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IL DIFFICILE EQUILIBRIO EUROPEO:
I RISCHI DI GUERRA IN EUROPA E IL "CONCERTO DELLE POTENZE":
Accanto all'ascesa di due grandi potenze come gli Stati Uniti e il Giappone vi fu anche l'ascesa della Germania. Fu infatti proclamato il Reich e il cancelliere Bismark disse che il nuovo impero non avrebbe cercato di imporre la propria supremazia , poiché l'impero tedesco aveva già compiuto molte conquiste. Infatti Bismark era ben consapevole che qualunque guerra avrebbe potuto provocare la fine del Reich ;infatti vi erano al momento due unici rischi per il Reich:
Il secondo
pericolo per il Reich fu costituito da
una grande rivalità tra Austria e
Russia che in questo momento si stavano contendendo ciò che rimaneva
dell'impero turco, nei Balcani; ma ora le due potenze spinte da un desiderio
comune, che era quello di isolare
Il primo obiettivo della politica di Bismarck fu quello di bloccare la rivalità tra Austria e Russia che avrebbe potuto causare una guerra che avrebbe portato la fine del Reich; a questo scopo Bismarck nel 1873 fece stringere un'alleanza tra Austria e Russia e ne consegui una coalizione tra il kaiser tedesco, lo zar russo e l'imperatore austriaco (chiamata appunto la lega dei tre imperatori). Questi erano spinti da un interesse comune:quello di mantenere l'ordine esistente.
Successivamente
la lega e la sua stabilità furono messe in crisi a causa dell'irrisolta
"questione d'oriente". Infatti nel 1875 si scatenarono due rivolte contro il
governo turco, in Bosnia e in Bulgaria. Si
ruppe cosi l'alleanza tra Austria e Russia in
quanto erano entrambe interessate ai Balcani.
Questo creò una grande tensione internazionale in cui Bismark svolse il ruolo di mediatore. Egli infatti nel 1878 convocò un congresso a Berlino in cui riuscì a ridurre le pretese dello zar nei balcani , per impedire un eventuale scontro internazionale ; tra Russia e impero turco vennero creati tre nuovi stati indipendenti : Montenegro, Serbia e Bulgaria.
In quegli anni
Bismark approfittò
di questa rivalità per coinvolgere l'Italia in un'alleanza difensiva contro
Successivamente
(1885) si ripresentò la questione balcanica e si temeva una
guerra tra Austria e Russia . Per questo motivo
Bismark cercò di applicare quell'equilibrio che caratterizzò la politica estera anche nella politica interna.
Nel 1888 sali al trono Guglielmo II, i cui rapporti con il cancelliere Bismark furono difficili, per via di diverse opinioni riguardo alla politica sia interna che estera.
Infatti Guglielmo pensava che lo sviluppo industriale potesse essere favorito e rafforzato solamente tramite il colonialismo e l'intervento bellico, mentre il cancelliere voleva mantenere la politica di equilibrio che aveva costituito in quegli anni il punto di forza della Germania.
Queste divergenze portarono Bismark a dare le dimissioni nel 1890 e questo segnò l'inizio della politica di Guglielmo.
L'EUROPA DIVISA IN DUE BLOCCHI:
La fine della strategia utilizzata da Bismark portò
anche la fine dell'equilibrio
internazionale. L'ascesa del nuovo imperatore (Guglielmo) e del
tentativo degli industriali di acquisire maggior potere fece riavvicinare
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