Patologie respiratorie da virus

Patologie respiratorie da virus

In sospetto di infezione virale si esegue:

Diagnosi diretta: il campione va sempre addizionato con antibiotici ed antimicotici.

q      Microscopica: si preleva il materiale patologico e si analizza al microscopio elettronico; questo procedimento non si attua mai perché richiede troppo tempo per la preparazione del materilae.

q      Colturale: in terreno di coltura si valuta l'effetto citopatico del virus.

q      Reazione immunoenzimatica: reazione antigene-anticorpo che valuta la variazione di colore.

q      Reazione di immunofluorescenza: ricerca diretta di antigeni virali precoci, anche in assenza di effetto citopatico, mediante tecniche radioimmunologiche o immunenzimatiche.

q      Sonde molecolari: sequenza nucleotidiche complementari a tratti specifici del genoma di un virus, marcate con traccianti radioattivi.

Diagnosi indiretta: è la prova che si esegue sempre e si basa sulla valutazione della risposta umorale (ricerca di IgM) e cellulo-mediata: questa prova si basa nella cimentazione del virus con sieri immuni.

Nell'indagine virale non sono molto utilizzati i metodi d'agglutinazione perché tra i vari tipi virali vi sono degli antigeni comuni che possono dare risultati diversi:

q      Falsi positivi: utilizzando anticorpi monoclonali, possono non riconoscere strutture antigeniche che dovrebbero riconoscere.

q      Falsi negativi: un antigene può mimare l'effetto di un altro.

Si utilizza, invece, la reazione di fissazione del complemento: è un'indagine molto sensibile; il complesso immune si evidenzia mediante la presenza di un rivelatore. Questa prova ha il limite d'essere indaginosa e complessa.

Altre prove sono, nella ricerca diretta: