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Scialoadeniti infettive
Parotite virale epidemica
L agente eziologico è il paramixovirus, si diffonde con la saliva. Colpisce prevalentemente le parotidi, in genere bilateralmente. L incubazione è 0 giorni. Clinicamente si manifesta
con parotidi ingrossate, dolenti, tumefatte, di consistenza molliccia (per l edema stromale). Si associano febbre, anoressia, astenia. Di solito la tumefazione dell altra parotide comincia quando quella della prima recede. Negli adulti di sesso maschile è necessario un lungo periodo di riposo per le complicanze orchi-epididimitiche che possono comparire dopo - 0 giorni e possono causare sterilit . Altra complicanza è una neurite del nervo acustico (in genere monolaterale) che esita in ipoacusia neurosensoriale irreversibile.
Parotite batterica
In genere è un infezione ascendente per fenomeni orali acuti, o in seguito a cachessia o da traumi. Gli agenti eziologici più coinvolti sono streptococchi e pneumococchi. La flogosi interessa il parenchima ghiandolare e l essudato purulento viene eliminato tramite le secrezioni salivari. La ghiandola si manifesta dolente e tumefatta, con cute tesa, lucida e arrossata. Spesso accompagnata da febbre. Alla compressione della ghiandola si determina fuoriuscita di pus o saliva torbida dal dotto di stenone.
Parotite cronica recidivante
Flogosi dovuta al ristagno di essudato in scialectasie congenite. Col tempo le scialectasie aumentano di volume e la flogosi diventa recidivante. Il parenchima subisce danni strutturali, la ghiandola si ingrossa e si indurisce. Alla scialografia sono presenti ectasie degli acini ghiandolari (immagine ad albero con frutti dell albero duttale). Negli stadi iniziali è sufficiente una terapia antibiotica, in un secondo momento la denervazione e infine, nei casi più avanzati, la parotidectomia.
Scialoadenite cronica
Probabilmente dovuta ad ectasie duttali ed iposcialia. Si manifesta con tumefazione dolente (eventualmente con trisma) della parotide senza alterazione delle condizioni generali. L andamento è cronico-recidivante e l interessamento può essere mono o bilaterale o alternante. La scialografia evidenzia il quadro ad albero spoglio con dilatazione dei dotti a collana di perle. Il trattamento è in genere conservativo (antibiotici, antinfiammatori, massaggi della ghiandola) ma nei casi di frequenti recidive si può eseguire la parotidectomia.
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