Micoplasma pnuemoniae

I micoplasmi sono gli organismi più piccoli dotati di vita autonoma. I micoplasmi fanno parte della famiglia dei Mollicutes, così definiti per porre in risalto l'assenza di parete cellulare; hanno, per questo, una forma molto variabile. La cellula è racchiusa da una membrana trilaminare, spessa 80-100 A, contenente colesterolo. Questi crescono bene in terreni di coltura contenenti soprattutto siero. Sono aerobi-anaerobi facoltativi ed hanno un metabolismo di tipo fermentativo.

Il M. Pneumoniae è la causa più frequente di polmonite atipica primaria.

Diagnosi

Diretta: esame batterioscopico e colturale su espettorato.

Batterioscopico: è quasi inutile, perché non si trova niente.

Colturale: ha crescita lenta su terreni specifici. Bisogna addizionare con penicillina ed acetato di tallio per eliminare i microrganismi contaminanti.

Presuntiva: attività b-emolitica nei confronti di emazie di cavia.

Indiretta

Ricerca di anticorpi: IgG ed IgE, indicativi di infezione pregressa. Solo un innalzamento del titolo anticorpale in due prelievi a distanza di 7-10 gg. è indicativo di infezione.

Fissazione del complemento: si cimentano i micoplasmi con sieri immuni specifici, mediante prove di immunofluorescenza.

Inibizione della crescita: si inserisce siero immune in una coltura di micoplasma. Dove è presente inibizione, si avrà M. Pneumoniae.[1]

In molti casi di polmonite atipica da M. Pneuominae, si ha la formazione di anticorpi autoemoagglutinanti e agglutinanti lo streptococco MG (Streptococco Viridante).

Terapia

Sono insensibili alla pennicillina ed alle ciclosporine.

Terapia d'elezione con tetracicline.