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Staphilococcus Aureus
Gli Stafilococchi sono batteri di forma sferica, riuniti in ammasi irregolari, spesso a grappoli. Hanno diametro medio di 0,8 - 1 mm. Sono immobili, asporigeni, privi di una capsula ben evidente, Gram+ e crescono bene nei comuni terreni di coltura, determinando la formazione di colonie di 2-3 diametro, rotonde e a margini netti., con una colorazione aurea. Sono aerobi-anaerobi facoltativi. Sono capaci, inoltre, di vivere in condizioni ambientali estreme e sono molto alofili, capaci di sopravvivere in presenza di concentrazione di NaCl al 7,5%.
Lo S. Aureus deve il suo nome ad un tipico pigmento giallo-oro che presenta sulle colture in terreno solido. Questi č diffuso in molti animali ed č presente su molti esseri umani sulla cute e sulla mucosa naso-faringea.
Le patologie da S. sono divise in infiammazioni acute, in corrispondenza del punto d'entrata, ed in intossicazioni acute, legate alla presenza di veleni da esso prodotti.
Le lesioni infiammatorie possono essere:
q Cutanee e sottocutanee: impetigine, sindrome da cute ustionata (SSS - Scaled Skin Syndrome).
q Muscolari e fascicolari: miositi suppurative.
q Ossee: osteomielite.
q Respiratorie: bronchiti e broncopneumopatie staffilococciche suppurative.
q Neuro-meningee: meningite stafilococcica.
q Uro-genitali: cistiti e cistopieliti.
q Digestive: intossicazioni alimentari e colite necrotizzante.
q Sepsi ed endocarditi.
q Altre varie localizzazioni.
Antigeni e fattori di virulenza
q Capsula: acido D-glucosaminuronico e L-alanina che conferiscono un'alta resistenza alla fagocitosi.
q Antigene di Rantz: un particolare antigene condiviso dai batteri Gram-.
q Proteina A: č un particolare antigene proteico che ha la capacitą di legarsi al frammento Fc delle Ig sieriche e ne blocca l'attivitą.
q Adesine: legame specifico a cellule delle mucose.
q Emolisine
a: ha potere emolitico e dermonecrotico; č poco attiva sulle emazie umane. Agisce mediante un danno di membrana, con qualche tipo di reazione enzimatica.
b: č legata agli S. animali e funziona poco nell'uomo. Non č dermonecrotica.
g: č fortemente attiva nei confronti delle emazie umane ed č priva di attivitą dermonecrotica.
d: ha azione emolitica e dermonecrotica scarsa e non risulta immunogenica.
q Leucocidina: detta anche tossina di Panton-Valentine, č composta da due distinte subunitą che non possono agire separate. Ha azione a livello della membrana esterna dei leucociti e determina aumento della permeabilitą per K+, determinando lisi osmotica.
q Enterotossina: esistono diversi tipi, A, B, C1-3. Sono resistenti all'azione digestiva di tripsina, chimotripsina ed altri. Determina vomito e, talora, diarrea. Ha azione emetica mediante stimolazione del centro del vomito senza alterazioni del SNC.
q Tossina epidermolitica: determina la SSS, legata a scollamento spontaneo o alla minima pressione di strati superficiali di epidermide. Questa determina rottura del desmosomi a livello dello strato granuloso dell'epidermide.
q TSST-1: tossina dello shock tossico. Č prodotta soprattutto a livello vaginale in periodo mestruale e mediante l'uso di tamponi interni. Č legata alla produzione di particolari tossine pirogene.
q Esoenzimi: coagulasi (formazione di bozzoli di fibrina intorno al batterio), stafilochinasi (converte il plasminogeno in plasmina - decoagulante), ialuronidasi (distruzione del collageno); lipasi, esterasi e fosfatidasi; tutti questi sono fattori di diffusione.
q DNAasi
q Catalasi e Perossido Dismutasi: resistenza ai metaboliti reattivi e azione antifagcitaria.
Diagnosi diretta
q Microscopico: ricerca di cocchi Gram+ a grappolo.
q Culturale: agar normale o agar-sangue con NaCl al 7,5%.
Si ricerca l'alone giallo del viraggio dovuto a produzione di acidi (metabolizzazione di zuccheri).
Ricerca dell'alone di emolisi.
Ricerca di Catalasi per differenziare dagli Streptococchi e dallo Pneumococco.
Ricerca di attivitą coagulasica mediante fiocchetti di sangue rappreso.
Kitten test
Prova biologica con inoculazione in gattino e ricerca di segni clinici di intossicazione da enterotossina (vomito, diarrea e prostrazione).
Diagnosi indiretta
Esame sierologico inutile per l'assenza di antigeni specifici.
La terapia risulta spesso difficile per la presenza sempre maggiore di ceppi penicillino e meticillino resistenti.
Ceppo meticcillino-sensibile: penicillina penicillinasi-resistente e.v. (oxacillina in dosi variabili fino a 100-150 mg/die/kg).
Ceppo meticillino-resistente: teicoplasmina (400-800 mg/die i.m.) o vancomicina (1-2 g/die e.v.).
Macrolidi: eritromicina, azitromicina.
Fluorochinoloni: ciprofloxacin, pefloxacin.
Appunti su: stafilococco aureo miosite, miosite suppurativa da stafilococco, |
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