RADIOPROTEZIONE
È un argomento molto
importante che riguarda la protezione sia del paziente sia del personale
sanitario. La radioprotezione è una scienza interdisciplinare che ha
l'obiettivo di preservare lo stato di saluto della popolazione e riducendo i
rischi sanitari. la radioprotezione deve diminuire al massimo gli effetti
deterministici e gli effetti stocastici. Gli effetti deterministici
causano morte cellulare tale da non
essere compensato dalla rigenerazione delle cellule (è dato da una massiccia
dose di radiazioni es. Hiroshyma, Chernobill ecc); quindi hanno un rapporto
causa effetto diretto. Gli effetti stocastici sono effetti casuali. Per es.
sommazione di radiazioni. Ci sono delle
precauzioni che vanno prese per non incorrere in questi tipi di effetti.
Possiamo dividere la radioprotezioni in parte teorica (I principi fondamentali
della radioprotezione) e parte normativa (raccomandazioni internazionali) che
bisogna conoscere perché su ogni apparecchiatura vengono effettuati dei
controlli e prima ancora installata e collaudata da un fisico sanitario. La
commissione internazionale di radioprotezione nelle sue raccomandazioni ha
stabilito quelli che devono essere i principi fondamentali di radioprotezione
ai quali attenersi allo scopo di predisporre un sistema di protezione
radiologica efficace. 1° principio Giustificazione della pratica: io non posso
seguire un radiogramma se questo non ha una finalità. Per es. il radiogramma
preoperatorio non è giustifica questo principio quindi il radiologo è costretto
a non fare il radiogramma. 2° Principio Ottimizzazione della protezione: come
abbiamo detto prima dobbiamo utilizzare quei presidi che consentono di ridurre
la dose paziente. Per es. camici di piombo, collare per la tiroide ecc ecc.
Campo di applicazione: esposizione di pazienti nell'ambito della rispettiva
diagnosi o di trattamento medico oppure esposizione di persone nell'ambito
della sorveglianza sanitaria professionale oppure l'esposizione di persone
nell'ambito di screening sanitario per es. la mammografia al di sopra dei 40
anni come screening . Poi ci sono le esposizione di persone sane o pazienti che
partecipano volontariamente a ricerche in campo diagnostico. Oppure
l'esposizione di persone nell'ambito di procedure medico legali per es. in caso
di incidente per accertare la diagnosi. Oppure esposizione di persone che
coscientemente e volontariamente assistono persone sottoposte a radiazioni per
es. genitori che accompagnano i bambini piccoli durante l'esame radiografico.
3° Principio della Giustificazione: qualsiasi attività che comporta
l'esposizione a radiazioni ionizzanti deve produrre un beneficio netto. Per es.
in Radiologia non si fanno più esami dell'apparato urinario e digerente perché
ci sono altre metodiche (ecografia, tac, colonscopia). Il beneficio netto = al
beneficio lordo - (il costo di base + il costo della radioprotezione) e il
beneficio netto > 0. (lasciamo perdere, parole del prof xD). Ci sono sanzioni di tipo sia penale che
monetario al medico che prescriva un esame radiologico senza rispettare il
principio di giustificazione. L'ottimizzazione della protezione: ogni
esposizione alle radiazioni deve essere tenuta tanto bassa quanto è
ragionevolmente ottenibile, facendo nuove considerazioni economiche e sociali. Il principio ALARA (as low as
reasonably achievable) significa che io posso fare una TC a basso contrasto
dando una dose che può essere anche un quarto, se questa TC è diagnostica, non
c'è motivo che io do più radiazioni al paziente. È chiaro che si avrà un
immagine più brutta ma io devo usare la dose minima di radiazione. L'obiettivo
del principio di ottimizzazione è raggiungere la massima qualità dell'immagine
con la minima di radiazioni al paziente. Limitazioni delle dosi individuali
(radioprotezione del paziente): in diagnostica per immagini abbiamo gli LDR
(livelli diagnostici di riferimento) che sono standard misurabili per ogni
procedura diagnostica. In ogni apparecchio bisogna impostare dei parametri con
dei valori di radiazione che non superano gli LDR sennò alla prima ispezione ci
si becca la multa! Gli LDR vengono rivisti periodicamente (verifica biennale da
parte del responsabile dell'impianto) e ci danno informazione sul buon
funzionamento degli apparecchi radiologici e quantificano l'ottimizzazione del
protocollo clinico nel rapporto rischio beneficio. L'obiettivo della
Radioterapia è quello di avere la massima dose assorbita nel volume bersaglio
con la minima dose agli organi circostanti a rischio. Ci sono norme Europee che
danno informazioni sugli LDR di ogni esame radiologico eseguito su un adulto o
su un soggetto in età pediatrica. La dose in radiologia convenzionale la
misuriamo in mGray (milli Gray) e in tomografia computerizzata abbiamo diversi
parametri che possiamo utilizzare che sono il DLP (Dose Lenght Product) che è
il prodotto della dose per la lunghezza oppure il CTDa che è l'indice di dose
tomografica in aria oppure il CTDa waited sempre in mGray che è l'indice di
dose in tomografia computerizzata pesata nel fantoccio. A fine esame
sull'apparecchiatura io posso vedere la dose di radiazione che ho somministrato
al paziente e quindi vedere se sono nei LDR o se li ho ampiamente superati; se
li supero perché la macchina non funziona bene sono costretto a mettere fuori
uso la macchina e metterne un'altra. Il decreto legislativo prevede un
esercente, un responsabile dell'impianto radiologico, un medico specialista, un
medico prescrivente, un esperto in fisica medica, un tecnico sanitario di
radiologia medica e un esperto qualificato. L'esercente è il legale
rappresentante dell'ente o dell'impresa; per es. al policlinico è il direttore
generale, nel vostro futuro studio sarete voi. Il responsabile dell'impianto
radiologico può essere lo stesso esercente se è abilitato a svolgere l'indagine
clinica. Il medico specialista è il Radiologo, l'Odontoiatra, il medico
chirurgo che svolge l'attività radiodiagnostica complementare all'esercizio
clinico. Il medico prescrivente che è quello che prescrive la prestazione.
L'esperto in fisica medica che controllerà l'apparecchio. L'esperto qualificato
che scritto negli elenchi nominativi del ministero del lavoro che controlla
anch'esso le apparecchiature. All'esercente competono gli interventi correttivi
segnalati dal responsabile dell'impianto radiologico, l'aggiornamento
dell'inventario delle apparecchiature radiologiche. All'esercente e al
responsabile delle apparecchiature radiologiche competono l'utilizzo di
apparecchiature per pratiche speciali (bambini ecc), assicurarsi che le
attrezzature radiologiche siano controllate. Il responsabile dell'impianto deve
verificare gli LDR. Una domanda che bisogna fare alle donne prima di eseguire
qualsiasi esame radiologico è: signora è incita? Ultime mestruazioni quando?
Oppure se hanno la spirale bisogna far firmare un modulo con scritto che la
spirale si può spostare e dopo l'esame bisogna andare nuovamente dal ginecologo
per ricontrollarla. Raggi X: quando un fascio di elettroni colpisce un
obiettivo che è la macchina focale composto da un materiale da un determinato
numero atomico, gli elettroni vengono estratti dal catodo con un effetto
termoionico e attirati verso l'alto. L'intero processo si svolge nel vuoto e il
tubo è racchiuso in un involucro (cuffia) che serve a conservare il vuoto, a
preservare a calore, a impedire la fuoriuscita di radiazioni e a proteggere il
tubo da oscillazioni meccaniche. L'anodo è la sorgente di Raggi X che escono da
un'apposita finestrella di uscita. Avremo delle radiazioni a bassa energia
(dell'ordine di 10 meV) che con un filtro in alluminio non arriveranno al
paziente diminuendo quindi la dose di radiazioni al paziente. I collimatori
servono a regolare la forma e la grandezza di fasci di Raggi X. Effetto
fotoelettrico: avviene quando un fotone interagendo con un elettrone fortemente
legato ad un atomo cede completamente la sua energia espellendo un elettrone.
Effetto compton: quando l'energia del fotone incidente è molto più elevata
dell'energia di legame con l'elettrone con il quale interagisce, il fenomeno
può essere descritto dalla meccanica classa come un urto tra due particelle;
l'effetto compton risulta predominante tra energie di 100 meV e 2 meV e nelle
sostanze con numero atomico intermedio. Nel passaggio attraverso il paziente la
maggior parte dei fotoni interagisce con i tessuti e solo circa 5 % dei fotoni
rimane inalterato. I fotoni che non hanno interagito sono quelli utilizzati per
fornire l'immagine radiografica. La radiazione presenterà variazioni di
intensità dovute all'anatomia interna. La dose assorbita è l'energia media
depositata dalla radiazione in un elemento di volume di massa unitaria; si
misura in Gray o in Rad (1 Gray = 100 Rad). La dose equivalente è il REM (Rad
equivalent man) che oltre a considerare l'energia depositata tiene conto della
diversa radio tossicità delle radiazioni che sarà differente per i fotoni o gli
elettroni rispetto per es. alle particelle alfa. La dose efficace invece tiene
conto della diversa radiosensibilità dei tessuto quindi se io voglio irradiare
le ossa o la pelle avrò un danno inferiore rispetto alle gonadi perché queste
sono molto più radiosensibili; si misura in REM e per calcolarla devo tenere
conto del tessuto irradiato. Le fonti di rischio nell'attività radiologica. Il
fascio primario è il fascio di Raggi X emergente dal collimatore e che noi
possiamo inclinare verso l'alto o verso le pareti in modo da diminuire la dose
al paziente. La radiazione diffusa è quella che si ha quando il fascio primario
urta il paziente e si ha la produzione di un onda elettronica tutto attorno che
va verso l'operatore o verso chi gli sta vicino. La radiazione di fuga è quella
radiazione emergente dalla cuffia; quindi se la cuffia del tubo radiogeno non
funziona bene la radiazione di fuga che fuoriesce non andrà solo al paziente ma
in tutte le direzioni. Il grembiule di piombo riduce da 10 a 20 volte la dose
di radiazioni assorbita; gli occhiali di protezione portano a livelli
trascurabili la dose di radiazioni assorbita dal cristallino. In radiologia
dentale la protezione è assicurata da idonee schermature della sala. Il
personale esposto ai Raggi X fa controlli periodici da parte di un medico
esperto autorizzato.