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L'institore è colui che ha il compito di rappresentare generalmente l'imprenditore nell' esercizio dell'impresa o di un ramo di essa oppure di una sede distaccata di essa.
L'atto giuridico con il quale l'imprenditore nomina l'institore si chiama procura institoria.
Secondo l'articolo 2204 del codice civile, i poteri dell'institore sono limitati nel compiere tutti gli atti pertinenti all'esercizio dell'impresa a cui è preposto,tranne le limitazioni contenute nella procura institoria; non può ipotecare o vendere i benne immobili dell'imprenditore ,se non è stato autorizzato.
L'institore può stare in giudizio in nome dell'imprenditore per le obbligazioni dipendenti da atti compiuti nell'esercizio dell'impresa a cui è preposto: in poche parole ha il compito di acquistare materie prime, assumere e licenziare operai,sottoscrivere cambiali facendo le veci dell'imprenditore. L'institore non può però compiere atti estranei all'esercizio dell'impresa,ad esempio non può vendere l'auto privata dell'imprenditore. L'imprenditore o preponente può limitare i poteri dell'institore: in questi casi;tali limitazioni devono essere rese pubbliche attraverso l'iscrizione nel registro delle pubbliche imprese.E' obbligato a chiedere l'iscrizione nel registro delle imprese di quella azienda di cui è posto a capo e tenere le scritture contabili;se è posto a capo di una succursale, ha gli obblighi solo per la succursale (articolo 2205 codice civile).ò
L'institore è personalmente responsabile nei casi in cui viene stipulato un atto pertinente all'esercizio dell'impresa senza consentire al terzo di accertare se ha agito per conto proprio o del preponente (articolo 2208 codice civile).
Il procuratore
Il procuratore è colui che compie gli atti pertinenti all'esercizio dell'impresa pur non essendo nominato dall'imprenditore: ha il compito di realizzare tutti gli atti dell'impresa che non siano espressamente esclusi nella procura.
A differenza dell'institore,si tratta di una persona non preposta all'esercizio dell'impresa e quindi è un altro soggetto che esercita la funzione direttiva.
Per quanto riguarda i poteri, non c'è differenza tra quelli dell'institore e quelli del procuratore, c'è una sola eccezione:quella della rappresentanza processuale che gli spetta solo per atti urgenti le azioni cautelari, cioè quelle rivolte ad assicurare che il diritto che si intende far valere non sia pregiudicato per il trascorrere del tempo necessario allo svolgimento del processo.
Al procuratore si applicano le stesse norme dettate per l'institore sulla pubblicità della procura, che va iscritta nel registro delle pubbliche imprese vanno scritti anche gli atti successivi che revocano la procura o pongono limiti al potere di rappresentanza.
L'imprenditore non può esigere il prezzo delle merci delle quali non fa la consegna, nè concedere dilatazioni o sconti che non sono d'uso, salvo che sia a ciò espressivamente autorizzato (articolo 2208 codice civile).
Il commesso
Il commesso è un rappresentante particolare dell'imprenditore:gli sono affidati compiti di carattere prevalentemente esecutivo ed ha un potere di rappresentanza limitato.
Secondo l'articolo 2210 del codice civile, il commesso dell'imprenditore può compiere soltanto gli atti che ordinariamente comporta la specie delle operazioni di cui è incaricato. Come il procuratore, il commesso non può esigere il prezzo delle merci delle quali non fa la consegna, né concedere dilatazioni o sconti che non sono d'uso, salvo che sia a ciò espressamente autorizzato.
Il commesso si divide in 2 tipi:
Il commesso di negozio: svolge la sua opera nei locali dell'impresa
Il commesso viaggiatore: svolge la sua funzione viaggiando in determinate zone.
Il commesso viaggiatore, a differenza di quello di negozio, può avere potere di rappresentanza; e cioè può concludere affari per il preponente, oppure fornire soltanto l'incarico di fornire all'imprenditore notizie o occasioni di affari.
A tutela dei clienti che hanno concluso contratti con il commesso, è stabilito che questi ultimi siano legittimati a ricevere dichiarazioni riguardante l'esecuzione dei contratti ed i reclami relativi alle inadempienze contrattuali.
Il commesso preposto alla vendita nei locali dell'impresa può esigere il prezzo delle merci vendute purchè non vi sia una cassa speciale destinata a tale scopo:tale commesso non può esigere il prezzo fuori dei locali dell'impresa, se non autorizzato o se non consegna una ricevuta chiamata quietanza firmata dall'imprenditore stesso ( articolo 2213 codice civile).
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