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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, il presidente della repubblica ha un ruolo simbolico e formale, è una figura rappresentativa con pochi poteri. Questo accade perché la forma di governo italiana è parlamentare, al contrario, negli Stati Uniti il presidente della repubblica è una figura dotata di ampi poteri, limitati solamente dalle leggi vigenti poiché la forma di governo americana è presidenziale.
Il presidente della repubblica si colloca istituzionalmente al di sopra delle parti e rappresenta l'unità nazionale. Egli è dotato di molteplici funzioni, ma si tratta solo di un potere apparente perché in realtà la sua autonomia è molto ristretta.
La "formalità" della figura del presidente è dimostrata anche dal fatto che egli non è politicamente responsabile degli atti che compie. Infatti gli atti emanati dal presidente necessitano della controfirma ministeriale, altrimenti non sono validi. In questo modo i ministri proponenti se ne assumono la responsabilità: il ministro è il vero autore della decisione, il presidente si limita a emanarlo formalmente. Questo procedimento viene effettuato per una ragione storica: si pensava infatti che il re non potesse sbagliare.
Tuttavia il presidente ha anche dei poteri sostanzialmente presidenziali ovvero per alcune funzioni egli può prendere l'iniziativa e decidere in piena autonomia. Questi sono poteri che consentono al presidente di svolgere la funzione di garante dell'equilibrio politico e della continuità del sistema costituzionale. Anche questi però devono recare la controfirma ministeriale, ma la differenza sta nel fatto che il presidente si assume la piena paternità della decisione, mentre i ministri si limitano a permetterne la validità senza poter interferire nel merito.
I poteri (formali e sostanzialmente presidenziali) del presidente sono:
Rispetto al corpo elettorale:
indice le elezioni alle camere,
indice i referendum popolari;
Rispetto al parlamento:
può sciogliere le camere,
promulga le leggi (salvo rinvio),
può nominare 5 senatori a vita,
può inviare messaggi alle camere,
può convocare le camere in via straordinaria
Rispetto al governo:
nomina il presidente del consiglio e su proposta di questo i ministri,
emana gli atti deliberati dal consiglio dei ministri (decreti-legge, decreti legislativi, decreti del presidente della repubblica: regolamenti governativi, decreti di nomina dei funzionari dello stato, decreti di scioglimento dei consigli regionali o comunali),
autorizza il governo a presentare i disegni di legge al parlamento,
politica militare: ha il comando delle forze armate, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle camere,
politica estera: riceve gli ambasciatori esteri, ratifica i trattati internazionali,
conferisce le onorificenze della repubblica,
Rispetto alla magistratura:
presiede il consiglio superiore della magistratura,
può concedere la grazia e commutare le pene,
Rispetto alla corte costituzionale:
nomina 5 giudici costituzionali.
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