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Regimi non democratici
Autoritario
pluralismo politico limitato e irresponsabile = impressione di immobilità e persistenza delle stesse org nel tempo senza concorrenza visibile. Il pluralismo c'è, poiché esistono org politicamente rilevanti, ma non è competitivo, poiché le org si suddividono il potere senza sovrapposizioni. Non è responsabile, perché non devono rispondere alla "base". I dirigenti sono scelti fra coloro che hanno dimostrato fedeltà al regime e al leader. Il potere gerarchico è attribuito in modo burocratico e in base all'anzianità di ruolo e di cooptazione. In questo modo le org interiorizzano i criteri del regime. Il pluralismo limitato permette permette le transizione non cruenta dalla democrazia al regime autoritario.
basso grado di democratizzazione = mobilitazione a) instaurazione: mobilitazione estesa/intensa, mai mirata nel produrre una "rivoluzione permanente"; b) insediamento: rinuncia alla mobilitazione per cause ideologiche e incapacità organizzativa.
"mentalità caratteristiche" e valori astratti a legittimazione del regime = mentalità: insieme di credenze meno codificate e meno rigide dell'ideologia, con margini di ambiguità interpretativa. E' l'insieme di credenze che i capi del regime utilizzano per ottenere obbedienza.
limiti mal definiti, ma prevedibili all'esercizio del potere = il leader esercita il potere politico entro limiti non definiti, ma prevedibili. Il leader è il punto di equilibrio per tutte le org. Forte componente personalistica/carismatica nell'esercizio del potere. Alla scomparsa del leader fondatore avviene la crisi della successione, perché il leader non è identificato specificamente a un'org, ma a situazioni che ha sfruttato abilmente.
Totalitario
assenza di pluralismo = esiste una sola org rilevante politicamente, il partito unico. Non è responsabile. Monopolio statale dei mezzi di comunicazione, che impedisce la nascita di qualsiasi opposizione.
mobilitazione intensa ed estesa = imposta dall'alto, in modo frequente e continuo, per promuovere i valori del partito e cambiare la società o formare l'uomo nuovo.
ideologia ben strutturata (utopica ed escatologica) = sistema di pensiero rigido con una logica stringente ed ufficiale (esistenza di interpreti e lettura vincolante). Elementi escatologici: società nuova e uomo nuovo.
limiti non prevedibili del potere con (a) sradicamento del nemico "assoluto"; b) ruolo della polizia segreta; c) universo concentrazionario = il leader è l'espressione specifica del partito unico, che è l'unico strumento per l'acquisizione e l'esercizio del potere politico. Il leader può esercitare il potere finchè il partito lo segue. Il terrore psicologico persiste sempre, anche in assenza di esercizio del terrore politico e influenza la vita quotidiana. Sradicano i nemici assoluti/immaginari/potenziali/costruiti e la società civile diventa un campo di concentramento. Costruzione di un universo concentrazionario, cioé una istituzione penale che cancella dalla società interi settori. Confusione fra partito e Stato: alla morte del leader il regime sopravvive, perché è la struttura partitica che regge il regime.
Democratico
competizione aperta e responsabile = il pluralismo democratico è sempre illimitato/aperto/competitivo/responsabile. Lo Stato risponde delle sue azioni alla società, è visibile politicamente e misurata con elezioni.
partecipazione (libera espressione del voto + dissenso) = partecipazione politica spontanea dei cittadini incoraggiandola e favorendola.
assenza ideologica di Stato (democrazia come procedura) = la legittimazione del regime è vuota in parte di contenuti "mentali" o ideologici. L'ideologia democratica non è imposta dall'alto, ma è soggetta alle variazioni dei propri cittadini.
limiti ben definiti all'esercizio del potere = la legge vincola la forza e l'arbitrio dello Stato.
Classificazione dei regimi non democratici di Linz e Stepan
Regimi autoritari, totalitari, post-totalitari, sultanistici.
Sultanismo
patrimonialismo = (Weber) quando l'apparato amministrativo e militare è proprietà personale del leader. Ogni potere tradizionale tende a diventare patrimonialismo che poi degenera nel sultanismo. Sultanismo = sviluppo del libero arbitrio e della grazia.
Nessuna ideologia
Nessuna mobilitazione
Nessun pluralismo, che viene distrutto prima della conquista del potere da parte del "sultano".
Cancellate la differenza fra privato e pubblico nelle attività del leader.
Libero arbitrio personale del leader, con la pretesa che esista legalità.
Post-Totalitarismi (vedi tabella)
Solo il totalitarimo può dare vita a regimi post-totalitari. Ci sono 3 sottocategorie di regimi in base allo stadio di post-totalitarismo:
Iniziale = ha appena intrapreso il processo di cambiamento. Dal totalitarismo, solo la leadership si è evoluta in burocratica perchè non può più essere carismatica.
Congelato = nasce la tolleranza per alcune attività, anche se mantiene intatti i meccanismi di controllo.
Maturo = solo il ruolo del partito non viene messo in discussione. Tutte le altre componenti sono cambiate. Nel momento in cui il partito, nel timore di essere spezzato, si misura con le altre forze politico-sociali, la transizione verso la democrazia diventa possibile.
Motivi per cui il pluralismo emerge nei regimi totalitari
A - prodotto di una scelta consapevole della leadership, che cerca di mantenere il potere controllando il grado di apertura del regime.
B - decadenza delle componenti totalitarie, dove ideologia e mobilitazione diventano un rituale burocratico.
C - prodotto di una conquista sociale da gruppi che si sono visti riconoscere qualche spazio di organizzazione nella sfera sociale/economica/culturale.
Origine dei regimi autoritari
Storicamente, la tensione dei gruppi sociali viene prodotta dall'allargamento del suffragio e dall'espansione della partecipazione politica. Lo scontro fra i detentori del potere e i gruppi sfidanti può portare a:
A - una democrazia se i detentori sono forti e intelligenti da controllare tempo e ritiro delle concessioni;
B - un autoritarismo se i detentori del potere si oppongono alla democratizzazione sui gruppi che la desiderano.
Benché essi siano più forti dei gruppi sfidanti, devono ricorrere alla forza, perché sentono la tutela dei loro interessi minacciata.
I detentori del potere collaborano con tutte le org che si sentono minacciate dalla democratizzazione.
L'autoritarismo è frutto di una democratizzazione fatta troppo rapidamente, rimasta incompiuta e ripiegatasi su se stessa (panico di status), o dei casi in cui il potere delle classi dirigenti appariva declinante e quello delle classi ascendente, senza che entrambi i gruppi avessero interiorizzato i processi democratici (vedi URSS).
Il caso del fascismo italiano
Cause: dislocazioni socio-politiche provocate dalla 1° guerra mondiale + reazione delle classi dirigenti alla sfida delle classi popolari.
Evoluzione da movimento a regime: finché era movimento il fascismo aveva possibilità di diventare totalitario; si trasformo in regime autoritario quando si accorse di non potere assogettare tutte le istituzioni (monarchia + Chiesa + forze armate + organizzazioni padronali).
Mobilitazioni sempre più limitate con la presa del potere.
Rinuncia a plasmare la società e si limita a reprimerla.
Regimi militari
Pretorianesimo = intervento dei militari in politica; avviene quando sono l'unico gruppo forte e organizzato rimasto in società, e può essere
1) oligarchico: quando la
- partecipazione è limitata a cricche/classi
- violenza è contenuta perché i civili detronizzati e l'opposizione non sono organizzati
= governi prodotti sono civili/militari presenza militare è breve e condividono il potere con i civili per un tempo limitato
= avviene in disordini sociali
= obiettivo militare è l'acquisizione di vantaggi personali e status
2) radicale: quando la
- partecipazione estesa alle classi medie
- violenza media quando la classe media spodestata si oppone al golpe e mobilita i suoi sostenitori
= governi prodotti sono civili/militari presenza militare di un anno, il tempo necessario per raffreddare la tensione politica e indurre nuove elezioni ecludendo le forze politiche sgradite
= avviene in disordini sociali dove 2 fazioni della classe media si affrontano e una vuole estendere la partecipazione
= obiettivo militare ottenere gli obiettivi della classe media di cui fanno parte
3) di massa: quando la
- partecipazione estesa anche ai settori popolari
- violenza elevata, perché il partito delle classi popolari è organizzato e oppone il numero alle armi
= produce regimi militari presenza militare per molti anni, con la scusa che i partiti popolari sono la causa delle tensioni sociali
= avviene durante disordini sociali dove le masse popolari sono organizzate in partiti di sinistra
= obiettivo militare escludere ai partiti delle masse popolari l'accesso al governo
I colpi di stato diventano regimi militari solo se
A- l'organizzazione militare ha fiducia nelle sue capacità di governo
B- se la maggioranza delle forze armate condivide il Colpo di Stato e sa giustificarlo
C- se gli ufficiali golpisti convincono la maggioranza degli ufficiali apolitici ad appoggiare il golpe o a non opporsi.
Essi continuano ad appoggiarsi ad altre istituzioni come la Chiesa, ecc.
Cause della caduta dei regimi militari/abbandono del governo:
A- sconfitta politica per sconfitta militare o per delegittimazione elettorale (referendum)
B- disimpegno volontario per l'ostilità della società
C- golpe nel golpe con sostituzione degli ufficiali interventisti ad opera di ufficiali "costituzionalisti" che si impegnano a restituire il potere ai politici negoziando l'impunità e ottenendo qualche privilegio.
Lista di regimi
Autoritari Spagna - franchismo; Portogallo - salzarismo.
Totalitari Germania - nazionalsocialismo; Russia - stalinismo sovietico; Cina di Mao; Corea del Nord di Kim Il Sim.
Post-totalitari Corea del Nord; Repubbliche ex-sovietiche; Cina popolare.
Sultanismo Haiti di Duvalier, Filippine di Marcos, Repubblica centro-africana di Bokassa; Iraq di Saddam Hussein.
Attori nei regimi non democratici militari, partiti, personalità.
Note di completamento
Il numero dei regimi non democratici è superiore a quelli democratici e sono concentrati in Africa, Medio-Oriente e Asia.
Nessun regime non-democratico dura a lungo, perché è fondato su costruzioni fragili e precarie.
Il potere del leader nei regimi autoritari non sarà mai illimitato finché ci saranno org di potere. Quando cercherà di formare un totalitarismo verrà osteggiato dalle stesse org che lo sostenevano.
Il termine 'totalitarismo' fu coniato dai liberali italiani per criticare la tendenza del fascismo a essere totalitario. L'uso del termine viene adottato dai regimi per vantarsi della loro capacità di esercitare un controllo capillare.
Benché i regimi totalitari fra loro si distinguano per la proprietà dei mezzi di produzione e la nazionalizzazione dell'economia, essi hanno sempre in comune a) sviluppo tecnologico; b) controllo terroristico; c) partito unico ben strutturato/gerarchizzato.
La riattivazione del pluralismo è diversa fra i regimi autoritari e totalitari. Negli autoritari c'è sempre del pluralismo, nei totalitari deve rinasce nella fase post-totalitaria.
Se un totalitarismo cade non può rivivere
La Cina può essere considerata un post-totalitarismo maturo.
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