y A - ZA) = nl (ZA - cA
Il nome si deve al fatto che la relazione è analoga a quella che fornisce la condizione di equilibrio di una leva in cui il prodotto della forza F1 per il suo braccio b1 deve essere uguale al prodotto della forza F2 per il suo braccio b2. Dunque il numero di moli contenute in ciascuna fase stanno tra loro in modo inversamente proporzionale ai segmenti congiungenti i punti che rappresentano le fasi con il punto che fornisce la composizione chimica media ZA del sistema bifasico.
La lunghezza della congiungente il punto indicante la composizione globale ZA della miscela con quello indicante la composizione della singola fase è inversamente proporzionale alla percentuale
di quella fase presente.
Dunque il numero di moli presenti nella fase gassosa è proporzionale al segmento G, mentre il numero di moli di A presenti nella fase liquida è proporzionale al segmento L.
Applicando la medesima regola è possibile calcolare non solo il rapporto molare tra fase gassosa e fase liquida (ng/nl), ma anche la frazione molare del sistema bifasico presente in una determinata fase. Ricordando infatti che la lunghezza del segmento L è proporzionale al numero di moli in fase liquida, mentre la lunghezza del segmento G è proporzionale al numero di moli in fase gassosa, potremo scrivere
e
dove
= frazione delle moli totali presente sotto forma di vapore
= frazione delle moli totali presente sotto forma di liquido
In un sistema bifasico liquido-vapore in reciproco equilibrio la frazione molare totale Z (vapore + liquido) è ovviamente costante. Se tuttavia sottoponiamo il sistema ad una variazione di pressione, esso si riassesta verso una nuova condizione di equilibrio in cui varia il rapporto quantitativo tra la fase liquida e quella di vapore e le concentrazioni delle singole fasi.
In particolare, diminuendo la pressione il sistema si sposta verso la fase di vapore (una maggior quantità di liquido evapora) ed entrambe le fasi risultano meno concentrate nel componente più volatile.
Esempio Introduciamo in un recipiente un egual numero di moli di esano (tensione di vapore a 20°C 133 mm Hg) e di ottano (tensione di vapore a 20°C 10 mm Hg). Sapendo che il vapore che si forma presenta una tensione di 40 mm Hg, calcoliamo la concentrazione del componente più volatile (esano) nella soluzione e nel vapore e la frazione di sistema presente sotto forma di vapore. Aumentiamo successivamente il volume del recipiente fino a portare la pressione del vapore a 25 mm Hg e ricalcoliamo le caratteristiche del sistema Essendo il sistema equimolare (moli esano = moli ottano) la frazione molare dell'esano è Z = 0,5 Applichiamo la legge di Raoult per calcolare la tensione di vapore dell'esano nella soluzione
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Applichiamo ora la legge di Dal ton per calcolare la frazione molare dell'esano nel vapore
Applichiamo infine la regola della leva per calcolare la frazione di molecole che si trovano sotto forma di vapore
Dunque il 45,1% delle moli totali si trova sotto forma di vapore e contiene l'81,1% di esano, mentre il rimanente 54,9% delle molecole totali si trova in fase liquida e contiene il 24,4 % di esano. |
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Se ora portiamo la pressione del vapore a 25 mm Hg, il sistema sposta il suo equilibrio verso la fase gassosa. Rieseguiamo i calcoli precedenti per una pressione di 25 mm Hg Applichiamo la legge di Raoult per calcolare la tensione di vapore dell'esano nella soluzione
Applichiamo ora la legge di Dal ton per calcolare la frazione molare dell'esano nel vapore
Applichiamo infine la regola della leva per calcolare la frazione di molecole che si trovano sotto forma di vapore
Dunque il 71,7% delle moli totali si trova sotto forma di vapore e contiene l'64,9% di esano, mentre il rimanente 28,3% delle molecole totali si trova in fase liquida e contiene il 12,2 % di esano. |
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Si tenga presente che la regola della leva rimane valida anche usando le percentuali in peso (massa) al posto delle frazioni molari. Ovviamente in questo caso si troveranno valori numerici diversi.
Esempio
Trasformiamo i dati dell'esempio precedente nelle corrispondenti percentuali in massa, sapendo che il peso molare dell'esano è 86 g/mol, mentre quello dell'ottano è 114 g/mol.
Avevamo un sistema bifasico equimolare (Z = 0.5) in cui il 45,1% delle moli totali si trovava sotto forma di vapore contenente l'81,1% di esano, mentre il rimanente 54,9% delle molecole totali si trovava in fase liquida con il 24,4 % di esano.
la frazione molare dell'esano Z = 0.5, espressa come percentuale in massa, diventa
Calcoliamo la massa dell'esano presente in 0.451 moli di vapore
0.451 x 0.811 x 86 = 31.46 g
Calcoliamo la massa dell'ottano presente in 0.451 moli di vapore
0.451 x (1-0.811) x 114 = 9.72 g
Dunque 0.451 moli di vapore pesano 31.46 + 9.72 = 41.18 g e contengono una percentuale in massa di esano pari a
%m Gas = 31.46/41.18 = 0.764
Calcoliamo la massa dell'esano presente in 0.549 moli di soluzione
0.549 x 0.244 x 86 = 11.52 g
Calcoliamo la massa dell'ottano presente in 0.549 moli di vapore
0.549 x (1-0.244) x 114 = 47.31 g
Dunque 0.549 moli di fase liquida pesano 11.52+47.31=58.83 g e contengono una percentuale in massa di esano pari a
%m Liq = 11.52/58.83 = 0.196
Calcoliamo la percentuale in massa del sistema presente in fase gassosa
Verifichiamo che tale valore poteva essere ottenuto applicando la regola della leva
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