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Tecniche elettroforetiche
Elettroforesi
Per elettroforesi s'intende la migrazione di particelle cariche attraverso un mezzo fluido, sotto l'influenza di un campo elettrico. Questo processo di migrazione deriva dalla ionizzazione dei gruppi di superficie o per assorbimento preferenziale di anioni o cationi. [1] La migrazione va dal polo negativo (catodo) al polo positivo (anodo) e migreranno, perciò, quelle più positive. Questo è uno studio semi-qualitativo e semi-quantitativo, perché non si determina specificamente una sola molecola, come nel caso delle proteine sieriche, ma gruppi di proteine (o famiglie).
L'intensità del fenomeno di ionizzazione dipende, inoltre, dal pH della soluzione. A valori di pH inferiori al punto isoelettrico, si avrà prevalenza di cariche positive e viceversa. Il tampone più usato è quello di Michaelis al Veronall a pH 8.6.
Per quanto concerne il supporto, si distingue una elettroforesi zonale, che avviene su supporto solido, ed una elettroforesi frontale, in fase libera.
In particolare quella zonale avviene tra i pori di un supporto solido, ottenendo la separazione delle varie specie a diversa mobilità che si localizzano in zone o bande.
Diversi tipi di supporto sono:
Carta da filtro: Watman 1 e 3.
Acetato di cellulosa: più utilizzato perché consente la separazione delle sieroproteine in 5 bande, in tempi brevi e meglio.
Agar e agarosio: consentono una buona separazione delle proteine e dei liquidi biologici. Permette, inoltre, lo sdoppiamento delle a-2-globuline in macroglobuline ed aptoglobuline.
Gel di poliacrilamide: permette di frazionare in base alla mobilità elettroforetica e alla dimensione molecolare, mediante la porosità del supporto.
Gel di silice o di albumina: molto sottile.
Gel di amido
In particolare quella frontale avviene secondo la tecnica di Tiselius, mediante un tubo ad "U", applicando una differenza di potenziale ai lati del tubo in cui è contenuta la soluzione. Le molecole si dispongono secondo la loro carica. Le frazioni proteiche vengono misurate attraverso variazioni dell'indice di rifrazione della soluzione, in corrispondenza delle zone di localizzazione delle frazioni.
Appunti su: tecniche elettroforetiche riassunto, elettroforesi zonale e infase libera, elettroforesi dispense, |
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