STORIA
DEL RAME
L'utilizzazione del rame per finalità pratiche (utensili e armi) ebbe
inizio nell'Asia Anteriore, forse tra il V e il IV millennio a.C. Dall'oriente
antico queste prime esperienze mettallurgiche presto si irradiarono verso la
civiltà del Caucaso e dell'Asia Centrale, che svolsero un importante ruolo di
tramite tra le grandi civiltà dei metalli siberiana e cinese. Già tra il 4500 e
il 4200 a.C. la lavorazione del rame era praticata dall'Egitto che sfruttava i
ricchi giacimenti del Sinai. Alla lavorazione del rame mediante martellatura si
sostituì prima in Mesopotamia (IV millennio), poi in Egitto, la tecnica della
fusione di percentuali di stagno con altre di rame (bronzo). I ricchi
giacimenti di rame a Cipro diedero al Meditterraneo la supremazia nello
sfruttamento e lavorazione di questo metallo, chiamato cyprium dai Romani che, come gli Etruschi, ma in modo più limitato
dei Greci, lo utilizzarono per la produzione di strumenti con essi alle
pratiche religiose, anche se già nell'età classica il bronzo finì col
soppiantare l'uso del rame puro. Ampio e intenso fu lo sfruttamento delle
proprietà del rame presso le orificerie medievali, che lo sostituirono spesso
all'oro e all'argento sia per l'inalterabilità del colore sia per la duttilità
della lavorazione, disponibile alle tecniche della martellatura,
dell'incisione, della damaschinatura, ecc. ; dal secolo XII la lastra di
rame costituì il supporto per eccelenza degli smalti mosani e limosini. Va
anche ricordata la produzione di Venezia, dove già dalla fine del 400 erano
attive botteghe musulmane. Nel Rinascimento il Rame conobbe nuove fortune
grazie alla messa a punto di nuove tecniche decorative che associavano il
metallo puro ad altri in lega ; nel 600 l'orientamento del gusto verso il
peltro limitò l'impiego del rame a oggetti di uso domestico. Nel 700 l'uso del
rame tornò in auge in Inghilterra grazie all'elaborazione della tecnica dello Sheffield Plate, che conferiva al rame,
per particolari procedimenti di fusione in associazione con l'argento,
suggestivi effetti propri di quest'ultimo metallo. Nel secolo XIX
l'introduzione di nuove soluzioni tecniche scaturite da i modi di lavorazione
industriale ripropose la produzione di oggetti in rame di perfetta esecuzione,
copie di raffinati esemplari di orificeria ;nella seconda metà dell'800,
tuttavia, il rilancio del manufatto artigianale favorì anche la diffusione
dell'oggetto decorativo o dell'utensile domestico tutto costruito in rame. Il
rame è stato inoltre sfruttato fin dal secolo XIII nella statuaria.