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Patologia del corpo dell'utero
patologia infiammatoria-endometrite,adenomiosi,endometriosi
iperplasia endometriale
patologia neoplastica benigna-polipi endometriali,leiomiomi
patologia neoplastica maligna- carcinoma endometriale ,leiomiosarcoma
patologia infiammatoria corpo dell'utero
endometrite
t processo infiammatorio acuto o cronico della mucosa uterina
nb.grazie alla barriera offerta dalla cervice uterina l'endometrio e il miometrio sono relativamente resistenti alle infezioni ascendenti
endometrite acuta è un evenienza piuttosto rara legata infezioni batteriche (streptococco alfa-emoltico,stafilococco) che possono verificarsi in seguito a parto,aborto,ritenzione in utero di feto morto .
puo presentarsi in
tumida e congesta e istologicamente da iperemia,essudazione interstiziale siero-corpuscolata (+pmn)
tumida e congesta talvolta con errosioni superficiali e pus e istologicamente
da essudazione leucocitaria e fenomeni regressivi cellulari
associata a necrosi piu o meno estesa della mucosa e formazione di pseudo -
membrane che distaccandosi lasciano ulcerazioni variamente profonde
endometrite cronica è un evenienza piu frequente rispetto alla forma acuta che può verificarsi in seguito a pid cronica,persistenza di residu ovulari post-abortivi o post-partum,uso di contracettivi intrauterini(iud),salpingite tubercolare o in forma idiopatica (15% delle endometrti croniche non riconoscono una causa primaria)
si reperta nell'endometrio un' infiltrato infiammatorio cost. da plasma -cellule (non presenti in condizioni normali nell'endometrio)linfociti e macrofagi
endometriosi
tper endometriosi si intende la presenza in sede ectopica extrauterina o all'interno del miometrio di un tessuto (ghiandole o stroma endometriale)che piu o meno fedelmente riproduce la struttura della mucosa uterina e che come questa ha la capacita di rispondere agli stimoli ormonali ovarici partecipando piu o meno attivamente alle modificazioni cicliche mestruali e subendo la trasformazione deciduale in gravidanza
pertanto possiamo distinguere
endometriosi a sede intrauterina o adenomiosi caratterizzata dal reperto di isole endometriali nello spessore del miometrio oltre il limite normale dello strato basale della mucosa che riveste la cavita uterina.
endometriosi a sede extrauterina caratterizzata dal reperto di isole endometriali a livello di ovaia,plica vescico-uterina,setto retto vaginale ,legamento largo(pagina posteriore),legamenti utero-sacrali ,salpingi, sigma,appendice (raramente ombelico,vagina,vulva,cicatrici laparo -tomiche)
dal punto di vista eziopatogenetico sono state formulate diverse teorie come
mestruale delle isole di tessuto endometriale possono impiantarsi in sede extra -uterina grazie alla cosiddetta mestruazione retrograda o per via linfo-ematica.
questa teoria pur essendo valida non spiega come mai l'endometriosi si manifesta solo nel 5-10% delle donne in eta fertile qdo la mestruazione retrograda si verifica in circa 70-80% della popolazione femminile sana.
delle cellule epiteloidi che rivestono la cavita peritoneale di differenziarsi in cellule di tipo endometriale.questa teoria spiega la presenza della malattia in donne con agenesie di tipo mulleriano,in postmenopausa o in paz isterectomizzate
altre teorie sono state successivamente formulate suggerendo alterazioni di tipo genetico,immunologico,ambientale e della steroidogenesi locale.
macroscopicamente
istologicamente
i criteri istologici che permettono di fare diagnosi di endometriosi sono 3 (devono essere presenti almeno 2 su 3)ovvero 1)ghiandole endometriali ,2) stroma citogeno 3)pigmento emosiderinico
dal punto di vista clinico l'endometriosi si manifesta con dismenorrea ,dispareunia ,dolore pelvico ed infertilita
la terapia può essere medica con fans,analgesici,contracettivi orali progestinico dominanti,progestinici,analoghi del gnrh o chirurgica conservativa (escissione o abblazione mediante laser o elettrocauterio) o demolitiva (isterctomia o salpingoovarectomia)
iperplasia endometriale
tprocesso iperplastico della mucosa uterina che interessa sia la com -ponente ghiandolare che la componente stromale legata a un' eccessiva stimolazione estrogenica con diminuzione o scomparsa dell'attivita progestinica a cui endometrio risponde con una fase proliferativa persistente e con iperplasia ghiandolare.
=>insorge piu comunemente in eta perimenopausale (40-50aa) oppure come consguenza di cilci anovulatori in donne giovani
=>condizioni patologiche che possono indurre iperplasia sono policistosi ovarica , sindrome di stein-leventhal,tumori ovarici funzionanti ,iperplasia corticale ovarica e la prolungata somm di estrogeni (terapia estrogenica sostitutiva)
=>rappresenta la causa piu frequente di emorragie uterine anomali ed e messa il relazione con il carcinoma dell'endometrio
macroscopicamente
istologicamente
iperplasia semplice o iperplasia cistica o iperplasia lieve è caratterizzata dalla presenza di ghiandole dilatate cisticamente(la comparsa di cisti con epitelio ghiandolare citologicamente simile all'epitelio proliferativo anche se con mitosi meno munerose e stroma ben rappresentato e denso;qta lesione raramente progredisce vs carcinoma e solitamente evolve vs atrofia cistica
iperplasia complessa o iperplasia adenomatosa senza atipia è caratterizzata ghiandole aumentate di numero e di dimensioni che appaiono di forma irregolare mostrando proiezioni digitiformi nello stroma con epitelio ghiandolare pluristratificato costituito da cellule regolari senza atipie significatve;qta lesione progredisce vs carcinoma in meno di 5% dei casi
iperplasia atipica o iperplasia adenomatosa con atipie è caratterizzata da ghiandole di forma irregolare con epitelio ghiandolare stratificato costituito da cellule con gravi atipie=ipercromasia nucleare,grandi nucleoli,alterato rapporto nucleo-citoplasma,numerose figre mitotiche;qta lesione evolve in 25% dei casi in carcinoma
la terapia può essere1) medica con cicli o somm continua di progestinici o
2)chirurgica con isterectomia
tumori benigni del corpo dell'utero
leiomiomi ( fibromi o fibromiomi)
ttumore connettivale benigno che origina dalla fibrocellule muscolari lisce del miometrio (ancora discussa la possibile origine dalla muscolatura liscia delle parete vasali vista la frequente disposizione perivasale della lesione)
=>tumore benigno piu frequente nel sesso femminile tanto da essere osservato in 25% delle donne in eta riproduttiva(+ frequente nella fascia 30-50 anni)
=>tumore estrogeno -dipendente (genesi probabilmente correlata a squillibri ormonali -iperestrinismo +fattori genetici,predisposizione famigliare?);essendo esrtrogeno -dipendente aumentano notevolemente durante la gravidanza e regradiscono fino a trasformarsi in masse calcifiche dopo la menopausa
=>le lesioni tumorali possono essere singole o multiple=fibromatosi uterina
=>le lesioni tumorali interessano generalmente il corpo dell'utero ma possono presentarsi piu raramente a livello della cervice,istmo,legamenti uterini
macroscopicamente
leiomiomi sottomucosi che sono situati sotto l'endometrio sporgendo nella cavita forma peduncolata(soggetta a torsione) o in forma sessile.
leiomiomi intramurali che sono situati nello spessore del miometrio modificando il profilo e la forma dell'utero
leiomiomi sottosierosi che sono situati sotto la sierosa (rivestimento peritoneale)
leiomiomi infralegamentari che sono situati tra le pagine del legamento largo dell'utero
istologicamente
essistono tuttavia alcune varianti istologicamente diverse
leiomioma bizzaro o atipico(cellule giganti con atipie ucleari)
leiomioma cellulato(ricca componente cellule muscolari rigonfie)
leiomioma benigno metastatizzante(diffusione lungo vasi e migrazione in altre sedi come il polmone)
la diagnosi di benignita e incerta in queste varianti del leiomioma
le turbe trofiche che possono insorgere nella massa neoplastica possono portare alla comparsa di una serie di alterazioni secondarie come:
fibrosi per lo più seguita da ialinosi legata alla scarsa irrorazione sangugna ,atrofia del tessuto miomatoso e sostituzione connettivale.
trasformazione pseudocistica per rigonfiamento mucoide della componente connettivale,edema connettivale o esiti di processi necrotici.
calcificazione (+leiomiomi sottosierosi) come esito di processi necrotici.
infarcimento emorragico da torsione leiomioma sottomucoso peduncolato
degenerazione rossa nella quale il leiomioma per necrosi asettica con inbibizione edematosa e diffusione del pigmento emoglobinico diventa mollicio ed acquisisce un colorito rosso-vinoso (diag. diff con sarcoma)
infezione,suppurazione,ascessi in piena massa tumorale (+leiomiomi sotto -mucosi)
dal punto di vista clinico i leiomiomi possono essere asintomatici o sintomatici (metrorragie+++leiomimi sottomucosi,dolore,senso di tensione ,sintomato -logia vescicale da compressione, infertilita,problemi in gravidanza =aborti spontanei,presentazione anomala del feto,emorragia post-partum)
la terapia può essere medica ovvero somm progestrinici 5° -24° gg del ciclo mestruale o dal 15-24° gg del ciclo metruale o chirugica di tipo conserva -tivo =enucleazione della lesione o di tipo demolitivo =isterectomia totale (specie se fibromatosi uterina o leiomiomi molto grandi)
prognosi è buona in qt la trasformazione maligna in leiomiosarcoma è rarissima
polipi endometriali
ttumori fibroepiteliali benigni che originano della mucosa dell corpo uterino(le stesse formazioni neoplastiche si riscontrano con maggiore frequenza a livello del collo uterino=polipi del collo uterino)
=>possono presentarsi in qualsiasi eta ma piu freq in eta climaterica
=>generalmente solitari localizzati per lo piu sul fondo dell'utero
macroscopicamente
istologicamente
nb .il quadro istologico e abbastanza simile a quello dell'iperplasia ghiandolare cistica dell'endometrio ma nel caso del polipo l'epitelio ghiandolare e appiattito e atrofico e qdi di regola rimane estraneo alle trasformazioni cicliche che sono sempre ben documentabili nell'endometrio iperplastico
dal punto di vista clinico i polipi endometriali sono sintomatici dando metrorragie a causa delle contrazioni dell'uero che tende ad espellerli come se
fossero corpi estranei o a causa di processi di torsione
la terapia è chirurgica e consiste nell' asportazione del polipo per torsione seguita da raschiamento endouterino ed esame istologico del materiale asportato.
prognosi è buona in qt la trasformazione maligna -adenocarcinoma è rara
tumori maligni del corpo dell'utero
carcinoma del corpo dell'utero o dell'endometrio
ttumore epiteliale maligno che origina dall'endometrio del corpo uterino piu precisamente dalle ghiandole endometriali
=>2° tumore maligno nel sesso femminile dopo il ca della mammella;in passato era meno frequente del carcinoma del collo uterino ma oggi la sua incidenza e in aumento (vuoi per l'aumento dell'eta media,vuoi per il largo uso di steroidi estrogeni)
=>si presenta piu frequentemente in eta postmenopausale qdi generalmente in donne di eta >50aa con picco tra 55-65aa
=> frequente associazione(fattori di rischio) con obesita ,diabete ,ipertensione ,infertilita, nulliparita,irregolarita mestruali nel senso di cicli anovulatori,policistosi ovarica,terapia ormonale sostitutiva(studi passati evidenziavano un rischio 10 volte superiore rispetto alla popolazione generale nele donne con 4 anni di terapia sostitutiva,oggi il problema sembra risolto almeno per qto riguarda il ca endometriale -rimane il problema del ca mammario-associando un progestinico in forma combinata o sequenziale), tamoxifene(usato nella terapia del ca mammario-qte donne vengono monitorrate con prelievi citologici -c'e maggior rischio di polipi ,iperplasia endometriale benigna e ca endometriale)
in termini di possibile meccanismo patogenetico la maggior parte dei ca endometriali si sviluppa su un substrato di stimolazione estrogenica prolungata (iperestrinismo relativo o assoluto),condizione che determina l'insorgenza di un iperplasia ghiandolare(tipica o atipica) considerata stato precanceroso e successivamente ca endometriale;tuttavia alcuni istotipi di ca endometriale (+ quelli meno differenziati o simili ad alcuni tumori ovarici-carcinoma sieroso ) insorgono in assenza della stigmate estrogenica avendo una prognosi peggiore.
macroscopicamente
nb .macroscopicamente può essere a volte difficile distinguere il carcinoma endometriale dalla iperplasia polipoide benigna dell'endometrio ma bisogna ricordarsi che nel carcinoma endometrile le villosita sono piu friabili e vanno facilmente incontro a fenomeni necrotici e di ulcerazione
istologicamente
a sec. dei vari gradi di differenziazione distinguiamo l' adenocarcinoma ben differenziato-g1,moderatamente differenziato-g2 e poco differenziato-g3
adenocarcinoma ben differenziato(grado 1) caratterizzato da una crescita ghiandolare ben identificabile con tubuli ghiandolari che singolarmente considerati non presentano evidenti caratteri carcinomatosi essendo regolari,senza o con scase atipie cellular ma con cellule di rivestimento di forma cillindrica e nucleo ipercromatico spesso in mitosi disposte in piu stratti piu o meno regolari.=>caratteristica istologica principale che induce il sospetto di malignita è l'esterema abbondanza delle ghiandole neoformate che appaiono strettamente addossate a decorso qto mai irregolare mentre la distinzione dall'iperplasia ghiandolare atipica è data dalla scarsezza dello stroma interposto tra le strutture ghiandolari che tra l'altro e di tipo fibroso e non citogeno qdi non sensibile alla stimolazione ormonale
adenocarcinoma moderatamente differenziato(grado 2) caratterizzato da una crescita ghiandolare atipica per forma,dimensione e disposizione e da un epitelio ghiandolare che risulta irregolarmente pluristratificato con nuclei voluminosi ipercromatici e frequenti miosi atipiche; non di rado la membrana basale è oltrepassata dalla proliferazione epiteliale.
adenocarcinoma poco differenziato(grado 3) caratterizzato da una prolifera -zione epiteliale atipica che in parte tende a formare masse solide e in parte tende a formare abbozzi rudimentali di strutture ghiandolari
nb.epitelio squamoso deriva dall'epitelio cilindrico neoplastico per metaplasia
diffusione neoplastica
per continuita=>la neoplasia ha le tendenza di infiltrare il miometrio ed ad estendersi per continuita alle strutture periuterine come parametri,legamenti larghi (qto rende la neoplasia clinicamente palpabile),vescica e retto(in qti ultimi due casi con possibilita di insorgenza di comunicazioni fistolose)
per contiguita=>la neoplasia ha scarsa tendenza di diffondersi per contiguita ma qdo ciò avviene sono interessate letube e ovaia (metastasi tubariche ,ovariche )
per via linfatica=> linfonodi regionali avviene più tardivamente di qto non succede nel carcinoma del collo ma qdo ciò avviene spesso impediscono interventi radicali;bisogna considerare che i linfatici del corpo sboccano in parte direttamente nei linfonodi periaortici ed in parte seguono il decorso del legamento rotondo per sboccare nei linfonodi inguinali mentre solo i linfatici della parte inferiore del corpo si riuniscono ai linfatici del collo nei parametri e di conseguenza l'interessamento metastatico dei linfonodi periaortici,iliaci comuni e inguinali e maggiore del interessamento metastatico dei linfatici pelvici in contrasto con qto si verifica nel carcinoma del collo uterini
per via ematica-fegato,polome,ossa avviene cmq tardivamente.
nb.le metastasi al peritoneo pelvico si verificano negli stadi avanzati per propagazione diretta del tumore o per via linfatica
stadiazzione
stadio 0-carcinoma in situ o preinvasivo
stadio 1-carcinoma confinato al corpo dell'utero
stadio 2-carcinoma che interessa il corpo dell'utero e la cervice
stadio 3-carcinoma esteso ai tessuti periuterini(salpingi,ovaia) pelvi esclusa
stardio 4-carcinoma esteso oltre la pelvi o che infiltra vescica e/o retto
dal punto di vista clinico il carcinoma dell'endometrio da segno di se attraverso perdite ematiche vaginali (campanello d'allarme soprattutto perché si tratta di donne in menopausa) e leucorrea
la diagnosi va fatta in base all'ecografia (come indagine preliminare per valutare lo spessore dell'endometrio che è inferiore a 5mm nelle donne in menopausa), esame istologico del materiale prelevato dalla cavita uterina mediante raschiamento endometriale o isteroscopia;talvolta pap test può mostrare cellule neoplastiche che provengono da un carcinoma del corpo soprattutto se istotipo sieroso-papillifero che tende a desquamare.
terapia
stadio 1=>laparoisterectomia totale+annessiectomia bilaterale + ev
linfoadenectomia satellite (linfonodi iliaci comuni sono i primi interessati generalmente);va fatto anche in lavaggio peritoneale =>negativo (prognosi migliore);positivo (prognosi peggiore +valutare se fare radioterapia adiuvante in qto lavaggio + significa che c'e stata disseminazione neoplastica attraverso le tube)
stadio 2=>intervento radicale-isterectomi allargata=intervento di
wartheim (in linea di massima si tiene conto dell'età della paziente se se troppo anziana si può considerare anche l'ipotesi di un intervento meno demolitivi associato a radioterapia)
stadio 3 e 4=>terapia chirurgica +radioterapia
nb. radioterapia può essere intracavitaria (si introduce radio nella cavita uterina) o esterna (attualmente piu usate perché colpisce anche i linfonodi)
nb.terapia ormonale -progestinico viene usata per lo più pre/post operatorio nelle forme differenziate e nelle recidive (+++metastasi polmonari)
prognosi è strettamente correlata con stadio clinico della malattia ,tipo e grado istologico =>sopravvivenza a 5anni con terapia e del 90% per stadio 1,30-50% per stadio 2 e meno del 20% per stadio 3 e 4.
leiomiosarcoma
ttumore connettivale maligno che origina dalle fibrocellule muscolari lisce del miometrio o dallo stoma endometriale che va incontro a metaplasia muscoare o eccezionalmente da un leiomioma.
=>la neoplasia si presenta con la stessa frequenza prima e dopo la menopausa con un picco di incidenza tra 40-60 anni
macroscopicamente
l'accrescimento neoplastico è rilevabile sotto forma di masse carnose che invadono la parete uterina con frequenti aree necrotico-emorragiche o masse pollipoidi che aggettano nella cavita uterina.
la distinzione tra leiomiosarcoma e leiomioma si fonda su criteri citologici di atipia cellulare e sull' indice mitotico =>a questo proposito la presenza di 10 o piu mitosi per 10 campi ad alto ingrandimento in assenza di atipie celluari o di 5 mitosi per 10 campi ad alto ingradimento in presenza di atipie celluari è indicativo di malignita
istologicamente
forme ben differenziate dette anche a bassa malignita che entrano in diagnosi differenziale con i leiomiomi benigni ad alta celularita
forme scarsamente differenziate caratterizzate da notevole polimorfismo,atipia cellulare,ipercromatismo nucleare e abbondanza di mitosi e talvolta la presenza di cellule giganti mostruose.
dal punto di vista clinico il leiomisarcoma da segno di se attraverso episodi di metrorragia,leucorrea e talvolta dolore a livello dell'ipogastrio.
la terapia è chirurgica preferibilmente isterectomia totale con annessiectomia bilaterale perché la neoplasia ha una marcata tendenza di recidivare dopo l'asportazione.
leiomiosarcoma ha la prognosi migliore fra tutti i sarcomi uterini per la sua evoluzione lenta e perché le metastasi (gen per via ematica=> polmoni, ossa ,encefalo) sono tardive.=>sopravvivenza a 5aa è del 40% per le forme differenziate e di 10-15% per le forme scarsamente differenziate.
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