L'EBRAISMO

La storia

Gli ebrei sono una popolazione originaria dell'Asia, appartenente al gruppo nord-occidentale della famiglia semitica.

Intorno al 20 secolo a.C. tribù nomadi di questa stirpe si spostarono sulla riva orientale del Giordano e furono chiamati Ebrei dalle popolazioni dell'altra sponda ( in ebraico Ibrahim significa al di là del fiume ).

La Bibbia vuole che il patriarca fu Abramo l'uomo di UR, che chiamato da Dio ( Jahvè )rispose prontamente alla sua chiamata fondando la stirpe ebraica. I suoi successori furono Isacco e Giacobbe. Quest'ultimo ebbe dodici figli e ognuno fu progenitore di una tribù e si dissero Israeliti.

Nel 18 secolo a. C. emigrarono in Egitto dove inizialmente furono accolti con benevolenza, ma dopo la cacciata degli Hyksos(intorno al 1540 a.C.); i rapporti tra ebrei ed egiziani cambiarono. Infatti gli ebrei divenuti molto numerosi e furono perseguitati e schiavizzati dagli egiziani.

Nel sec. 13° a.C. sotto la guida di mosè il popolo ebreo fuggì dall' Egitto e visse per quarant' anni nel deserto. Nel frattempo Mosè ricevette direttamente da Jahvè la legge (Thorah) sul monte Sinai e questo fu l'elemento fondamentale del patto tra Dio e gli israeliti, popolo eletto.

Giunti nella terra promessa, secondo la Bibbia, si insediarono nella parte meridionale della Palestina, e che in seguito si spostarono verso nord dove si scontrarono con i Filistei. La guerra si concluse con la vittoria degli Ebrei grazie alle gesta di Davide, che in seguito sarebbe diventato re dopo Saul. Il successore di Davide fu Salomone e dopo di esso per divergenze interne gli ebrei si scissero in due regni, quello d' Israele e quello di Giuda.

Nel 722 a.C. il regno d'Israele fu sottomesso agli Assiri; mentre il regno di giuda fu pressocchè autonomo fino al 586 a.C. quando fu sottomesso da Nabucodonosor re dei babilonesi, e tutto il popolo fu portato a Babilonia (periodo di schiavitù babilonese).

Con la caduta dei babilonesi ad opera di Ciro re dei persiani, nel 538 a.C. il popolo ebreo fece ritorno in Palestina, e i 70 anni di esilio non fecero che rafforzare il senso di nazione prescelta dal Dio, ravvivata dai profeti.

Politicamente gli Ebrei passarono dalla dominazione persiana alla dominazione macedone di Alessandro Magno (322 a.C.) e dei suoi successori.

In seguito la Palestina e la sua capitale Gerusalemme furono conquistate dai romani che ne mantenerono il controllo fino al 70 d.C. quando Tito distrusse il tempio di Gerusalemme ed effetuò lam DIASPORA.

Gli Ebrei pur essendo dispersi in tutto il mondo continuarono ad essere uniti spiritualmente, ma nel 20 secolo d.C.dovettero subire altre persecuzioni.Infatti dopo la prima guerra mondiale (1914-1918) l'Antisemitismo assunse agli onori di dottrina pseudoscientifica ad opera di scienziati degeneri specialmente tedeschi.Da esso nacque il razzismo che appoggiato dai governi totalitari, si diffuse un po' dovunque come dottrina .

Nel 1935 il governo di HITLER tolse agli Ebrei la qualità di <cittadini> e li considerò soltanto <sudditi>.Nel 1938 anche MUSSOLINI sotto la pressione dei tedeschi , promulgava leggi similari che suscitarono sdegno in tutti gli Italiani.

Durante la seconda guerra mondiale (1941-1945) ad opera dei tedeschi fu eliminato circa il 30-35% di tutti gli Ebrei esistenti al mondo, non meno di 6.000.000 di individui, rei soltanto di essere nati ed essere educati nella religione ebraica .

I superstiti ebrei, vincendo la riluttanza di molte potenze, hanno ricostituito in Palestina lo stato ebraico d' Israele.

La religione

La religione ebraica è una religione monoteista rivelata, che ha le sue origini nel 2000 a.C.

Gli ebraici religiosi secondo una stima della communità ebraica sono 12.000.000 circa ma altre fonti ne contano di più.

A tutti i maschi ebraici si pratica la CIRCONCISIONE nell' ottavo giorno di vita, ciò consiste nell' asportare la parte superiore della pelle del pene e questo è un rito che si fa risalire al capostipite ABRAMO come segno di appartenenza alla sua discendenza.

La storia vuole che anche GESU' fu circonciso perchè l' ebraismo fa parte della sua religione e della sua cultura.

L' ebraismo prese il nome di giudaismo dal quinto secolo A.C. quando il centro del culto della religione fu Gerusalemme in Giudea.

Il culto giudaico comportava un unico tempio a Gerusalemme dove solo lì potevano essere offerti sacrifici a Jahvè(o Geova) ma ogni città doveva avere una sinagoga per la lettura della BIBBIA (libro sacro).

Dopo la distruzione di Gerusalemme nel 70 D.C. la religione ebraica rimase priva di sacrifici e di sacerdoti e così si diffuse il culto mediante riunioni sinagogali.

Le figure centrali nella religione ebraica oltre ad Abramo, furono:Isacco, Giacobbe e Mosè. Quest'ultimo e anche chiamato il liberatore e il legistratore, perchè riuscì a far scappare il popolo ebreo dalla schiavitù egiziana e inoltre ricevette le dieci tavole dei comandamenti dal Dio sul monte Sinai.

Gli Ebrei pur sapendo il nome del Dio non lo pronunciano mai in segno di rispetto, e anche per questo che l'arte spirituale ebrea è inesistente perchè non lo possono nemmeno raffigurare.

Inoltre gli uomini, sempre come segno di devozione, portano il kippà che consiste in un copricapo che copre solo la nuca.

Il giorno di festa per gli Ebrei è il Shabbat (sabato) perche la Bibbia dice che proprio in quel giorno Dio si riposò dopo la creazione universale. In questo giorno di festa il rabbino (maestro) guida alla preghiera e commenta le sacre scritture e in particolare i primi cinque libri chiamatiPentateuco (Genesi, Esodo, Numeri, Levitico e Deuteronomio).

Le feste più importanti per gli ebrei sono:

Yam Kippur: è il giorno dell'espazione dei peccati. In questo giorno i fedeli si recano nel tempio e simbolicamente espiano i peccati sul sommo sacerdote che a sua volta gli scarica su un capro che viene abbandonato nel deserto per farlo morire e insieme a lui tutti i peccati dell'uomo.

Shavuoth: in questa festa si celebra la consegna della legge sul monte Sinai a Mosè ed ogni fedele è chiamato a peregrinare sulle antiche rocce dove Dio ha instaurato un rapporto di alleanza con il popolo ebreo.

Pesach: è la Pasqua ebraica. In questo giorno si celebra la liberazione della schiavitù egiziana sotto la guida di Mosè.

Ognuno deve celebrare questa festa in famiglia e la tradizione vuole che il più piccolo della comunità chieda al più grande il significato di questa festa, inoltre da circa 2000 anni fa i cibi cucinati in questi occasioni sono gli stessi. Ogni cibo ha un significato: le erbe amare ricordano le sofferenze della schiavitù; la salsa rossa ricorda il colore dei mattoni con i quali gli ebrei erano costretti a lavorare in Egitto ecc.

In più i cibi devono essere Kosher (convenzionali) infatti le carni devono essere rigorosamente dissanguate ed è vietato consumare carne di cavallo, coniglio o maiale.

Sukkoth: in questa festa si ringrazia il giorno del raccolto agricolo effettuato in quell' anno. Anticamente era celebrata nel deserto dove i contadini per qualche giorno costruivano capanne e lì vivevano e pregavano nel tempo della festa.

Altre feste importanti sono il Purim (carnevale ebraico), Il Rosh Hashanah (il capodanno) e lo Chanukka o Honukka che è la festa della luce e della ricostruzione del tempio da parte di Giuda Maccabeo.

Una preghiera ricorrente è il Shema Israel (ascolta Israele), si narra che questa preghiera sia stata direttamente dettata da Jahvè agli Ebrei.

Le preghiere più belle invece sono raccolte nel libro dei Salmi e sono recitate ogni volta che un ebreo compie un' azione; infatti chi consuma un prodotto della creazione e non ringrazia Dio può considerarsi ladro.

Anche il popolo d' Israele si divise in gruppi religiosi, i più famosi sono: gli Illuminati, i portatori di Sica (Sicari) e i Farisei.

Questi gruppi pur credendo in uno stesso Padre interpretavano le tradizioni e la legge in modo diverso.

Secondo gli Ebrei il Messia deve ancora arrivare e quando arriverà porterà pace e giustizia a tutti i popoli della terra e farà convertire tutti all' Ebraismo.