L'infanzia
Al mondo ci sono ragazzi fortunati che hanno una famiglia
serena in cui è presente un buon rapporto genitori-figli, dove non ci sono
problemi di sopravvivenza; altri, invece, non godono di questa situazione, non
hanno genitori che si prendono cura di loro o, anche volendolo, non sono in
grado di allevarli e curarli per mancanza di mezzi. La loro casa non è mai
accogliente ; forse loro stessi molto spesso sono solo un peso per i
genitori
I Ragazzi un tempo, non costituivano né un problema né una categoria
sociale a parte, oggi, invece, hanno un posto rilevante nella nostra società.
Hanno dei problemi ? Si è vero, dei problemi ci sono, ma vi sono anche dei
lati positivi che di solito, si tacciono ed è opportuno cominciare proprio da
questi. Oggi noi ragazzi viviamo meglio, abbiamo più soldi per divertirci,
siamo più informati grazie alla televisione, alla radio, ai quotidiani e agli
altri tipi di mezzi di comunicazione che esistono nel nostro paese. In una
parola, siamo più liberi e manifestiamo una volontà precisa anche nelle scelte
e nelle mode. Ma è proprio da questi lati positivi che nascono i problemi. Il
paradosso è anche i figli del benessere sono spesso insoddisfatti, spenti e,
qualche volta soli. I ragazzi che vivono in solitudine materiale e spirituale
sono più di quanto si creda, perché i genitori vanno al lavoro ed essi restano
davanti a <<mamma tivù>> che fa da sostituta. La loro vita si
tramuta in una continua attesa dei genitori o a volte di un solo dei due,
perché sono separati. Oggi molti di noi ragazzi sono depressi, il che vuol dire
riduzione dell'efficienza fisica e spirituale, nonché mancanza di stimoli e
ansia per il presente e il futuro. Anche se, forse, ci dispiacerà ammettere ma
i bambini e come noi ragazzi oltre ad avere dei diritti abbiamo anche dei
doveri. I Diritti
sono i poteri e la libertà, mentre i Doveri sono gli obblighi ai quali dobbiamo
sottostare. Il bambino
ha dei diritti già dalla nascita, infatti, egli potrebbe essere il
proprietario di una casa, oltre, ovviamente, ad avere quei diritti alla vita,
al nome, che sono di natura strettamente personale. In effetti, alla nascita il
bambino acquista la
capacità di giuridica (cioè il bambino è titolare di diritti e
doveri ma non può esercitarli), perché di fronte allo stato il bambino non è
responsabile delle proprie azioni, ma lo è nei confronti dei genitori o del
maestro che lo possono punire quando infrange le famose regole sociali. A
diciotto anni il ragazzo diventa maggiorenne e acquista la capacità di agire
(cioè egli può agire nella società, modificando la sua situazione
socioeconomica).Noi ragazzi abbiamo diritto allo studio definito anche come obbligo scolastico,
l'istruzione oltre ad essere un diritto è anche un << bene
personale>>, ma studiare è anche un dovere per il << bene
comune>>, proprio per questo nel nostro paese come in altri la scuola è
aperta a tutti, fino a quella media l'istruzione è obbligatoria e gratuita.
Tale normativa ha fatto sensibilmente diminuire il numero di analfabeti in
Italia, tuttavia codesti esistono ancora, ma bisogna riconoscere che radio e
televisione hanno molto contribuito a istruirli o quanto meno a migliorarli. La
scuola contribuisce alla formazione educativa dell'adolescente e a quella della
propria personalità. Inoltre ogni individuo ha diritto all'educazione e all'abilità di apprendimento.
Anche nella famiglia, oltre che nella società, noi dobbiamo sottostare a delle
regole. In passato in Oriente e in Egitto la madre era considerata una figura
prevalente perché generava direttamente i figli, mentre presso gli antichi
romani, il <<Pater familias>> aveva il diritto di vita e di morte
sui componenti della famiglia. Questo tipo di famiglia fortunatamente non
esiste più, ma in alcuni stati poveri come l'India esiste l'infanticidio femminile,
le bambine non sono gradite, perché non hanno la forza di lavorare, allora alla
loro nascita vengono uccise. Il benessere delle famiglie italiane è aumentato.
Esistono bambini soli in cerca di una comoda casa e di tanto affetto ma non
sono sempre fortunati, loro chiusi in un orfanotrofio aspettano che qualcuno
con un'anima buona lo porti via con se. Per fortuna esistono l'affidamento e
l'adozione, chi concede questo è il Tribunale dei minori ( organo giurisdizionale istituito in ogni sede di corte
d'appello o di sezione di corte d'appello con competenza penale, amministrativa
e civile sulle cause e i rapporti concernenti i minorenni).