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Patologia del corpo dell'utero




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Patologia del corpo dell'utero


patologia infiammatoria-endometrite,adenomiosi,endometriosi

iperplasia endometriale

patologia neoplastica benigna-polipi endometriali,leiomiomi

patologia neoplastica maligna- carcinoma endometriale ,leiomiosarcoma


patologia infiammatoria corpo dell'utero


endometrite

t processo infiammatorio acuto o cronico della mucosa uterina

nb.grazie alla barriera offerta dalla cervice uterina l'endometrio e il miometrio sono relativamente resistenti alle infezioni ascendenti


endometrite acuta è un evenienza piuttosto rara legata infezioni batteriche (streptococco alfa-emoltico,stafilococco) che possono verificarsi in seguito a parto,aborto,ritenzione in utero di feto morto .

puo presentarsi in

  • forma catarrale caratterizzata macroscopicamente da una mucosa

tumida e congesta e istologicamente da iperemia,essudazione interstiziale siero-corpuscolata (+pmn)

  • forma purulenta caratterizzata macroscopicamente da una mucosa

tumida e congesta talvolta con errosioni superficiali e pus e istologicamente

da essudazione leucocitaria e fenomeni regressivi cellulari

  • forma pseudomembranosa caratterizzata da essudazione fibrinoleucocita

associata a necrosi piu o meno estesa della mucosa e formazione di pseudo -

membrane che distaccandosi lasciano ulcerazioni variamente profonde


endometrite cronica è un evenienza piu frequente rispetto alla forma acuta che può verificarsi in seguito a pid cronica,persistenza di residu ovulari post-abortivi o post-partum,uso di contracettivi intrauterini(iud),salpingite tubercolare o in forma idiopatica (15% delle endometrti croniche non riconoscono una causa primaria)

si reperta nell'endometrio un' infiltrato infiammatorio cost. da plasma -cellule (non presenti in condizioni normali nell'endometrio)linfociti e macrofagi


endometriosi

tper endometriosi si intende la presenza in sede ectopica extrauterina o all'interno del miometrio di un tessuto (ghiandole o stroma endometriale)che piu o meno fedelmente riproduce la struttura della mucosa uterina e che come questa ha la capacita di rispondere agli stimoli ormonali ovarici partecipando piu o meno attivamente alle modificazioni cicliche mestruali e subendo la trasformazione deciduale in gravidanza


pertanto possiamo distinguere

endometriosi a sede intrauterina o adenomiosi caratterizzata dal reperto di isole endometriali nello spessore del miometrio oltre il limite normale dello strato basale della mucosa che riveste la cavita uterina.

endometriosi a sede extrauterina caratterizzata dal reperto di isole endometriali a livello di ovaia,plica vescico-uterina,setto retto vaginale ,legamento largo(pagina posteriore),legamenti utero-sacrali ,salpingi, sigma,appendice (raramente ombelico,vagina,vulva,cicatrici laparo -tomiche)


dal punto di vista eziopatogenetico sono state formulate diverse teorie come

  • teoria del trapianto ectopico la quale ipotizza che durante il ciclo

mestruale delle isole di tessuto endometriale possono impiantarsi in sede extra -uterina grazie alla cosiddetta mestruazione retrograda o per via linfo-ematica.

questa teoria pur essendo valida non spiega come mai l'endometriosi si manifesta solo nel 5-10% delle donne in eta fertile qdo la mestruazione retrograda si verifica in circa 70-80% della popolazione femminile sana.


  • teoria della metaplasia celomatica la quale ipotizza la possibilità da parte

delle cellule epiteloidi che rivestono la cavita peritoneale di differenziarsi in cellule di tipo endometriale.questa teoria spiega la presenza della malattia in donne con agenesie di tipo mulleriano,in postmenopausa o in paz isterectomizzate


altre teorie sono state successivamente formulate suggerendo alterazioni di tipo genetico,immunologico,ambientale e della steroidogenesi locale.


macroscopicamente

  • l'adenomiosi può presentarsi in forma circiscritta sotto forma di aree nodulari non capsulate o in forma diffusa nel contesto del miometrio ipertrofico o in sede di miomi mentre l'endometriosi extrauterina si presenta sotto forma di isole di tessuto endometriale con nodulazioni bluastre o giallo-brune
  • i focolai ectopici di mucosa endometriale vanno incontro al pari dell' endometrio normale a modificazioni e qdi a sanguinamento periodico e l'organizzazione dei focolai emorragici porta a fibrosi e formazione di aderenze nei tessuti peritubarci,periovarici e attorno alle strutture pelviche fino talvolta all'obliterazione totale dello scavo di douglas
  • soprattutto a livello ovarico si possono notare delle cisti ripiene di liqueido brunastro le cosiddette cisti cioccolato che deformano le ovaia stesse.

istologicamente

  • le isole di tessuto endometriale presentano uno stroma citogeno endometriale nel quale sono immerse le ghiandole che possono andare incontro a modificazioni di tipo proliferativo,secretivo,cistico o anche deciduale

i criteri istologici che permettono di fare diagnosi di endometriosi sono 3 (devono essere presenti almeno 2 su 3)ovvero 1)ghiandole endometriali ,2) stroma citogeno 3)pigmento emosiderinico


dal punto di vista clinico l'endometriosi si manifesta con dismenorrea ,dispareunia ,dolore pelvico ed infertilita


la terapia può essere medica con fans,analgesici,contracettivi orali progestinico dominanti,progestinici,analoghi del gnrh o chirurgica conservativa (escissione o abblazione mediante laser o elettrocauterio) o demolitiva (isterctomia o salpingoovarectomia)






iperplasia endometriale

tprocesso iperplastico della mucosa uterina che interessa sia la com -ponente ghiandolare che la componente stromale legata a un' eccessiva stimolazione estrogenica con diminuzione o scomparsa dell'attivita progestinica a cui endometrio risponde con una fase proliferativa persistente e con iperplasia ghiandolare.


=>insorge piu comunemente in eta perimenopausale (40-50aa) oppure come consguenza di cilci anovulatori in donne giovani

=>condizioni patologiche che possono indurre iperplasia sono policistosi ovarica , sindrome di stein-leventhal,tumori ovarici funzionanti ,iperplasia corticale ovarica e la prolungata somm di estrogeni (terapia estrogenica sostitutiva)

=>rappresenta la causa piu frequente di emorragie uterine anomali ed e messa il relazione con il carcinoma dell'endometrio


macroscopicamente

  • in caso di iperplasia endometriale la mucosa uterina appare piu o meno notevolmente aumentata di spessore,turgida,arrosata e spesso emorragica avendo superficie liscia o mammellonata (presentando rilevatezze polipoidi) ma contrariamente a qto si verifica nel carcinoma non presenta mai aree di necrosi ed ulcerazioni

istologicamente

  • in caso di iperplasia endometriale le ghiandole appaiono numerose,piu voluminose e ravvicinate tra di loro presentando una certa irregolarita.
  • il carattere iperplastico del processo è dimostrato anche dalla frequente dislocazione a varia altezza dei nuclei di cellule vicine con aspetti di pseudostratificazione e dai aspetti papillari endoluminali
  • lo stroma partecipa al processo iperplastico e appare ricco di cellule rottondeggianti o fusate ma senza tendenza all'evoluzione in senso predeciduale
  • i vasi appaiono proliferanti,congesti e spesso trombizzanti giustificando i disturbi del circolo e qdi le emorragie.

iperplasia semplice o iperplasia cistica o iperplasia lieve è caratterizzata dalla presenza di ghiandole dilatate cisticamente(la comparsa di cisti  con epitelio ghiandolare citologicamente simile all'epitelio proliferativo anche se con mitosi meno munerose e stroma ben rappresentato e denso;qta lesione raramente progredisce vs carcinoma e solitamente evolve vs atrofia cistica

iperplasia complessa o iperplasia adenomatosa senza atipia è caratterizzata ghiandole aumentate di numero e di dimensioni che appaiono di forma irregolare mostrando proiezioni digitiformi nello stroma con epitelio ghiandolare pluristratificato costituito da cellule regolari senza atipie significatve;qta lesione progredisce vs carcinoma in meno di 5% dei casi

iperplasia atipica o iperplasia adenomatosa con atipie è caratterizzata da ghiandole di forma irregolare con epitelio ghiandolare stratificato costituito da cellule con gravi atipie=ipercromasia nucleare,grandi nucleoli,alterato rapporto nucleo-citoplasma,numerose figre mitotiche;qta lesione evolve in 25% dei casi in carcinoma


la terapia può essere1) medica con cicli o somm continua di progestinici o

2)chirurgica con isterectomia


tumori benigni del corpo dell'utero


leiomiomi ( fibromi o fibromiomi)

ttumore connettivale benigno che origina dalla fibrocellule muscolari lisce del miometrio (ancora discussa la possibile origine dalla muscolatura liscia delle parete vasali vista la frequente disposizione perivasale della lesione)


=>tumore benigno piu frequente nel sesso femminile tanto da essere osservato in 25% delle donne in eta riproduttiva(+ frequente nella fascia 30-50 anni)

=>tumore estrogeno -dipendente (genesi probabilmente correlata a squillibri ormonali -iperestrinismo +fattori genetici,predisposizione famigliare?);essendo esrtrogeno -dipendente aumentano notevolemente durante la gravidanza e regradiscono fino a trasformarsi in masse calcifiche dopo la menopausa

=>le lesioni tumorali possono essere singole o multiple=fibromatosi uterina

=>le lesioni tumorali interessano generalmente il corpo dell'utero ma possono presentarsi piu raramente a livello della cervice,istmo,legamenti uterini


macroscopicamente

  • l'accrescimento neoplastico è rilevabile sotto forma di lesioni rottondeg -gianti -noduli ,di dimensioni varie (piccoli qto un pisello,medi qto una noce o arancia,giganti come masse di parecchi kg),ben circoscritti ed enucleabili (senza capsula o talvolta provisti di una pseudocapsula),di colore bianco- grigiastro o rosso-bluastro(se presenti vasi congesti) e consistenza aumentata (elastica)

leiomiomi sottomucosi che sono situati sotto l'endometrio sporgendo nella cavita forma  peduncolata(soggetta a torsione) o in forma sessile.

leiomiomi intramurali che sono situati nello spessore del miometrio modificando il profilo e la forma dell'utero

leiomiomi sottosierosi che sono situati sotto la sierosa (rivestimento peritoneale)

leiomiomi infralegamentari che sono situati tra le pagine del legamento largo dell'utero


istologicamente

  • la neoplasia  risulta costituita da fasci di fibrocellule muscolari lisce con tendenza alla disposizione vorticosa separati da connettivo piu o meno abbondante e povero di vasi (una sottile guaina connettivale circonda ogni singola fibrocellula muscolare)
  • le cellule neoplastiche sono uniformi per dimensioni e forma ed hanno un caratteristico nucleo ovale e lunghi procesi citoplasmatici bipolari;le figure mitotiche sono rare

essistono tuttavia alcune varianti istologicamente diverse

leiomioma bizzaro o atipico(cellule giganti con atipie ucleari)

leiomioma cellulato(ricca componente cellule muscolari rigonfie)

leiomioma benigno metastatizzante(diffusione lungo vasi e migrazione in altre sedi come il polmone)

la diagnosi di benignita e incerta in queste varianti del leiomioma


le turbe trofiche che possono insorgere nella massa neoplastica possono portare alla comparsa di una serie di alterazioni secondarie come:

fibrosi per lo più seguita da ialinosi legata alla scarsa irrorazione sangugna ,atrofia del tessuto miomatoso e sostituzione connettivale.

trasformazione pseudocistica per rigonfiamento mucoide della componente connettivale,edema connettivale o esiti di processi necrotici.

calcificazione (+leiomiomi sottosierosi) come esito di processi necrotici.

infarcimento emorragico da torsione leiomioma sottomucoso peduncolato

degenerazione rossa nella quale il leiomioma per necrosi asettica con inbibizione edematosa e diffusione del pigmento emoglobinico diventa mollicio ed acquisisce un colorito rosso-vinoso (diag. diff con sarcoma)

infezione,suppurazione,ascessi in piena massa tumorale (+leiomiomi sotto -mucosi)


dal punto di vista clinico i leiomiomi possono essere asintomatici o sintomatici (metrorragie+++leiomimi sottomucosi,dolore,senso di tensione ,sintomato -logia vescicale da compressione, infertilita,problemi in gravidanza =aborti spontanei,presentazione anomala del feto,emorragia post-partum)


la terapia può essere medica ovvero somm progestrinici 5° -24° gg del ciclo mestruale o dal 15-24° gg del ciclo metruale o chirugica di tipo conserva -tivo =enucleazione della lesione o di tipo demolitivo =isterectomia totale (specie se fibromatosi uterina o leiomiomi molto grandi)


prognosi è buona in qt la trasformazione maligna in leiomiosarcoma è rarissima



polipi endometriali

ttumori fibroepiteliali benigni che originano della mucosa dell corpo uterino(le stesse formazioni neoplastiche si riscontrano con maggiore frequenza a livello del collo uterino=polipi del collo uterino)


=>possono presentarsi in qualsiasi eta ma piu freq in eta climaterica

=>generalmente solitari localizzati per lo piu sul fondo dell'utero


macroscopicamente

  • l'accrescimento neoplastico è rilevabile sotto forma di neoformazioni sessili ++fondo) o peduncolate (talvolta provviste di un peduncolo lungo tanto da consentire la protrusione nella cavita uterina o canale uterino esterno e vagina),di dimensioni variabili 0,5-3 cm,consistenza mollicia ,super -ficie liscia e colorito roseo

istologicamente

  • la neoplasia  risulta costituita da uno stroma fibroso lasso piu o meno ricco di cellule e ghiandole di tipo endometriale gen cisticamente dilatate mentre l'epitelio di rivestimento è un epitelio cilindrico semplice analogo a quello del endometrio

nb .il quadro istologico e abbastanza simile a quello dell'iperplasia ghiandolare cistica dell'endometrio ma nel caso del polipo l'epitelio ghiandolare e appiattito e atrofico e qdi di regola rimane estraneo alle trasformazioni cicliche che sono sempre ben documentabili nell'endometrio iperplastico


dal punto di vista clinico i polipi endometriali sono sintomatici dando metrorragie a causa delle contrazioni dell'uero che tende ad espellerli come se

fossero corpi estranei o a causa di processi di torsione


la terapia è chirurgica e consiste nell' asportazione del polipo per torsione seguita da raschiamento endouterino ed esame istologico del materiale asportato.


prognosi è buona in qt la trasformazione maligna -adenocarcinoma è rara



tumori maligni del corpo dell'utero


carcinoma del corpo dell'utero o dell'endometrio

ttumore epiteliale maligno che origina dall'endometrio del corpo uterino piu precisamente dalle ghiandole endometriali


=>2° tumore maligno nel sesso femminile dopo il ca della mammella;in passato era meno frequente del carcinoma del collo uterino ma oggi la sua incidenza e in aumento (vuoi per l'aumento dell'eta media,vuoi per il largo uso di steroidi estrogeni)

=>si presenta piu frequentemente in eta postmenopausale qdi generalmente in donne di eta >50aa con picco tra 55-65aa

=> frequente associazione(fattori di rischio) con obesita ,diabete ,ipertensione ,infertilita, nulliparita,irregolarita mestruali nel senso di cicli anovulatori,policistosi ovarica,terapia ormonale sostitutiva(studi passati evidenziavano un rischio 10 volte superiore rispetto alla popolazione generale nele donne con 4 anni di terapia sostitutiva,oggi il problema sembra risolto almeno per qto riguarda il ca endometriale -rimane il problema del ca mammario-associando un progestinico in forma combinata o sequenziale), tamoxifene(usato nella terapia del ca mammario-qte donne vengono monitorrate con prelievi citologici -c'e maggior rischio di polipi ,iperplasia endometriale benigna e ca endometriale)


in termini di possibile meccanismo patogenetico la maggior parte dei ca endometriali si sviluppa su un substrato di stimolazione estrogenica prolungata (iperestrinismo relativo o assoluto),condizione che determina l'insorgenza di un iperplasia ghiandolare(tipica o atipica) considerata stato precanceroso e successivamente ca endometriale;tuttavia alcuni istotipi di ca endometriale (+ quelli meno differenziati o simili ad alcuni tumori ovarici-carcinoma sieroso ) insorgono in assenza della stigmate estrogenica avendo una prognosi peggiore.


macroscopicamente

  • l'accrescimento neoplastico è rilevabile in forma circoscritta=lesione polipoide che protrude nella cavita e nella quale si possono freq osservare i zone emorragiche e necroriche o in forma diffusa(+ frequente) che interessa estesi tratti e a volte tutta la superficie dell'endometrio e che comporta un aumento di volume dell'utero e una diminuzione della sua consistenza

nb .macroscopicamente può essere a volte difficile distinguere il carcinoma endometriale dalla iperplasia polipoide benigna dell'endometrio ma bisogna ricordarsi che nel carcinoma endometrile le villosita sono piu friabili e vanno facilmente incontro a fenomeni necrotici e di ulcerazione




istologicamente

  • adenocarcinoma rapp 85% dei ca endometriali essendo caratterizzato da una crescita ghiandolare piu o meno differenziata con ghiandole bordate da epitelio cilindrico pluristratificato.

a sec. dei vari gradi di differenziazione distinguiamo l' adenocarcinoma ben differenziato-g1,moderatamente differenziato-g2 e poco differenziato-g3


adenocarcinoma ben differenziato(grado 1) caratterizzato da una crescita ghiandolare ben identificabile con tubuli ghiandolari che singolarmente considerati non presentano evidenti caratteri carcinomatosi essendo regolari,senza o con scase atipie cellular ma con cellule di rivestimento di forma cillindrica e nucleo ipercromatico spesso in mitosi disposte in piu stratti piu o meno regolari.=>caratteristica istologica principale che induce il sospetto di malignita è l'esterema abbondanza delle ghiandole neoformate che appaiono strettamente addossate a decorso qto mai irregolare mentre la distinzione dall'iperplasia ghiandolare atipica è data dalla scarsezza dello stroma interposto tra le strutture ghiandolari che tra l'altro e di tipo fibroso e non citogeno qdi non sensibile alla stimolazione ormonale


adenocarcinoma moderatamente differenziato(grado 2) caratterizzato da una crescita ghiandolare atipica per forma,dimensione e disposizione e da un epitelio ghiandolare che risulta irregolarmente pluristratificato con nuclei voluminosi ipercromatici e frequenti miosi atipiche; non di rado la membrana basale è oltrepassata dalla proliferazione epiteliale.


adenocarcinoma poco differenziato(grado 3) caratterizzato da una prolifera -zione epiteliale atipica che in parte tende a formare masse solide e in parte tende a formare abbozzi rudimentali di strutture ghiandolari


  • adenocarcinoma a cellule chiare che è una variante di adenocarcinoma altamente maligno
  • adenoacantoma o adenocarcinoma con differenziazione squamosa caratterizzato dalla presenza di tessuto adenocarcinomatoso ben differnziato e isole di epitelio pavimentoso a volte tendenti alla corneificazione e alla formazione di perle cornee.

nb.epitelio squamoso deriva dall'epitelio cilindrico neoplastico per metaplasia


  • carcinoma adenosquamoso è una forma rara a duplice differenziazione (adenocarcinoma + carcinoma squamoso);generalmente si parla di ca. adenosquamoso qdo la componente squamosa del tumore supera il10%

  • carcinoma sieroso papillifero può trovarsi in forma isolata (raramente ) o associato ad un adenocarcinoma e risulta costituito da formazioni papillari ravvicinate o anastomizzate con asse stromale sottile o largo ed edematoso e cellule di rivestimento cilindriche disposte irregolar -mente in piu strati

  • carcinoma indifferenziato solido caratterizzato da travate solide di cellule rottondeggianti o allungate con nucleo scuro e scarsa citoplasma senza presenza di strutture tubulari e separate da scarso stroma fibrovascolare.


diffusione neoplastica


per continuita=>la neoplasia ha le tendenza di infiltrare il miometrio ed ad estendersi per continuita alle strutture periuterine come parametri,legamenti larghi (qto rende la neoplasia clinicamente palpabile),vescica e retto(in qti ultimi due casi con possibilita di insorgenza di comunicazioni fistolose)

per contiguita=>la neoplasia ha scarsa tendenza di diffondersi per contiguita ma qdo ciò avviene sono interessate letube e ovaia (metastasi tubariche ,ovariche )

per via linfatica=> linfonodi regionali avviene più tardivamente di qto non succede nel carcinoma del collo ma qdo ciò avviene spesso impediscono interventi radicali;bisogna considerare che i linfatici del corpo sboccano in parte direttamente nei linfonodi periaortici ed in parte seguono il decorso del legamento rotondo per sboccare nei linfonodi inguinali mentre solo i linfatici della parte inferiore del corpo si riuniscono ai linfatici del collo nei parametri e di conseguenza l'interessamento metastatico dei linfonodi periaortici,iliaci comuni e inguinali e maggiore del interessamento metastatico dei linfatici pelvici in contrasto con qto si verifica nel carcinoma del collo uterini

per via ematica-fegato,polome,ossa avviene cmq tardivamente.


nb.le metastasi al peritoneo pelvico si verificano negli stadi avanzati per propagazione diretta del tumore o per via linfatica


stadiazzione

stadio 0-carcinoma in situ o preinvasivo

stadio 1-carcinoma confinato al corpo dell'utero

stadio 2-carcinoma che interessa il corpo dell'utero e la cervice

stadio 3-carcinoma esteso ai tessuti periuterini(salpingi,ovaia) pelvi esclusa

stardio 4-carcinoma esteso oltre la pelvi o che infiltra vescica e/o retto


dal punto di vista clinico il carcinoma dell'endometrio da segno di se attraverso perdite ematiche vaginali (campanello d'allarme soprattutto perché si tratta di donne in menopausa) e leucorrea


la diagnosi va fatta in base all'ecografia (come indagine preliminare per valutare lo spessore dell'endometrio che è inferiore a 5mm nelle donne in menopausa), esame istologico del materiale prelevato dalla cavita uterina mediante raschiamento endometriale o isteroscopia;talvolta pap test può mostrare cellule neoplastiche che provengono da un carcinoma del corpo soprattutto se istotipo sieroso-papillifero che tende a desquamare.


terapia

stadio 1=>laparoisterectomia totale+annessiectomia bilaterale + ev

linfoadenectomia satellite (linfonodi iliaci comuni sono i primi interessati generalmente);va fatto anche in lavaggio peritoneale =>negativo (prognosi migliore);positivo (prognosi peggiore +valutare se fare radioterapia adiuvante in qto lavaggio + significa che c'e stata disseminazione neoplastica attraverso le tube)

stadio 2=>intervento radicale-isterectomi allargata=intervento di

wartheim (in linea di massima si tiene conto dell'età della paziente se se troppo anziana si può considerare anche l'ipotesi di un intervento meno demolitivi associato a radioterapia)

stadio 3 e 4=>terapia chirurgica +radioterapia


nb. radioterapia può essere intracavitaria (si introduce radio nella cavita uterina) o esterna (attualmente piu usate perché colpisce anche i linfonodi)

nb.terapia ormonale -progestinico viene usata per lo più  pre/post operatorio nelle forme differenziate e nelle recidive (+++metastasi polmonari)


prognosi è strettamente correlata con stadio clinico della malattia ,tipo e grado istologico =>sopravvivenza a 5anni con terapia e del 90% per stadio 1,30-50% per stadio 2 e meno del 20% per stadio 3 e 4.


leiomiosarcoma

ttumore connettivale maligno che origina dalle fibrocellule muscolari lisce del miometrio o dallo stoma endometriale che va incontro a metaplasia muscoare o eccezionalmente da un leiomioma.


=>la neoplasia si presenta con la stessa frequenza prima e dopo la menopausa con un picco di incidenza tra 40-60 anni


macroscopicamente

l'accrescimento neoplastico è rilevabile sotto forma di masse carnose che invadono la parete uterina con frequenti aree necrotico-emorragiche o masse pollipoidi che aggettano nella cavita uterina.

la distinzione tra leiomiosarcoma e leiomioma si fonda su criteri citologici di atipia cellulare e sull' indice mitotico =>a questo proposito la presenza di 10 o piu mitosi per 10 campi ad alto ingrandimento in assenza di atipie celluari o di 5 mitosi per 10 campi ad alto ingradimento in presenza di atipie celluari è indicativo di malignita

istologicamente

forme ben differenziate dette anche a bassa malignita che entrano in diagnosi differenziale con i leiomiomi benigni ad alta celularita

forme scarsamente differenziate caratterizzate da notevole polimorfismo,atipia cellulare,ipercromatismo nucleare e abbondanza di mitosi e talvolta la presenza di cellule giganti mostruose.


dal punto di vista clinico il leiomisarcoma da segno di se attraverso episodi di metrorragia,leucorrea e talvolta dolore a livello dell'ipogastrio.


la terapia è chirurgica preferibilmente isterectomia totale con annessiectomia bilaterale perché la neoplasia ha una marcata tendenza di recidivare dopo l'asportazione.


leiomiosarcoma ha la prognosi migliore fra tutti i sarcomi uterini per la sua evoluzione lenta e perché le metastasi (gen per via ematica=> polmoni, ossa ,encefalo) sono tardive.=>sopravvivenza a 5aa è del 40% per le forme differenziate e di 10-15% per le forme scarsamente differenziate.



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