San Francesco D'Assisi
Predicatore e mistico
italiano, fondatore dell'ordine francescano, santo e patrono d'Italia. Figlio
di Pietro di Bernardone, un ricco mercante di stoffe, in gioventù Francesco
condusse una vita spensierata e mondana e fu istruito in latino, in francese, e
nella lingua e letteratura provenzale; partecipò alla guerra tra Assisi e
Perugia e venne tenuto prigioniero per più di un anno, durante il quale patì
per una grave malattia che lo avrebbe indotto a mutare radicalmente lo stile di
vita: tornato ad Assisi nel 1206, Francesco si dedicò infatti a opere di carità
tra i lebbrosi e cominciò a impegnarsi nel restauro di edifici di culto in
rovina, dopo aver avuto una visione di san Damiano d'Assisi che gli ordinava di
restaurare la chiesa a lui dedicata, ai piedi del monte Subasio. Il padre di
Francesco, adirato per la condotta del figlio, lo diseredò; Francesco si
spogliò allora dei suoi ricchi abiti dinanzi al vescovo di Assisi, eletto
arbitro della controversia familiare, proclamandosi sposo della povertà.
Trasferitosi sul monte Subasio, dedicò i tre anni successivi alla cura dei
poveri e dei lebbrosi. Nel 1209, durante la messa nella cappella di Santa Maria
degli Angeli ricevette l'invito a uscire nel mondo e, secondo il testo del
Vangelo di Matteo (10:5-14), a privarsi di tutto per fare del bene ovunque.
Tornato ad Assisi l'anno stesso, Francesco iniziò la sua predicazione,
raggruppando intorno a sé dodici seguaci che divennero i primi confratelli del
suo ordine (poi denominato primo ordine) ed elessero Francesco loro superiore,
scegliendo la prima sede nella chiesetta della Porziuncola. Nel 1210 l'ordine
venne riconosciuto da papa Innocenzo III; nel 1212, dopo aver ascoltato la
predicazione di Francesco, Chiara d'Assisi prese l'abito monastico, istituendo
il secondo ordine francescano, detto delle clarisse.
Intorno al 1212, dopo aver predicato in varie regioni italiane, Francesco partì
per la Terra Santa, ma un naufragio lo costrinse a fare ritorno; due anni dopo
una grave malattia gli impedì di diffondere la sua opera missionaria in Spagna
e in Marocco, dove intendeva fare proseliti tra i mori. Nel 1219 si recò in
Egitto, dove predicò davanti al sultano, senza però riuscire a convertirlo, poi
si recò in Terra Santa, rimanendovi fino al 1220; al suo ritorno, trovò
dissenso tra i frati e si dimise dall'incarico di Superiore generale,
dedicandosi all'istituzione del terzo ordine dei francescani, i terziari.
Ritiratosi sul monte della Verna nel settembre 1224, dopo 40 giorni di digiuno
e sofferenza affrontati con gioia, ricevette le stigmate, i segni della
crocifissione. Francesco venne portato ad Assisi, dove rimase per anni segnato
dalla sofferenza fisica e da una cecità quasi totale, che non indebolì tuttavia
quell'amore per Dio e per la creazione espresso nel Cantico di frate Sole,
probabilmente composto ad Assisi nel 1225.
Fu canonizzato nel 1228 da papa Gregorio IX. Viene sovente rappresentato
nell'iconografia tradizionale nell'atto di predicare agli animali o con le
stigmate.