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RISPOSTE IMMUNITARIE UMORALI
Risposte anticorpali(classificate in base a cooperazione con T-Helper)
T-dipendenti:antigeni di natura proteica presentati dalle APC(compresi gli stessi linf B con funzione di APC) ai T-Helper che stimolano la produzione di anticorpi da parte dei Linf B
T-indipendenti:antigeni di natura non proteica(lipidi,polisaccaridi ecc.)riconosciuti direttamente dal BCR(senza essere processati da APC)che stimolano produzione di anticorpi senza mediazione di T-Helper.Ciò è possibile perché gli antigeni non proteici,al contrario di quelli proteici, contengono spesso epitopi antigenici ripetuti capaci di aggregare simultaneamente molti BCR che trasmettono un segnale sufficiente ad attivare i linf B.
RISPOSTE ANTICORPALI PRIMARIE E SECONDARIE
Risposta primaria:
intervallo di comparsa dopo immunizzazione:5-10 gg
i linf B vergini(IgM+,IgD+) presenti nei tessuti linfoidi periferici vengono attivati dall'antigene,proliferano e si differenziano in cell. producenti anticorpi e cell.della memoria.
Alcune plasmacellule secernenti anticorpi migrano nel midollo osseo dove continuano a vivere e secernere anticorpi per mesi o anni.
Le cellule della memoria restano quiescenti in attesa che l'antigene si ripresenti.
Risposta secondaria:
intervallo di comparsa dopo immunizzazione:1-3 gg (risposta più rapida)
le cellule B della memoria vengono attivate a seguito di una nuova esposizione all'antigene producendo una quantità maggiore di anticorpi manifestando inoltre fenomeni di scambio isotipico e maturazione dell'affinità in misura nettamente superiore rispetto alla risposta primaria.
VIE BIOCHIMICHE DI TRASDUZIONE DEL SEGNALE DEI LINF B
Le vie biochimiche di attivazione dei linf B sono sostanzialmente simili al quelle dei linf T(vedi cap.5) salvo il fatto che le sequenza tirosiniche ITAM si trovano nella porzione intracitoplasmatica delle catene Iga e Igb associate non covalentemente al recettore IgM o IgD e formanti con queste il BCR.
RUOLO DELLE PROTEINE DEL COMPLEMENTO NELL'ATTIVAZIONE DEI LINF B
Le proteine del complemento si comportano da secondo segnale che funzionano sinergicamente col primo segnale trasmesso dal BCR nell'indurre la proliferazione e la differenziazione dei linf B.
CONSEGUENZE FUNZIONALI ALL'ATTIVAZIONE B DA PARTE DELL'ANTIGENE
Entrata nel ciclo cellulare espansione clonale
Aumentata espressione di costimolatori B7 capacità di attivare i linf T-Helper
Aumentata espressione di recettori per citochine capacità di rispondere alle citochine prodotte dai linfociti T-Helper
Riduzione dell'epressione di recettori per le chemochine prodotte all'interno dei follicoli linfoidi migrazione dei linf B verso la zona parafollicolare dove interagiscono con i linf T-Helper
PRESENTAZIONE DELL'ANTIGENE DA PARTE DEI LINF B AI LINF T HELPER
Risposta immunitaria T-dipendente che avviene al limitare dei follicoli negli organi linfoidi periferici.
I segnali indotti dai linf T stimolano anche lo scambio di classe e la maturazione dell'affinità,fenomeni che si registrano solo nelle risposte anticorpali agli antigeni proteici T-dipendenti.
SCAMBIO ISOTIPICO
Lo scambio isotipico si avvia grazie ai segnali mediati da CD40L e da citochine diverse prodotte dai linf T Helper.
INFLUENZA DELLE CITOCHINE NELLO SCAMBIO DI CLASSE
I linf B vergini producono IgM e IgD.
IgM : fissano il complemento
IgD :riconoscimento dell'antigene da parte dei linf B
Le citochine prodotte dai linf T-Helper condizionano il tipo di catena pesante prodotta determinando quale regione C della catena pesante debba partecipare alla ricombinazione per scambio.
Scambio verso IgG: promosso dall' IFN-y prodotta dalla sottopopolazione Th1.Favoriscono la fagocitosi opsonizzando il microbo e legando il frammento Fc dei fagociti.Inoltre neutralizzano direttamente molti microbi e tossine.Fissano il complemento per via classica(tranne IgG4).Esistono 4 tipi di catene pesanti (1,2,3,4).
Scambio verso IgE: promosso dall' IL-4 prodotta dalla sottopopolazione Th2.Favoriscono l'eliminazione di elminti in concerto con gli eosinofili attivati dalla citochine IL-5 prodotta dalle cellule Th2.Inoltre provocano la degranulazione dei mastociti nelle reazioni di ipersensibilità immediata.
Scambio verso IgA: promossa da citochine TGF-b prodotte da tessuti linfoidi associati alle mucose e da linf B del tipo B-1 capaci di effettuare lo scambio verso IgA,presenti massicciamente negli organi linfoidi associati alle mucose.(immunità mucosale)
CONCENTRAZIONE PLASMATICA DELLE IMMUNOGLOBULINE
IgG monomero 1000 mg/dl
IgA monomero,dimero,trimetro 200 mg/dl
IgM pentamero 120 mg/dl
IgD monomero 3 mg/dl
IgE monomero 0,05 mg/dl
MATURAZIONE DELL'AFFINITA'
L'aumento dell'affinità è dovuto a mutazioni puntiformi a carico delle regioni V degli anticorpi prodotti,in particolare a livello delle regioni ipervariabili (CDR) deputate al legame dell'antigene.
Ciò è possibile al fenomeno dell'ipermutazione somatica in quanto i geni Ig dei linf B in corso di proliferazione,presentano una mutazione ogni circa 1000 paia di basi che è un valore di circa 100 volte superiore al tasso di mutazione della maggior parte degli altri geni.
Parallelamente ai fenomeni di ipermutazione somatica,gli anticorpi secreti nelle prime fasi della risposta si legano all'antigene:tali complessi antigene-anticorpo vengono catturati dalle cellule follicolari detritiche(FDC) residenti nel centro germinativo che li espongono sulla loro membrana.
Via via che la risposta si sviluppa o a seguito di immunizzazioni ripetute,la quantità di anticorpi prodotti aumenta e la quantità di antigene disponibile diminuisce conseguentemente.In questo caso i linf B che vengono selezionati a sopravvivere,tramite riconoscimento dell'antigene esposto dalle FDC,sono quelli che hanno sviluppato mutazioni atte ad aumentare la loro affinità e quindi in grado di legare l'antigene anche a basse concentrazioni.
REGOLAZIONE DELLE RISPOSTE UMORALI
Due meccanismi:
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